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| Påskmat | |
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+4balorso vladimir pierluigi ilbiondo 8 partecipanti | Autore | Messaggio |
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ilbiondo Orso
Numero di messaggi : 273 Data d'iscrizione : 23.01.12
| Titolo: Påskmat Lun Apr 09, 2012 6:34 pm | |
| Cé qualcuno che ha passato la pasqua in casa di svedesi ed ha provato il cibo tipico?
Il menú é stato: le immancabili köttbullar e prinskorv omelette di cantarelli (buonissima) purjölåda ( tipo uno sformato di porri, bacon ecc. buono) köttfärspaj ( torta salata con macinato tipo con le spezie del taco messicano....boh) varie aringhe in salse påskskinka ( o julskinka) johansson ( gratäng di patate) salmone affumicato qualche craker e formaggi
Ma esiste un cibo tipico? oppure é sempre lo stesso che si ripropone a natale a pasqua ed a grandi linee in ogni occasione speciale? Mi sono mancate molto le verdure che sembrano non essere nei pensieri di nessuno. Non sono riuscito a capire se é la famiglia di mia moglie che magna sempre la stessa cosa oppure é proprio cosí...
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| | | pierluigi Gufo
Numero di messaggi : 180 Localizzazione : lövestad Data d'iscrizione : 14.12.11
| Titolo: Re: Påskmat Lun Apr 09, 2012 9:20 pm | |
| uguale , uguale a casa della mia suocera, tranne che per il köttfärspaj. Io adoro il sill med dill... e naturalmente il salmone. alla fine, dopo qualche ora arriva il " ostbricka" 10 -15 diversi formaggi e crekers. Non dimentichiamoci la coca cola svedese påskmost che poi a natale diventa julmost. | |
| | | ilbiondo Orso
Numero di messaggi : 273 Data d'iscrizione : 23.01.12
| Titolo: Re: Påskmat Mar Apr 10, 2012 9:05 am | |
| certo, basta cambiare l etichetta e via..... | |
| | | vladimir Alce
Numero di messaggi : 526 Data d'iscrizione : 11.04.10
| Titolo: Re: Påskmat Mar Apr 10, 2012 2:15 pm | |
| Boh... Io non ho suoceri svedesi però credo sia sempre così. L'esistenza dei famigerati duetti julskinka-påskskinka julmost-påskmost la dice lunga. Ho anche visto un annuncio (uno solo per la verità) di un påskbord a Stoccolma. Di quello che penso del cibo svedese ho già parlato a lungo in altri thread. Per riassumere in due parole, a me della Svezia piace tutto e con ogni probabilità rimarrò a lavorare qui fino alla pensione. Però ci sono due grandi problemi: 1) le relazioni con gli svedesi 2) il cibo
Il paradiso è per i morti. In questo momento sono nel paese dell'hinterland napoletano di cui è originaria mia moglie. È tutto orrendo però per quanto riguarda il cibo e le relazioni sociali (con una piccola parte della popolazione), non si può veramente dire nulla...
V. | |
| | | ilbiondo Orso
Numero di messaggi : 273 Data d'iscrizione : 23.01.12
| Titolo: Re: Påskmat Mar Apr 10, 2012 4:10 pm | |
| O/T
io capisco tutto e rispetto le scelte e pensieri altrui peró il fatto che si ami la svezia ma non gli svedesi non riesco proprio a capirlo, mi sembra troppo un contro senso e non riesco a capire come si possa convivere con le due cose. Ti ripeto V. non sto polemizzando o attaccando le tue affermazioni, sicuramente sará un mio limite, ma non capisco come si possa vivere in un paese senza andare d accordo con i suoi abitanti e non riuscendo a stabilire contatti con gli stessi. Capisco le scuole sono ottime, il mondo del lavoro é migliore insomma tutto migliore, ma se non ti piacciono gli svedesi come si fa a vivere con loro stando alle loro regole? Chiudo e chiedo scusa per il palese ed ignobile O/T, peró chiedo anche il vostro aiuto e di poter continuare la discussione nel thread adatto. Ho veramente bisogno di ascolare le vostre esperienze.
