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| LA NUDA E CRUDA REALTà DELLA SVEZIA DI OGGI E DEL DOMANI.... | |
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Autore | Messaggio |
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m Salmone
Numero di messaggi : 19 Età : 36 Data d'iscrizione : 30.01.10
| Titolo: hjälp Lun Giu 14, 2010 11:52 pm | |
| Che paura... .. Che film.. ma chi l'ha fatto? Sverigedemokraterna, probabilmente..
Informatevi di Sverigedemokraterna.... e ditemi cosa pensate per favore! | |
| | | tizio74 Aringa
Numero di messaggi : 8 Data d'iscrizione : 20.07.10
| Titolo: integrazione Gio Lug 29, 2010 2:35 am | |
| si parla spesso di integrazione, fino a qualche tempo fa sostenevo che il mondo è di tutti, che i confini fossero inutili. dopo una serie di vicissitudini che ho vissuto a causa di mussulmani, mi sono reso conto che per quanto noi si voglia fare, l'integrazione non è possibile perche loro non vogliono integrarsi, si spostano in un paese solo per prendere e portare a casa loro, ci tengono lontani dalle loro culture, dai loro usi e non ci permettono di partecipare, perche non vogliono avere a che fare con noi. quindi cercate di. capire che non siamo noi a non volere loro, ma loro a non volere noi a casa nostra. se domani riuscirò a trasferirmi in svezia, non lo farò con l'intenzione di sfruttare, arraffare e spedire nel mio paese, ma lo farò con la seria intenzione di lavorare, integrarmi imparando la lingua e partecipando attivamente alla vita della nazione e delle persone che mi ospitano, che a mio avviso per diritto di nascita avranno. comunque più diritto di me di decidere per il loro paese. | |
| | | spidernik84 Alce
Numero di messaggi : 554 Età : 40 Localizzazione : Somewhere in Sweden Data d'iscrizione : 24.04.10
| Titolo: Re: LA NUDA E CRUDA REALTà DELLA SVEZIA DI OGGI E DEL DOMANI.... Gio Lug 29, 2010 2:41 pm | |
| - tizio74 ha scritto:
- se domani riuscirò a trasferirmi in svezia, non lo farò con l'intenzione di sfruttare, arraffare e spedire nel mio paese, ma lo farò con la seria intenzione di lavorare, integrarmi imparando la lingua e partecipando attivamente alla vita della nazione e delle persone che mi ospitano, che a mio avviso per diritto di nascita avranno. comunque più diritto di me di decidere per il loro paese.
Pienamente d'accordo. Il rispetto dell'altrui cultura è importante e doveroso nei confronti di chi ospita. La globalizzazione è ormai inarrestabile ed è necessario conviverci, nonostante questo il diritto di un Paese di tutelare le proprie radici è secondo me legittimo. Anche sulla prima parte del discorso sono purtroppo costretto a darti ragione: confermo di aver avuto problemi con un africano, episodio che mi ha portato ad esser meno ottimista in merito all'integrazione. Sia chiaro, non s'è trattato di un episodio grave, tuttavia mi ha portato a concludere che chi promuove e pretende l'integrazione totale degli immigrati non abbia mai sperimentato di persona problemi di convivenza concreti nel quotidiano. Nel mio caso si è trattato di un episodio isolato, ma i racconti che sento spesso mi portano a presumere di non essere stato il solo. Tu