Stoccolma - Stockholm

Allora, allora....sono le 03:00 di notte e sono appena tornato a casa dopo essere stato in un pub in centro con amici...visto che non mi riesce di prendere sonno e sta per sorgere l'alba (bellissimo!) ne approfitto per scrivere un pò sul forum
Il tema che vorrei trattare è: Stoccolma.
Oramai sono tre mesi che vivo qui non come turista, ma come cittadino....e questo penso sia importante da sottolineare.
Ho letto in questi mesi tanti post di questo forum: molti riguardano gli alloggi, università e master nei vari settori.
Io vorrei invece parlare della città di Stoccolma. Inizio adesso a capire i meccanismi che la fanno muovere e mi devo ricredere su alcuni dei suoi aspetti che pensavo di aver assimilato durante i miei viaggi nella capitale.
Quanti di voi vivono in questa città ? Io negli ultimi 12 mesi ci sono stato ben 8 volte....o forse erano 9...ho perso il conto ....credevo di aver capito tutto, di essere entrato nella logica di vita di questa città, ma ammetto adesso che mi sbagliavo...ci puoi stare anche un mese, ma se dopo sai che tanto torni in Italia, vivi la città in maniera totalmente differente!
Dicevo...io la mia idea me la sono fatta...però prima vorrei sapere cosa ne pensate voi che ci vivete da più tempo di me...
Adesso vado a dormire...domani mi aspetta una giornata di lavoro molto lunga.....
God natt
Tom

"Life may not be the party we hoped for... but while we are here we might as well dance!"

TommyGun ha scritto:

Io vorrei invece parlare della città di Stoccolma. Inizio adesso a capire i meccanismi che la fanno muovere e mi devo ricredere su alcuni dei suoi aspetti che pensavo di aver assimilato durante i miei viaggi nella capitale.
Quanti di voi vivono in questa città ? Io negli ultimi 12 mesi ci sono stato ben 8 volte....o forse erano 9...ho perso il conto ....credevo di aver capito tutto, di essere entrato nella logica di vita di questa città, ma ammetto adesso che mi sbagliavo...ci puoi stare anche un mese, ma se dopo sai che tanto torni in Italia, vivi la città in maniera totalmente differente!

Non ho capito bene il quesito Tommy, che intendevi dire esattamente?

Io penso che Stoccolma la puoi vivere in 1000 modalità diverse, ad esempio: puoi starci da studente e goderti la vitalità della comunità studentesca, puoi starci da migrante in cerca di lavoro e allora ti scontri con la frustrazione di trovar casa e di portare a casa la pagnotta quotidiana, ecc..
E' una città che ti può far sentire accolto e allo stesso tempo ti da la sensazione di essere perennemente estraneo.
Siamo sempre ammirati di fronte alle cose che funzionano bene eppure a volte ci manca il calore di certe situazioni caotiche di casa nostra.
And so on...

Lo so non ho risposto, ho abbozzato, förlåt!

Ciao Beppe, prima di tutto grazie per la risposta!
Chiedevo un parere sulla città di Stoccolma alle persone di questo forum che la vivono da più tempo di me.
So benissimo che ognuno di noi si porta dietro il proprio vissuto e quindi ci sono molte modalità di vivere una città, ma è proprio questo che chiedevo!
Sensazioni, storie, commenti su Stoccolma.
Concludo dicendo che io mi sto trovando davvero bene e per adesso (incrocio le dita) non rimpiango nulla della mia scelta!!!
Però....però....secondo me non è tutto oro quello che si vede.
E dopo questa frase banale, ti saluto,
Tom

Salve a tutti, inserisco questo commento perchè spero di sbagliarmi... io amo Stoccolma, ma ci sono stato questa estate nel primo periodo di agosto, ma mi è sembrato che li i turisti ( apprescindere se hanno ragione o meno) li trattano come persone che vanno li a rovinare tutto! Cioè non si può fare di tutta l'erba un fascio... Gli svedesi (maschi e femmine) non erano per nulla cordiali, anzi tutt'altro!!! L'unico giorno in cui ho visto meno rigidità nei comportamenti e più apertura è il sabato ma credo che questo fattore sia legato solo ed esclusivamente all'assunzione di alcool... Ho interpretato male io la loro filosofia/politica nei confronti dei turisti? Sarei curioso di saperlo perchè nonostante tutto conto di riandare in questa meravigliosa terra, con l'auspicio di aver un "trattamento" migliore.