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| | | vladimir Alce
Numero di messaggi : 526 Data d'iscrizione : 11.04.10
| Titolo: Re: Påskmat Mer Apr 11, 2012 2:22 am | |
| forse c'è un fraintendimento di base. Prima di tutto io ho detto che le relazioni sociali con gli svedesi sono, dal mio punto di vista, problematiche, non ho detto che gli svedesi non mi piacciono. Inoltre tutto è relativo, in generale non è che gli italiani mi piacciano di più, anzi, tutt'altro.
Allora, andiamo con ordine, spero di riuscire a spiegarmi, cominciando dalle definizioni: "relazioni sociali" è un termine molto ampio. In realtà ogni volta che interagisci con qualcuno stai intrattenendo un qualche tipo di relazione sociale. Io mi riferisco specificamente alle relazioni che si intrattengono unicamente per il piacere di intrattenerle e di stare insieme. Per tutto il resto, vado d'accordissimo con gli svedesi, in generale, mi trovo bene, mi piacciono e li ammiro molto. Sul lavoro li ritengo molto professionali, in media hanno un buon senso di responsabilità, sono competenti e gli piace quello che fanno. Allo stesso tempo non hanno molti dei difetti tipici degli italiani: non fanno piagnistei continui, difficilmente hanno come unica missione nella vita scansare il lavoro, non hanno l'aria di quelli che pare che a lavorare o ad offrirti un servizio ti stiano facendo un favore ecc. ecc. Tutto questo con le dovute eccezioni, che ci sono sia qui che in Italia; fatto sta che le "relazioni sociali" di tipo lavorativo in Svezia sono di gran lunga migliori. Altrettanto migliori trovo tutti i tipi di relazione sociale "utilitaristico"; con questo intendo il commesso nel negozio, l'operaio, il professionista, il medico, l'insegnante, insomma tutti quelli con cui devi per forza di cose continuamente interagire nel corso della vita quotidiana. Già questo dovrebbe chiarire perché alla fine mi trovo bene a vivere in Svezia, con gli svedesi e la maggior parte delle loro regole. Poi c'è un altro tipo di relazioni "sociali" che sono quelli con cui esci la sera, vai insieme a mangiare la pizza, inviti a cena a casa, ti incontri perché i figli giochino insieme. In questo ambito vengono, dal mio punto di vista, i problemi. Trovo estrema difficoltà a stabilire e soprattutto mantenere questo genere di relazioni per una serie di motivi che tra poco ti elenco. Voglio premettere e sottolineare però che mai e poi mai intendo esprimere un giudizio di merito. Io credo fortemente che le mie difficoltà dipendano da una profonda diversità culturale e non dal fatto che uno sia meglio o peggio dell'altro. Detto questo, ci sono diversi fattori che rendono difficile l'interazione: il primo è ovviamente la lingua però per quest'aspetto è ovviamente unicamente colpa mia. Il problema è che si instaura una sorta di circolo vizioso; se non interagisci, non impari la lingua, quindi non interagisci e così via. Il problema della lingua però sarebbe a mio parere, anche grazie alla grande tolleranza degli svedesi, superabile se non sopraggiungessero altri problemi: 1) la pianificazione: anche qui mi prendo la colpa ma per me le occasioni in cui vivere le "relazioni" sociali di tipo amichevole, di cui stiamo parlando, devono essere estemporanee o giù di lì. Non riesco assolutamente a programmarle con le tipiche 4-8 settimane di anticipo. A me mettersi d'accordo per cenare insieme tra un mese sembra ridicolo. Una volta mi è persino capitato che oltre a prenotare il ristorante sei settimane prima mi volevano addirittura far ordinare con altrettanto anticipo perché eravamo tanti (otto!); vi potete immaginare? Alla fine scelgo sempre gente con cui posso decidere la mattina stessa. 2) la convivialità: anche qui sono io particolare ma mi piace intrattenermi con gruppi di persone più che con singoli. Sto bene quando ci organizziamo per andare a mangiare la pizza e siamo un gruppo di quindici adulti e venti bambini. Questo tipo di ambiente è praticamente inimmaginabile per la maggior parte degli svedesi. Noi lo facciamo tutte le settimane. 