quando l'altro giorno ho trovato questo forum per caso digitando "scuola + svezia" su google, e leggendo i vostri post passati devo confessarvi che un pezzetto del mio cuore si è sentito già più vicino a quelle terre. soprattutto è positivo leggere persone che scrivono quelli che potrebbero essere i miei pensieri sul perchè e percome trasferirsi in svezia.
mi chiamo gabriele, ho 28 anni e abito a roma. forse sono arrivato ad odiare la mia città, che va avanti - indietro ormai - con la mentalità del "volemose bene" o del "vita mea mors tua". sinceramente questo paese non ha nulla - nemmeno il minimo particolare - che rispecchi il mio modo di essere o di intendere la vita.
in questi anni ho potuto riscontrare che qui intalia esistono ancora posti,regioni,città,paesi dove la gente è più umana, ma sono comunque rarità atte all’estinzione.
per non parlare del lato sociale e soprattutto di quello politico.
ma per politico non intendo il termine politica solamente.
ma la politica della società italiana. tutta - l'ambiente, il lavoro, le infrastrutture,l'istruzione.
molte di queste caratteristiche , che definirei negative, hanno influenzato il mio modo di essere e la mia storia fino al punto da sentirmi penalizzato di vivere in un paese simile che non da possibilità e non sfrutta quelle dei suoi abitanti. Negli ultimi anni la mia formazione – iniziata come informatico e proseguita all’università – è andata procedendo in varie direzioni: dal cuoco, all’illustratore. La via dell’informatica negli anni è stata coperta dalla passione per la fotografia e la musica (composizione di musica per film) che mi ha portato anche belle soddisfazioni. Non cerco un lavoro per la mia passione, ci macherebbe! Ma un lavoro qualsiasi che permetta un’entrata, purchè partire.
non sono mai stato in svezia – conosco e parlo l’inglese ma non lo svedese – e molte persone sentendomi parlare mi hanno detto che la svezia - in particolar modo stoccolma - potrebbe incarnare l'ideale paese. non sono in cerca di nessun paradiso. ma solo di un posto più adatto all'essere umano.
la mia voglia di partire esiste da anni, ma sono stato da sempre una persona ponderata, che idealmente vorrebbe trovare un lavoro già da qui , certo non necessariamente.
Nell’ultimo anno a questa mia voglia di partire si è aggregata la mia ragazza – causa quanto detto sopra con in più il fatto che in italia più sei laureato e specializzato e meno vieni pagato, quando vieni assunto, precariamente. con quello che prende lei anche se io lavorassi non riusciremmo a vivere nemmeno in un monolocale nella più estrema periferia. o meglio ci riusciremmo, ma senza mangiare..
Lei è laureata in psicologia dell’età evolutiva ( Laurea in intervento psicologico nello sviluppo e nelle istituzioni socio-educative) con un master di specializzazione di un anno e mezzo sulle spalle.
Ha lavorato come educatrice in una scuola materna/asilo nido e ha fatto l’assistente educativa culturale a bambini disabili e affetti da handicap che frequentavano la scuola elementare ed scuola dell'infanzia. Lavorare con i bambini è la sua passione e vorrebbe sposare questa sua propensione con la voglia di vivere in un altro paese europeo. Sempre in post passati leggevo di mamme che cercavano persone italiane per affiancare la lingua italiana ai loro bimbi. Quando gliene parlai era entusiasta. Non so se proprio la famiglia può fare una richiesta simile alla scuola.
Ho tante domande, e so che qui almeno posso porle a persone giuste.
Poi per le risposte, confido in voi.
Una su tutte: letto quanto sopra, come consigliate di muoversi?
Grazie.