Pubblicare in Svezia

Ciao tutti,
sto pensando di cercare un editore svedese per la pubblicazione dei miei libri (anche perché pare che l'Istituto di Cultura Italiana di Stoccolma potrebbe dare un contributo), tra di voi c'è qualcuno che ha tentato qualcosa del genere e potrebbe darmi un consiglio su come muovermi?
Grazie grazie grazie...

sfogliatella ha scritto:

Ciao tutti,
sto pensando di cercare un editore svedese per la pubblicazione dei miei libri (anche perché pare che l'Istituto di Cultura Italiana di Stoccolma potrebbe dare un contributo), tra di voi c'è qualcuno che ha tentato qualcosa del genere e potrebbe darmi un consiglio su come muovermi?
Grazie grazie grazie...

Måste bara fråga om du är svensk, eller om du talar flytande svenska ? Abbiamo un programma femminile in Svezia e vogliamo che donne da paesi controllati da uomini vengano qui. Sono convinta che trovi donne giuste in tuo cerca per lavoro in Svezia.

Lycka till.

Valkyria ha scritto:

Måste bara fråga om du är svensk, eller om du talar flytande svenska ? Abbiamo un programma femminile in Svezia e vogliamo che donne da paesi controllati da uomini vengano qui. Sono convinta che trovi donne giuste in tuo cerca per lavoro in Svezia.
Lycka till.

Grazie Valkyria, sei molto gentile e certamente ascolterò il tuo consiglio: cercherò informazioni sul programma femminile del quale parli. :-)
Comunque non sono svedese, anzi, sono arrivata in Svezia solo 17 giorni fà e inizio proprio adesso a studiare lo svedese, anche se devo dire che da quando sono arrivata in Svezia tutti quelli che incontro credono che io sia svedese, pensa che il giorno dopo che ero arrivata in Svezia camminavo per strada e un uomo (molto) svedese parlandomi in svedese mi ha chiesto dove si trovava una strada, ed io ho capito che mi chiedeva un'indicazione stradale perché di tutto quello che mi ha detto ho capito solo "gatan", che era l'unica parola che conoscevo in svedese.
E anche quando entro nei negozi i commessi mi si rivolgono tranquillamente in svedese e vedo che quasi ci rimangono male quando io gli rispondo in inglese.
Probabilmente pensano che io sia svedese perché sono bionda ed ho gli occhi e la pelle molto chiari, e a me fa piacere essere scambiata per svedese perché in qualche modo mi sento un po' a casa mia, non mi fa sentire straniera.
Credo che gli svedesi siano convinti che gli italiani siano tutti mori con la pelle e gli occhi scuri ma non è così: ci sono molti biondi in Italia, nel Sud come nel Nord dell'Italia, anzi, nel Sud ci sono stati i Normanni per 200 anni circa, ti assicuro che ci sono tanti siciliani biondi e perfino rossi!
Anzi, per fare un omaggio ai Normanni (che oltretutto sono gli antichi svedesi) metto un link qui sotto, spero che per te non sia troppo faticoso da leggere:

http://it.wikipedia.org/wiki/Normanni

Ciao Valkyria e grazie ancora.

sfogliatella ha scritto:

Valkyria ha scritto:

Måste bara fråga om du är svensk, eller om du talar flytande svenska ? Abbiamo un programma femminile in Svezia e vogliamo che donne da paesi controllati da uomini vengano qui. Sono convinta che trovi donne giuste in tuo cerca per lavoro in Svezia. Lycka till.

Grazie Valkyria, sei molto gentile e certamente ascolterò il tuo consiglio: cercherò informazioni sul programma femminile del quale parli. :-) Comunque non sono svedese, anzi, sono arrivata in Svezia solo 17 giorni fà e inizio proprio adesso a studiare lo svedese, anche se devo dire che da quando sono arrivata in Svezia tutti quelli che incontro credono che io sia svedese, pensa che il giorno dopo che ero arrivata in Svezia camminavo per strada e un uomo (molto) svedese parlandomi in svedese mi ha chiesto dove si trovava una strada, ed io ho capito che mi chiedeva un'indicazione stradale perché di tutto quello che mi ha detto ho capito solo "gatan", che era l'unica parola che conoscevo in svedese. E anche quando entro nei negozi i commessi mi si rivolgono tranquillamente in svedese e vedo che quasi ci rimangono male quando io gli rispondo in inglese. Probabilmente pensano che io sia svedese perché sono bionda ed ho gli occhi e la pelle molto chiari, e a me fa piacere essere scambiata per svedese perché in qualche modo mi sento un po' a casa mia, non mi fa sentire straniera. Credo che gli svedesi siano convinti che gli italiani siano tutti mori con la pelle e gli occhi scuri ma non è così: ci sono molti biondi in Italia, nel Sud come nel Nord dell'Italia, anzi, nel Sud ci sono stati i Normanni per 200 anni circa, ti assicuro che ci sono tanti siciliani biondi e perfino rossi! Anzi, per fare un omaggio ai Normanni (che oltretutto sono gli antichi svedesi) metto un link qui sotto, spero che per te non sia troppo faticoso da leggere: http://it.wikipedia.org/wiki/Normanni Ciao Valkyria e grazie ancora.