3) la ritualità: un altro grave problema è una sorta di rituale che le famiglie svedesi adottano, soprattutto quando hanno i figli piccoli immagino, ma è il mio caso, per cui ogni giorno, cascasse il mondo, morissero tutti i santi, si fanno, e soprattutto i bambini devono fare esattamente le stesse cose, alla stessa ora, tutti i santi giorni che Dio ha creato. Questo porta ovviamente a situazioni difficili da gestire e ad un abisso culturale. Le coppie svedesi della mia età, in media e per quello che ho visto io, fanno praticamente vita separata. Condividono una vita concepita come una serie di turni in cui marito e moglie si alternano nelle incombenze quotidiane ma alla fine fanno la maggior parte delle cose per conto loro. Nonostante sia convinto che ognuno faccia le proprie scelte e tanto di cappello, io e mia moglie siamo un po' diversi, ci piace per esempio (anche) ogni tanto uscire insieme, insieme ad altre persone. La mia impressione è che nessun'altro della nostra età lo faccia. 4) il rapporto con il denaro: questo è un altro aspetto a cui non riesco ad abituarmi. Per quanto rispetti la differenza culturale alla fine il loro atteggiamento mi sembra un po' gretto e io non mi trovo a mio agio a comportarmi come loro. Soprattutto mi riesce fastidiosa questa grande parsimonia che applicano sempre e comunque. Io sono poco lagåm. Ogni tanto mi piace fare a turno nel pagare il caffè o una birra. Se invito qualcuno a cena cucino il doppio della quantità di cibo necessaria e poi mangiamo gli avanzi per tre giorni, non facciamo le porzioni contate per il numero degli ospiti. Insomma, sono piccole cose, non voglio giudicare ma comunque non mi sento a mio agio. Alla fine vi ricordo che stiamo parlando di relazioni che si intrattengono solo per il piacere di intrattenerle. Se uno si sente a disagio che senso ha? Potendo scegliere, si scelgono quasi sempre persone di altre nazionalità. Su questo argomento, mi sono perso in discussioni infinite sull'integrazione, su cosa significhi essere poi integrati in un paese straniero e se l'integrazione totale sia persino possibile. La risposta secondo me è NO! Dipende ovviamente cosa si intende per integrazione, dal punto di vista dello stato svedese io sono perfettamente integrato. Però alla fine mi rendo conto che il massimo che posso ottenere dai legittimi abitanti del paese ospite e di trattarmi da pari. Se anche questo, che devo dire avviene, è insoddisfacente, non posso che concludere che l'integrazione totale è impossibile, almeno per me. In questo lungo discorso ho volutamente evitato di scrivere di un altro tipo di relazioni che sono quelle affettive/sentimentali. Qui non ho esperienza, per cui mi riesce molto difficile esprimere opinioni. Una cosa però la posso dire, la maggior parte degli svedesi che conosco meglio appartengono a famiglie miste e devo dire che mi trovo molto bene con loro. Ho però la sensazione che gli svedesi che scelgono un compagno/a di un altro paese si siano già in qualche modo autoselezionati e non rispecchiano la persona media. Per concludere, vorrei rispondere alla tua domanda sul come posso vivere in Svezia. Dal mio punto di vista la risposta è piuttosto semplice: la qualità della (mia!) vita qui è di gran lunga superiore rispetto alla qualità della (mia!) vita che facevo precedentemente in Italia. Ho sottolineato mia perché mi rendo conto che per altri il vissuto potrebbe essere opposto. Anche qui cerco di spiegarmi meglio: se tre anni e mezzo fa, quando mi sono trasferito qui, fossi stato single, probabilmente non l'avrei fatto. Avevo anche altre opportunità in altri paesi ed avrei fatto scelte diverse, probabilmente sarei andato negli USA. Trovandomi però nella situazione di famiglia con bambina piccola, Stoccolma era il posto ideale dove trasferirmi. A Roma tornavo a casa la sera mai prima delle dieci. Mia figlia era praticamente come non averla. Non era una questione economica, il mio lavoro purtroppo funzionava così; o smettevo di fare quello che mi piaceva o accettavo questo stile di vita. Mi sono poi ritrovato a Stoccolma, a poter fare esattamente quello che volevo e mi piace fare, in un ambiente lavorativo che funziona meglio, con maggiore possibilità di risultati positivi e allo stesso tempo me ne torno a casa ogni giorno massimo alle sei e mezza (sono in genere l'ultimo ad andare via) ed una-due volte a settimana riesco persino ad andare a prendere mia figlia a scuola e passare mezzo pomeriggio con lei. Vi pare poco? A tutto questo aggiungi che possiamo vivere in una casa indipendente con giardino e arrivare comunque al lavoro in trenta minuti (occhio, anche qui non è una questione economica. L'appartamento dove vivevamo a Roma vale in termini puramente economici il doppio della casa di Stoccolma. Però a Roma una sistemazione del genere semplicemente non esiste). In più ovviamente abbiamo un sacco di amici con cui ci troviamo bene; però la stragrande maggioranza non sono svedesi. Secondo te è un buon motivo per andare via?