Citazione :

Dicevo...io la mia idea me la sono fatta...però prima vorrei sapere cosa ne pensate voi che ci vivete da più tempo di me...
Adesso vado a dormire...domani mi aspetta una giornata di lavoro molto lunga.....

Citazione :

Concludo dicendo che io mi sto trovando davvero bene e per adesso (incrocio le dita) non rimpiango nulla della mia scelta!!!
Però....però....secondo me non è tutto oro quello che si vede.

Tommy, riusciresti ad essere un pelino meno enigmatico? Io sono interessato ai contro... anzi, solo a quelli, visto che sui "pro" della Svezia si son tessute lodi sperticate, scritti thread, pubblicati articoli, e via dicendo. Lo stesso non si può dire del "dark side of Stockholm"

TommyGun ha scritto:

Però....però....secondo me non è tutto oro quello che si vede.
E dopo questa frase banale, ti saluto,
Tom

Tommy,
ma questo che affermi si può dire per ogni luogo non credi? E' l'equilibrio tra i pro e contro che ti fa dire se ti senti a casa oppure no.

spidernik84 ha scritto:

Tommy, riusciresti ad essere un pelino meno enigmatico?

Eheheh...hai pienamente ragione...è solo che volevo stimolare un pò il dialogo e cercare di capire cosa ne pensano gli altri iscritti a questo forum prima di dire la mia opinione

beppe ha scritto:

Tommy,
ma questo che affermi si può dire per ogni luogo non credi? E' l'equilibrio tra i pro e contro che ti fa dire se ti senti a casa oppure no.

Assolutamente si, e confermo che, almeno da parte mia, dopo 3 mesi di vita a Stoccolma i lati positivi superano quelli negativi.

Attendo pareri in merito....
Tom

Salve raga,

posso riportarvi l'esperienza che sto vivendo io: a settembre devo lasciare l'appartamento in affitto dove abito, io e mia moglie (svedese) stavamo cercando altra soluzione: abbiamo chiesto un piccolo mutuo alla mia banca per prendere un piccolo appartamento fuori Stoccolma (io lavoro ad Arlanda part time, lei istruttrice di palestra) ce lo hanno segato. Lei, che ha un monolocale vicino Lund, ha richiesto un mutuo che era studente, senza redditto e glielo hanno concesso..razzismo?? Per trovare un'appartamento in affitto mia moglie che ha uno svedese meglio del mio ha scritto circa 200 annunci ma il suo nome non essendo proprio svedese (pensiamo cio') la gente non risponde nemmeno. Ho scoperto poi che un mio cambiamento di posizione nel mio lavoro non è stato accettato proprio per il fatto che son straniero (oltre al manager che è un'idiota!! Sottolineo che ho fatto quel lavoro per 3 anni e mezzo in Italia prima di trasferirmi quassu'.
La Svezia per me è ancora un bellissimo paese su cui l'Italia ha parecchio da imparare ma quando ci si scontra con questi problemi ti ricordi subito di una cosa: sei un 'immigrato

Ciao Nordic. L'ultima parte del tuo post riassume gran parte del mio pensiero in merito alla questione "trasferirsi in Svezia". Il fatto che sotto innumerevoli aspetti non sarei mai stato considerato pari ad uno svedese è proprio ciò che mi ha dissuaso dallo scegliere la Svezia come posto in cui vivere. Vale lo stesso per gli altri Paesi.

Ma a mio avviso conoscere la lingua perfettamente cambia le cose in maniera drastica. Poi la voglia di fare, l'impegno e il talento fanno il resto. Certo è che se non hai trovato risultati sorprendenti in Italia, di sicuro non li troverai in Svezia per il solo fatto di essertici trasferito. Dovrai anche metterci del tuo...

Ciao Amon,

si purtroppo la lingua è una brutta gatta da pelare e ci vuole molto tempo prima di poterla parlare decentemente (credo mai arriverai ad uno svedese), questa situazione effettivamente mi insegna a non sedermi perche' ho un lavoro e spero riavro' una casa in Svezia ma continuare a migliorare nel lavoro come nella famiglia, talvolta c'e' bisogno di sbattare la faccia sul muro per rendersi conto che qualcosa non va anche se tutto apparentemente gira.

Mettere sulla bilancia l'Italia e la Svezia è dura: son due realta' completamente diverse, straniero mi sento in Italia come mentalita' e straniero sono in Svezia vista la mia origine, la discriminazione per essere Italiano mi sta molto sulle balle, ma come accetto i lati positivi devo anche prendere i lati negativi. Allo stesso modo in Italia dove a mio parere non c'e' futuro ma rimane tutto il mio passato (amici e parenti) che mi mancano tantissimo. C'est la vie

Ho grande rispetto per le persone che mostrano coraggio e che in un certo senso sono capaci di accettare compromessi come te.