stesso, tizio74, mi dai conferma di ciò. E' un peccato, ma si fa i conti con la storia: come hai giustamente scritto, il colonialismo dei secoli passati (e del presente, nel caso degli USA) ha naturalmente dato vita ad un certo malcontento, il quale si è amplificato nel tempo e porta oggi ad un desiderio di rivalsa assai profondo e pericoloso da parte dei Paesi un tempo messi in ginocchio dalle nostre mire espansionistiche. Il fenomeno della globalizzazione va a braccetto con il capitalismo, il quale necessita di nuovi mercati in cui espandersi per ottenere ossigeno necessario alla propria sopravvivenza. I confini vengono dunque abbattuti, la mobilità sociale si incrementa e i conflitti culturali inevitabilmente si innescano. | |
| | | tizio74 Aringa
Numero di messaggi : 8 Data d'iscrizione : 20.07.10
| Titolo: crimini peggio e crimini meglio!!! Gio Lug 29, 2010 6:27 pm | |
| un crimine, quale che sia la sua gravità, rimane pur sempre un crimine. il fatto che uno sia peggio, non rende legittimo l'altro. alcune cose si fanno e altre no. mettiamoci in testa che l'unica cosa legittima, è il rispetto per il prossimo. | |
| | | Lucone Lepre
Numero di messaggi : 76 Età : 41 Localizzazione : Milano...verso Stoccolma Data d'iscrizione : 09.10.09
| Titolo: Re: LA NUDA E CRUDA REALTà DELLA SVEZIA DI OGGI E DEL DOMANI.... Ven Lug 30, 2010 9:11 pm | |
| - Citazione :
- si parla spesso di integrazione, fino a qualche tempo fa sostenevo che il mondo è di tutti, che i confini fossero inutili. dopo una serie di vicissitudini che ho vissuto a causa di mussulmani, mi sono reso conto che per quanto noi si voglia fare, l'integrazione non è possibile perche loro non vogliono integrarsi, si spostano in un paese solo per prendere e portare a casa loro, ci tengono lontani dalle loro culture, dai loro usi e non ci permettono di partecipare, perche non vogliono avere a che fare con noi. quindi cercate di. capire che non siamo noi a non volere loro, ma loro a non volere noi a casa nostra. se domani riuscirò a trasferirmi in svezia, non lo farò con l'intenzione di sfruttare, arraffare e spedire nel mio paese, ma lo farò con la seria intenzione di lavorare, integrarmi imparando la lingua e partecipando attivamente alla vita della nazione e delle persone che mi ospitano, che a mio avviso per diritto di nascita avranno. comunque più diritto di me di decidere per il loro paese.
- Citazione :
- un crimine, quale che sia la sua gravità, rimane pur sempre un crimine. il fatto che uno sia peggio, non rende legittimo l'altro. alcune cose si fanno e altre no. mettiamoci in testa che l'unica cosa legittima, è il rispetto per il prossimo.
Amen. Uno che ragiona, finalmente... | |
| | | spidernik84 Alce
Numero di messaggi : 554 Età : 40 Localizzazione : Somewhere in Sweden Data d'iscrizione : 24.04.10
| Titolo: Re: LA NUDA E CRUDA REALTà DELLA SVEZIA DI OGGI E DEL DOMANI.... Ven Lug 30, 2010 9:30 pm | |
| - tizio74 ha scritto:
- un crimine, quale che sia la sua gravità, rimane pur sempre un crimine. il fatto che uno sia peggio, non rende legittimo l'altro. alcune cose si fanno e altre no. mettiamoci in testa che l'unica cosa legittima, è il rispetto per il prossimo.