Un saluto, V. | |
| | | balorso Alce
Numero di messaggi : 1321 Localizzazione : Svezia Data d'iscrizione : 24.10.07
| Titolo: Re: Påskmat Mer Apr 11, 2012 8:48 am | |
| - ilbiondo ha scritto:
- O/T
... il fatto che si ami la svezia ma non gli svedesi non riesco proprio a capirlo, mi sembra troppo un contro senso e non riesco a capire come si possa convivere con le due cose. Capisco le scuole sono ottime, il mondo del lavoro é migliore insomma tutto migliore, ma se non ti piacciono gli svedesi come si fa a vivere con loro stando alle loro regole? Ho veramente bisogno di ascolare le vostre esperienze.
Non e' proprio cosi', ma se anche fosse, trovo che non sia una cosa assurda. Proviamo a fare un ragionamento "contrario": Quando abitavi in Italia mica conoscevi TUTTI gli italiani, di persona. Ne' io ne' tu abbiamo 59milioni di amici. Non siamo amici solo perche' entrambi italiani. Io, in Italia conosco molte persone simpatiche ma conosco anche molte persone antipatiche (molte delle quali sono proprio stronxe). Se devo dirla tutta, conosco piu' italiani antipatici che svedesi antipatici. Il fatto di "non amare gli svedesi" non e' un limite in se', piuttosto indice che non si e' ancora conosciuto uno svedese simpatico (con cui si ha sim-patia). Non so se sono riuscito a spiegarmi..... - vladimir ha scritto:
2) la convivialità: anche qui sono io particolare ma mi piace intrattenermi con gruppi di persone più che con singoli. Sto bene quando ci organizziamo per andare a mangiare la pizza e siamo un gruppo di quindici adulti e venti bambini.
In Svezia 15 adulti e 20 bambini fanno una municipalita'. - vladimir ha scritto:
4) il rapporto con il denaro: questo è un altro aspetto a cui non riesco ad abituarmi. Per quanto rispetti la differenza culturale alla fine il loro atteggiamento mi sembra un po' gretto e io non mi trovo a mio agio a comportarmi come loro. Soprattutto mi riesce fastidiosa questa grande parsimonia che applicano sempre e comunque. Io sono poco lagåm. Ogni tanto mi piace fare a turno nel pagare il caffè o una birra. Se invito qualcuno a cena cucino il doppio della quantità di cibo necessaria e poi mangiamo gli avanzi per tre giorni, non facciamo le porzioni contate per il numero degli ospiti. Insomma, sono piccole cose, non voglio giudicare ma comunque non mi sento a mio agio.