Auguri per il futuro!

Grazie mille Amon!!!

nordic rider ha scritto:

Salve raga,

posso riportarvi l'esperienza che sto vivendo io: a settembre devo lasciare l'appartamento in affitto dove abito, io e mia moglie (svedese) stavamo cercando altra soluzione: abbiamo chiesto un piccolo mutuo alla mia banca per prendere un piccolo appartamento fuori Stoccolma (io lavoro ad Arlanda part time, lei istruttrice di palestra) ce lo hanno segato. Lei, che ha un monolocale vicino Lund, ha richiesto un mutuo che era studente, senza redditto e glielo hanno concesso..razzismo?? Per trovare un'appartamento in affitto mia moglie che ha uno svedese meglio del mio ha scritto circa 200 annunci ma il suo nome non essendo proprio svedese (pensiamo cio') la gente non risponde nemmeno. Ho scoperto poi che un mio cambiamento di posizione nel mio lavoro non è stato accettato proprio per il fatto che son straniero (oltre al manager che è un'idiota!! Sottolineo che ho fatto quel lavoro per 3 anni e mezzo in Italia prima di trasferirmi quassu'.
La Svezia per me è ancora un bellissimo paese su cui l'Italia ha parecchio da imparare ma quando ci si scontra con questi problemi ti ricordi subito di una cosa: sei un 'immigrato

Capisco bene, mi son scontrato personalmente con questo genere di difficoltà.

A suo tempo decisi di lasciare la Svezia in quanto avevo realizzato che all'insegnamento non ci sarei mai arrivato, non tanto per le competenze, ma perchè gli svedesi tendono a fidarsi solo tra loro per certe professioni.
E' un loro tratto, una consuetudine, per superarla ci devi lavorare moltissimo, dimostrargli che gli sei indispensabile e che nessun altro (specie se svedese) lo può fare al posto tuo. Altrimenti saranno sempre pronti a garantirti un impiego che per un invandrare può andar bene, ma per entrare nella stanza dei bottoni, altra storia: ci vuole un'enorme determinazione e un pizzico di fortuna.

Io decisi per il rientro, qui avevo un posto che mi attendeva e poi in Svezia ci ritorno durante l'estate perchè mantengo attive le collaborazioni di ricerca avviate a suo tempo.
La grande perdita son stati i rapporti sentimentali, quando si dice la lontananza.. Sulle prime prendevo un volo ogni 15gg, poi siamo crollati entrambi e ci siamo messi.., si fa per dire, il cuore in pace.

Non mollare Nordic!

Cerco Beppe!! Grazie del conforto!!

Male che vada ci conseleremo ricordando la Svezia con una grappetta da Nardini sul ponte di Bassano!!

Oooh....bene, bene....interessante...qualcuno inizia a muoversi...
Adesso getto un altro sassolino nello stagno....o forse è una pietra gigante....eheheh.....
E' venuta fuori in questo thread la parola 'razzismo'.....
In questi mesi mi sono fatto questa idea: gli svedesi sono persone generalmente molto razionali e tranquille. Negli ultimi anni hanno avuto una "ondata" di immigrazione come altri Paesi Europei. Come ben sappiamo pure noi italiani, convivere con altre culture non è mai semplice; secondo me è fattibile, ma occorre buona volontà da entrambe le parti.
Detto questo, faccio un esempio....immaginate di essere una famiglia...marito, moglie, due figli, una vita passata tra gite in campagna e serate a guardare la tv...poi un giorno arrivano i "parenti"....dicono di stabilirsi a casa tua perchè la loro abitazione è andata a fuoco...iniziano i problemi....la sera tengono la musica a tutto volume in camera fino a tardi, la mattina non si svegliano mai, il più delle volte si scordano di fare il bucato e lo lasciano fare a tua moglie....e così via....
Riportate adesso questo micro-cosmo appena descritto su più larga scala...ad esempio all'interno della città di Stoccolma...
Riflettete nuovamente sul fatto che noi italiani siamo persone più calde ed accoglienti, mentre qui c'è un altro stile di vita più "diffidente" (passatemi il termine, adesso non me ne vengono altri, ma spero ci siamo capiti).
A medio-lungo termine la logica credo che possa ammettere una reazione di chiusura nei confronti di culture nettamente differenti.....
Come si chiama quello che ho appena affermato ? Razzismo ? Paura del "diverso" ? Intolleranza ? .....
Io credo che questo pianeta è bello perchè racchiude culture e stili di vita differenti...questa è ricchezza, no caos.
Portare il proprio "bagaglio personale" di esperienze in un altro Paese è per me fonte di guadagno per tutti.
Credere di poter ricreare il proprio ambiente culturale in un Paese straniero è invece, secondo me, improponibile....in questo caso potrei anche usare un termine..."colonialismo".
Per concludere il mio ragionamento: a Stoccolma mi sto trovando davvero bene dal lato umano e come qualità della vita (un paradiso rispetto all'Italia). Sto riscontrando invece difficoltà dal lato di integrazione lavorativa e questo ha varie spiegazioni (crisi mondiale e tante altre belle cosine che non sto ad elencare), ma credo sia dovuto anche al fatto che si è innescato un meccanismo di "protezione nazionale" da parte di alcuni svedesi che non fa distinzione di razza, sesso o nazionalità, ma pensa soltanto a non far crollare la propria identità culturale...
In linea di massima non gliene faccio una colpa....ed è soprattutto per questo motivo che sono sempre qui...devo solo capire meglio fin dove si spinge questo atteggiamento...(ho aperto questa discussione per chiedere appunto pareri da persone che ne sanno più di me!)...questo è il tassello che attualmente mi manca!!!
alla prossima...
Tom