Effettivamente dalla foto hai qualcosa di Svedese se io venissi scambiata per una di lì, mi sentirei onorata!

Valkyria ha scritto:

Måste bara fråga om du är svensk, eller om du talar flytande svenska ? Abbiamo un programma femminile in Svezia e vogliamo che donne da paesi controllati da uomini vengano qui. Sono convinta che trovi donne giuste in tuo cerca per lavoro in Svezia.

Lycka till.

me la rispieghi per favore? anche in svedese se ti riesce meglio

donne da paesi controllati da uomini?? Italia??? Non capisco...

ilbiondo ha scritto:

Valkyria ha scritto:

Måste bara fråga om du är svensk, eller om du talar flytande svenska ? Abbiamo un programma femminile in Svezia e vogliamo che donne da paesi controllati da uomini vengano qui. Sono convinta che trovi donne giuste in tuo cerca per lavoro in Svezia.

Lycka till.

me la rispieghi per favore? anche in svedese se ti riesce meglio

vad menar du med: ....kvinnor som kommer från länder som domineras av män"???? :?:

Mingling ha scritto:

Effettivamente dalla foto hai qualcosa di Svedese se io venissi scambiata per una di lì, mi sentirei onorata!

Beh, diciamo così: io mi sento onorata di essere italiana e anche di essere scambiata per svedese.

sfogliatella ha scritto:

Mingling ha scritto:

Effettivamente dalla foto hai qualcosa di Svedese se io venissi scambiata per una di lì, mi sentirei onorata!

Beh, diciamo così: io mi sento onorata di essere italiana e anche di essere scambiata per svedese.

Anche io vorrei sentirmi onorata per la prima cosa, ma non so perché, (purtroppo) non mi ci sento

ilbiondo ha scritto:

Valkyria ha scritto:

Måste bara fråga om du är svensk, eller om du talar flytande svenska ? Abbiamo un programma femminile in Svezia e vogliamo che donne da paesi controllati da uomini vengano qui. Sono convinta che trovi donne giuste in tuo cerca per lavoro in Svezia.

Lycka till.

me la rispieghi per favore? anche in svedese se ti riesce meglio

Te la posso rispiegare io in italiano?
Valkyria ha detto una cosa vera: in Italia una donna fa il triplo della fatica di un uomo per affermarsi e non è detto che il triplo della fatica basti, eh. Più spesso serve esercitare doti che si esprimono per lo più in orizzontale e senza vestiti.
Non ci nascondiamo dietro ad un dito per favore, quando a me perfino all'università hanno fatto capire tutt'altro che velatamente qual era l'andazzo.
E nell'arte è assolutamente uguale se non peggio: per una cantante donna è MOLTO più difficile che per un cantante uomo, per una pittrice MOLTO più difficile che per un pittore, per una scrittrice MOLTO più difficile che uno scrittore.
Siccome sono vecchia, credo che di quel poco di esperienza che ho forse un pochino ti puoi fidare.

Mingling ha scritto:

sfogliatella ha scritto:

Mingling ha scritto:

Effettivamente dalla foto hai qualcosa di Svedese se io venissi scambiata per una di lì, mi sentirei onorata!

Beh, diciamo così: io mi sento onorata di essere italiana e anche di essere scambiata per svedese.

Anche io vorrei sentirmi onorata per la prima cosa, ma non so perché, (purtroppo) non mi ci sento

Io penso che gli italiani siano il popolo più intelligente d'Europa (forse del mondo): ricettivi, analitici, critici, intuitivi, fantasiosi... potremmo continuare ancora, purtroppo l'Italia è una splendida terra con una posizione geografica strategica ambita da troppi: se non sono i Normanni sono gli americani, se non sono gli americani sono le mafie che prosperano grazie proprio ad una serie di interessi incrociati (l'esempio cade a fagiolo e non posso tirarmi indietro: furono proprio gli americani che con l'aiuto della mafia prepararono lo sbarco in Sicilia durante la seconda guerra mondiale, e che per questo promisero alle mafie italiane l'ingresso negli affari e negli appalti dello Stato non appena finita la guerra ;-), tuttavia, io NON smetto di credere profondamente negli italiani.

sicuri che non ci sbagliamo con l afganistan?

ilbiondo ha scritto:

sicuri che non ci sbagliamo con l afganistan?