Non sto giustificando nessuno, cercavo solo una spiegazione logica alla realtà dei fatti | |
| | | Rapperman Tasso
Numero di messaggi : 92 Età : 33 Localizzazione : Casa mia Data d'iscrizione : 21.03.11
| Titolo: Re: LA NUDA E CRUDA REALTà DELLA SVEZIA DI OGGI E DEL DOMANI.... Mar Mag 03, 2011 2:16 am | |
| Allora ragazzi per quanto vecchio possa essere questo post mi sento di rispondere come estrema moderazione. L'immigrazione NON è un problema e se no la maggior parte di questo forum (me compreso) devono tornare in Italia. Ma l'immigrazione ha bisogno di regole e di controlli per evitare un disastro sociale e demografico ma non bisogna MAI generalizzare e poi se noi siamo italiani e loro svedesi è GRAZIE all'immigrazione che è sempre stata parte degli abitudini dell'uomo e basta buttare mèrda (scusate il termine) sui più deboli ma chi si comporta male come si usa dire in veneto (fora daje baje) e bisogna rispettare chi si fa il culo per lavorare e rispetta le nostre regole. I musulmani è un capitolo lungo che sono pieni di gente brava (di cui tutta la mia famiglia [io sono ateo]) e di gente cattiva come in tutte le religioni ma va di moda etichettarli come terroristi e roba varia. Chi dice che NON si integreranno mai dico semplicemente che ci sono tanti bei esempi di integrazione ma la paura e talvolta anche l'odio del diverso ci sono sempre stati, specie da noi in Europa e ne sanno qualcosa gli ebrei. Forse una categoria di immigrati si da al crimine proprio perché stanca dei pregiudizi nei suoi confronti ed è come una sorta di vendetta purtroppo nei confronti della popolazione locale tra la quale cresce una sorta di tensione avvolte anche esagerata. Morale della favola, bisogna controllare l'immigrazione in modo che tutti possano stare bene e chi si comporta male vada a zappare la terra nel suo paese di origine e voglio anche dire che ad Amsterdam e qua a Düsseldorf ho visto una convivenza pazzesca! Io comunque prima di giudicare una persona di qualsiasi nazionalità o etnia penso che anche essa abbia dei sentimenti e non faccio ad altri ciò che non voglio fosse fatto a me ed io non mi piace essere discriminato per la mia etnia o le mie credenze religiose anche se gli atei sono ancora malvisti da qualcuno ma va bene così. @Lucone se hai le tue idee fisse perché stavi a discuterle qua? Vai in un forum di Forza Nuova visto che questo è fatto per gente che vuole emigrare o che è già emigrata (come me) oppure noi ne abbiamo tutto il diritto e lo per la loro religione o etnia no?! Troppo comoda la cosa! | |
| | | Nordsail Salmone
Numero di messaggi : 16 Localizzazione : Spoltore - PE Data d'iscrizione : 12.04.11
| Titolo: Immigrazione e coesistenza Mar Mag 03, 2011 1:35 pm | |
| Il problema è ovviamente molto complesso ed antico, almeno quanto la radiazione della specie umana sul pianeta. Inoltre esiste un fattore biologico trascinante: la proprietà (vera o presunta, per come la si vede) del proprio territorio che nelle specie animali (dai parameci in poi!) è un fatto acquisito: la sua definizione ecologica è definita "home range". Al di là di tali complesse aderenze scientifiche modestamente, quando ho avuto occasione di soggiornare all'estero ho sempre cercato di applicare i locali principi di coabitazione/condivisione: - inizialmente cerco di capire se i costumi di chi mi ospita sono da me condivisibili; - in tal caso provo ad adeguarmi (non supinamente) a questi usi e cerco di riprodurli nel mio privato per valutarne l'adattabilità a quelli con i quali sono cresciuto; - accetto di buon grado le leggi e le norme vigenti condivise dalla popolazione che vive in quel luogo (altrimenti me ne andrei); diversamente cercherei di meglio comprenderle per adeguarle ai miei principi: - per quanto possibile mi integro e contribuisco per quanto posso al benessere della comunità che mi ha accolto e che ho imparato ad apprezzare (diversamente, di nuovo, me ne andrei di corsa altrove, il mondo è davvero molto grande e diversamente accogliente). A qs punto, le comunità immigrate (in qs caso in Svezia) si comportano come io farei se venissero ad abitare nel mio luogo di origine e residenza? Se sì, le accoglierei e cercherei di favorirne l'integrazione; se no, seguendo i miei principi, cercherei di far loro comprendere i miei valori (rispetto ambientale, benessere economico, laicità dello stato, crescita individuale culturale, ecc...). E se nonostante tutto fosse ancora un NO? Contrasterei con tutte le mie convinzioni e con la LEGGE coloro che vorrebbero sostituire un welfare che la maggioranza condivide con qualcosa di "importazione" che (forse) andava bene nei loro luoghi di origine ma che altererebbe come minimo uno "statu quo" che aveva reso il mio luogo di origine e residenza a me caro e prezioso (qualcuno lo potrebbe definire "patria"). Cari saluti a tutti | |
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| Titolo: Re: LA NUDA E CRUDA REALTà DELLA SVEZIA DI OGGI E DEL DOMANI.... | |
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