Sicuramente sono differenze culturali. Pensa il rischio che corri offrendo il pranzo oppure cucinando il doppio del necessario. Il tuo ospite potrebbe offendersi molto: potrebbe credere che tu pensi che lui sia povero, che non abbia di che sostenersi oppure potrebbe pensare che lo vuoi umiliare sbattendogli in faccia i tuoi soldi in modo "coatto". Nello stesso contesto in cui tu sei a tuo agio, altre persone potrebbero non esserlo. Un po' come quando torno in Italia, dalla nonna, per prima cosa mette sul piatto sul piatto due porzioni di lasagne e poi i peperono ripieni, la parmigiana di melanzane, tre costate ai ferri e un mastello di salsicce..... ...Perche' non mangi??? Non ti piace?? stai poco bene??? Ti vedo un po' debole in effetti... vuoi che faccia due petti di pollo??? (..... fammi i petti di pollo con sopra il prosciutto e il formaggio, come solo sai fare tu, se devo morire voglio che sia cosi'.......) | |
| | | vladimir Alce
Numero di messaggi : 526 Data d'iscrizione : 11.04.10
| Titolo: Re: Påskmat Mer Apr 11, 2012 11:50 am | |
| Quoto più o meno tutto quanto scritto da Balorso. Vorrei solo precisare che non è nemmeno vero che trovo gli svedesi antipatici. Non mi sono antipatici per nulla, semplicemente diversi per cui tendo a non impegnarmi troppo nel mantenimento di relazioni. Alla fine non mi è stato prescritto di farlo. Tutto qui. Ciao V. | |
| | | Ele Lince
Numero di messaggi : 359 Localizzazione : Stockholm Data d'iscrizione : 06.09.10
| Titolo: Re: Påskmat Mer Apr 11, 2012 12:35 pm | |
| Questa cosa che cucinano esattamente le stesse cose in ogni occasione ma aggiungono Påsk o Jul davanti al nome mi fa morire dal ridere come il påskskinka e påskmust Si capiscono tante cose! Alcune delle cose che avete elencato comunque sembrano molto buone, a me e' stato cucinato raggmunk con älggryta (non dalla suocera ma dal moroso), buono ma similissimo allo spezzatino con tortei di patate trentino. | |
| | | Bad Grass Admin Amministratore
Numero di messaggi : 1279 Età : 45 Localizzazione : Sollentuna Data d'iscrizione : 19.07.07
| Titolo: Re: Påskmat Mer Apr 11, 2012 1:42 pm | |
| - vladimir ha scritto:
- forse c'è un fraintendimento di base. Prima di tutto io ho detto che le relazioni sociali con gli svedesi sono, dal mio punto di vista, problematiche, non ho detto che gli svedesi non mi piacciono. Inoltre tutto è relativo, in generale non è che gli italiani mi piacciano di più, anzi, tutt'altro.
V. Vladimir, permettimi: prima di giudicare la qualità delle relazioni sociali con gli Svedesi, bisognerebbe parlare la loro lingua. Difficilmente andrai a mangiare la pizza con le vostre famiglie, se non avete la possibilità di parlar tutti la lingua che volete. Nel lavoro si può anche accettare di parlare in inglese ma quando uno vuol divertirsi e rilassarsi, ne ha per le balle di sbattersi a parlare un'altra lingua. Questa, a parer mio, è la realtà ineluttabile contro la quale si scontrano tutti gli immigrati che non vogliono saperne di integrarsi, in qualunque parte del mondo. Quando conoscerai perfettamente la lingua svedese, se non sarai riuscito ad avere amici svedesi, allora potrai esprimere il tuo parere, limitatamente alla tua esperienza. | |
| | | balorso Alce
Numero di messaggi : 1321 Localizzazione : Svezia Data d'iscrizione : 24.10.07
| Titolo: Re: Påskmat Mer Apr 11, 2012 2:01 pm | |
| - Bad Grass Admin ha scritto:
- vladimir ha scritto:
- forse c'è un fraintendimento di base. Prima di tutto io ho detto che le relazioni sociali con gli svedesi sono, dal mio punto di vista, problematiche, non ho detto che gli svedesi non mi piacciono. Inoltre tutto è relativo, in generale non è che gli italiani mi piacciano di più, anzi, tutt'altro.