Purtroppo non ci sbagliamo.

comunque le donne italiane hanno contribuito non poco al sistema maschilista, a cominciare dalle veline/ showgirls rifatte che sono in Parlamento. Alla fine sono solo quelle brutte che si lamentano....

pierluigi ha scritto:

comunque le donne italiane hanno contribuito non poco al sistema maschilista, a cominciare dalle veline/ showgirls rifatte che sono in Parlamento. Alla fine sono solo quelle brutte che si lamentano....

La questione non è così semplice purtroppo: la scelta tra un sistema meritocratico e uno fondato sulla raccomandazione è determinata dal fatto che il primo NON favorisce la creazione e il mantenimento di lobbies, mentre il secondo si. E' chiaro che se io voglio garantirmi il mantenimento del potere non posso non sapere che potrò ottenerlo solo creando una serie di "colli di bottiglia" dove passeranno solo quelli che intendono sottostare alle mie regole (ideologiche e non), perché il vero potere è proprio quello del controllo delle opportunità presenti nel campo. Ad esempio, se io gruppo politico presente in parlamento, voglio influenzare la politica economica con la certezza di ricavare il vantaggio del mantenimento del mio potere, devo necessariamente fare in modo che i posti dirigenziali delle diverse banche vengano occupati da uomini "miei". Come posso riuscirci? Semplicemente con la corruzione.
Se questa modalità riesce a consolidarsi quel tanto che basta a diventare "sistema", otterremo che TUTTi i gruppi politici faranno lo stesso e questa modalità diventerà prassi OVUNQUE: in parlamento come nei mezzi di informazione, come nelle banche, come nei vertici industriali, come nelle televisioni. E il merito ovviamente varrà zero.
E ' quello che è successo in Italia negli ultimi 20 anni.


p.s. ti assicuro che non sono brutta: perfino i freddini uomini svedesi mi fanno complimenti per strada.

pierluigi ha scritto:

comunque le donne italiane hanno contribuito non poco al sistema maschilista, a cominciare dalle veline/ showgirls rifatte che sono in Parlamento. Alla fine sono solo quelle brutte che si lamentano....

Ho dimenticato la parte sul sistema maschilista, in realtà sarebbe lunga da dire, ti accontenti se dico solo che la verticalizzazione del potere (e un sistema fondato sulla corruzione non può che essere rigidamente verticalizzato) va di pari passo col maschilismo?
Non sono gli italiani tout court ad essere maschilisti, lo è solo l'attuale concezione del potere da parte delle classi dominanti.

per la cronaca, anche a me quando mi fermano mi chiedono le cose in svedese e non in arabo, stando in svezia si suppone che il passante a cui si chieda l informazione parli svedese. Per quanto sia un paese + avanti al nostro, occhio che il machismo esiste anche qui, basta pensare che le donne hanno uno stipendio + basso e leggevo poco tempo fa che l imprenditoria femminile é ai livelli + bassi d europa, se trovo l articolo lo posto

ilbiondo ha scritto:

per la cronaca, anche a me quando mi fermano mi chiedono le cose in svedese e non in arabo, stando in svezia si suppone che il passante a cui si chieda l informazione parli svedese. Per quanto sia un paese + avanti al nostro, occhio che il machismo esiste anche qui, basta pensare che le donne hanno uno stipendio + basso e leggevo poco tempo fa che l imprenditoria femminile é ai livelli + bassi d europa, se trovo l articolo lo posto

Lol, certamente e sono sicura che anche con te si stupiscono molto quando gli dici che NON sei svedese. Non prendertela, su.
Come sono anche assolutamente certa che il maschilismo sia universalmente distribuito su tutto il globo terracqueo: esclusi un paio di popoli in Asia a dir la verità, almeno un paio di popoli matriarcali a discendenza matrilineare esistono.
Però mi annoia molto questo gioco a chi ce l'ha più lungo, io chiudo qui.

Ti sei fatta una lista di editori e li hai contattati ?

November ha scritto:

Ti sei fatta una lista di editori e li hai contattati ?

Ancora no, cioè, ho fatto la lista di editori ma non ho ancora contattato nessuno.
Sto aspettando di capire come funziona generalmente la cosa, anche perché dovrei pagare una traduzione in svedese per sottoporre il testo ad un editore, quindi prima voglio verificare la reale fattibilità: spendere soldi inutilmente proprio non mi va.
Comunque la nostra ambasciata a Stoccolma bandisce un concorso annuale per concedere un finanziamento all'editore che decide di pubblicare un libro di un autore italiano, lo dico per chi eventualmente potesse essere interessato, il problema è che devi aver già trovato un editore che intende pubblicarti.

pierluigi ha scritto:

Alla fine sono solo quelle brutte che si lamentano....

In questi giorni faccio fatica a cogliere l'umorismo, quindi devo chiederlo: è una battuta, vero?

si e no!