Tommy,

il tuo ragionamento sugli "ospiti" in casa propria e' giusto, pero': se non ti danno una posizione di lavoro non per le tue qualita' ma per la tua bandiera e' discriminazione, se non ti concedono un mutuo non per quello che dichiari ma perche' sei straniero continua ad essere discriminazione o paura che mettendo le radici tu possa sconvolgere il loro equilibrio svedese. Parlo della la mia esperienza personale sperando di essere uno dei pochi sfortunati su questi fronti. Su moltissimi aspetti mi trovo molto meglio con la mentalita' svedese che con quella italiana quindi rispettarli non e' un problema, pero' questo loro modo di trattare il diverso diverso c'e', ti dico, mi sembra che in Italia forse siamo piu' "sfacciati" a manifestare il dissenso verso l'immigrato, mentre qui mentalita' svedese e' tutto "lagom" e poi sotto c'e' tanta maretta. Ma allora io governo svedese, da sempre apertissimo verso rifugiati e tutti quelli che vogliono entrare qui, devo cambiare politica se questo mio modo di agire sta creando panico sulla gente locale. Perche' e' un controsenso trovare le porte aperte per entrare e trovarle chiuse per integrarti.

Grazie per la tua risposta Nordic Rider.
Per adesso non commento perchè non ho esperienze dirette.
Ammetto però che un paio di italiani che conosco hanno avuto il tuo stesso problema...quindi ora siamo a tre.....
Mmmhhh....intanto "prendo nota"...poi vi saprò dire la mia....
Tom

Spero che il tuo libro nero sulla Svezia abbia per lungo tempo solo pagine bianche immacolate

Lycka till e stammi bene!!

Alberto

nordic rider ha scritto:

Cerco Beppe!! Grazie del conforto!!

Male che vada ci conseleremo ricordando la Svezia con una grappetta da Nardini sul ponte di Bassano!!

Le porte sono sempre aperte per una grappetta sul ponte

Tieni botta!

nordic rider ha scritto:

Spero che il tuo libro nero sulla Svezia abbia per lungo tempo solo pagine bianche immacolate
Lycka till e stammi bene!!
Alberto

Grazie mille Alberto...lo spero pure io !!!
Tom

matteo ha scritto:

Salve a tutti, inserisco questo commento perchè spero di sbagliarmi... io amo Stoccolma, ma ci sono stato questa estate nel primo periodo di agosto, ma mi è sembrato che li i turisti ( apprescindere se hanno ragione o meno) li trattano come persone che vanno li a rovinare tutto! Cioè non si può fare di tutta l'erba un fascio... Gli svedesi (maschi e femmine) non erano per nulla cordiali, anzi tutt'altro!!! L'unico giorno in cui ho visto meno rigidità nei comportamenti e più apertura è il sabato ma credo che questo fattore sia legato solo ed esclusivamente all'assunzione di alcool... Ho interpretato male io la loro filosofia/politica nei confronti dei turisti? Sarei curioso di saperlo perchè nonostante tutto conto di riandare in questa meravigliosa terra, con l'auspicio di aver un "trattamento" migliore.

A me sempra strano questa che scrivi
Tanti volte credo che la gente si comporta verso una persona, come la persona si pone