V. Vladimir, permettimi: prima di giudicare la qualità delle relazioni sociali con gli Svedesi, bisognerebbe parlare la loro lingua. Difficilmente andrai a mangiare la pizza con le vostre famiglie, se non avete la possibilità di parlar tutti la lingua che volete. Nel lavoro si può anche accettare di parlare in inglese ma quando uno vuol divertirsi e rilassarsi, ne ha per le balle di sbattersi a parlare un'altra lingua. Questa, a parer mio, è la realtà ineluttabile contro la quale si scontrano tutti gli immigrati che non vogliono saperne di integrarsi, in qualunque parte del mondo. Quando conoscerai perfettamente la lingua svedese, se non sarai riuscito ad avere amici svedesi, allora potrai esprimere il tuo parere, limitatamente alla tua esperienza. Oggi ho mangiato tutto freddo perche' un simpatico kollega (100% Svensson) ha fatto conversazione durante tutta la pausa pranzo..... .....il prossimo che dice che gli svedesi sono distaccati verra' lapidato coi broccoli (freddi). | |
| | | vladimir Alce
Numero di messaggi : 526 Data d'iscrizione : 11.04.10
| Titolo: Re: Påskmat Mer Apr 11, 2012 2:38 pm | |
| - Bad Grass Admin ha scritto:
- vladimir ha scritto:
- forse c'è un fraintendimento di base. Prima di tutto io ho detto che le relazioni sociali con gli svedesi sono, dal mio punto di vista, problematiche, non ho detto che gli svedesi non mi piacciono. Inoltre tutto è relativo, in generale non è che gli italiani mi piacciano di più, anzi, tutt'altro.
V. Vladimir, permettimi: prima di giudicare la qualità delle relazioni sociali con gli Svedesi, bisognerebbe parlare la loro lingua. Difficilmente andrai a mangiare la pizza con le vostre famiglie, se non avete la possibilità di parlar tutti la lingua che volete. Nel lavoro si può anche accettare di parlare in inglese ma quando uno vuol divertirsi e rilassarsi, ne ha per le balle di sbattersi a parlare un'altra lingua. Questa, a parer mio, è la realtà ineluttabile contro la quale si scontrano tutti gli immigrati che non vogliono saperne di integrarsi, in qualunque parte del mondo. Quando conoscerai perfettamente la lingua svedese, se non sarai riuscito ad avere amici svedesi, allora potrai esprimere il tuo parere, limitatamente alla tua esperienza. Mah... Mi sembrano affermazioni molto discutibili. Non ho nessun problema ad ammettere il problema della lingua, l'ho messo come prima cosa. Peró dubito fortemente che le cose cambino in maniera così drastica. Mi vuoi dire che quando parli svedese si smette di fare le porzioni contate, di spuntare le voci sul conto da 50 corone, in tuo onore si cambia l'orario i cui i figli vanno a dormire, per cui se inviti una coppia vengono entrambi ecc. ecc. ? Se poi il discorso è "zitto tu che non parli la lingua" allora lascio perdere la discussione... V. | |
| | | vladimir Alce
Numero di messaggi : 526 Data d'iscrizione : 11.04.10
| Titolo: Re: Påskmat Mer Apr 11, 2012 2:44 pm | |
| Aggiungo che conosco diversi immigrati che parlano perfettamente svedese e la pensano in maniera molto più estremista di me. V. | |
| | | Bad Grass Admin Amministratore
Numero di messaggi : 1279 Età : 45 Localizzazione : Sollentuna Data d'iscrizione : 19.07.07
| Titolo: Re: Påskmat Mer Apr 11, 2012 4:02 pm | |
| - vladimir ha scritto:
- Bad Grass Admin ha scritto:
- vladimir ha scritto:
- forse c'è un fraintendimento di base. Prima di tutto io ho detto che le relazioni sociali con gli svedesi sono, dal mio punto di vista, problematiche, non ho detto che gli svedesi non mi piacciono. Inoltre tutto è relativo, in generale non è che gli italiani mi piacciano di più, anzi, tutt'altro.
V. Vladimir, permettimi: prima di giudicare la qualità delle relazioni sociali con gli Svedesi, bisognerebbe parlare la loro lingua. Difficilmente andrai a mangiare la pizza con le vostre famiglie, se non avete la possibilità di parlar tutti la lingua che volete. Nel lavoro si può anche accettare di parlare in inglese ma quando uno vuol divertirsi e rilassarsi, ne ha per le balle di sbattersi a parlare un'altra lingua. Questa, a parer mio, è la realtà ineluttabile contro la quale si scontrano tutti gli immigrati che non vogliono saperne di integrarsi, in qualunque parte del mondo. Quando conoscerai perfettamente la lingua svedese, se non sarai riuscito ad avere amici svedesi, allora potrai esprimere il tuo parere, limitatamente alla tua esperienza. Mah... Mi sembrano affermazioni molto discutibili. Non ho nessun problema ad ammettere il problema della lingua, l'ho messo come prima cosa. Peró dubito fortemente che le cose cambino in maniera così drastica. Mi vuoi dire che quando parli svedese si smette di fare le porzioni contate, di spuntare le voci sul conto da 50 corone, in tuo onore si cambia l'orario i cui i figli vanno a dormire, per cui se inviti una coppia vengono entrambi ecc. ecc. ? Se poi il discorso è "zitto tu che non parli la lingua" allora lascio perdere la discussione... V. Cosa c'entrano: - si smette di fare le porzioni contate - spuntare le voci sul conto da 50 corone - si cambia l'orario i cui i figli vanno a dormire con l'essere socievoli? Ovviamente ci sono abitudini e tradizioni che non hanno nulla a che vedere con le tue conoscenze di lingue straniere e resteranno come sono a prescindere. Inoltre, il fatto che tu "dubiti che..." non vuol dire che tu abbia ragione. Io ti dico che se non parli la loro lingua, difficilmente avrai dei veri amici svedesi. Se uno Svedese fa una battuta, tu non la capisci; magari è pure un gioco di parole. Loro cosa possono pensare di te? Che sei un Italiano con la puzza sotto al naso e che è venuto qui pensando di poter importare la cultura e le buone maniere, visto che non s'è ancora degnato di imparare una parola della loro lingua. Tu vivi da ospite nella loro società e non ritieni che si meritino la tua compagnia. Come puoi stupirti, quindi, se non sono socievoli? Se hai motivo per pensare diversamente, esponilo, invece che dire che dubiti. Siccome sei pure competente in materia, puoi illustrare quali sono, secondo te, i motivi di questa presunta asocialità degli Svedesi. | |
| | | ilbiondo Orso
Numero di messaggi : 273 Data d'iscrizione : 23.01.12
| Titolo: Re: Påskmat Mer Apr 11, 2012 4:09 pm | |
| Capisco che le nostre situazioni sono profondamente diverse io non sono venuto per cercare niente ma perché mi ci ha portato mia moglie , se devo mettere sulla bilancia la mia vita "romana" e questa svedese ho perso di gran lunga in tutti i campi da quello economico a quello personale/sociale, mia moglie ha sicuramente un lavoro di gran lunga + gratificante ma anche per lei una volta finito il lavoro finisce tutto il "guadagno" nello stare qui. Forse dire "non piacciono gli svedesi" é sbagliato é vero,peró V. ti piaceranno pure, ma da quello che capisco preferisci tenerli fuori dalla tua cerchia di amici. Quindi se lo vogliamo mettere in modo piú politicamente corretto lo possiamo fare peró il senso é quello, del tipo mi piace come fai tutto, ammiro i tuoi ideali, il tuo modo di essere ed accetto volentieri tutti i benefit offerti dalla tua societá peró stai ad un palmo dal culo mio. spero i non romani capiscano. Io soffro delle diversitá culturali nei confronti degli svedesi, ma forse le patisco di piú proprio perché non ho questa "rete" di amicizie fatte da stranieri con le quali ti senti piú a tuo agio, forse non la voglio neanche. Il pensiero di vivere qui da straniero tutta la vita sinceramente non mi piace, a mio avviso il fatto di sposare il modo di vivere usi e costumi del posto é fondamentale per diventare parte integrante della societá, anche se come tu dici l integrazione totale non esiste. Comunque V. rispetto totalmete le tue scelte e ti ringrazio della spiegazione, ma allo stesso tempo capisco come le nostre esigenze sono totalmente differenti e credo di non poter trovare una risposta a quello che cerco.
Balorso io qui sono perfettamente integrato, parlo svedese, lavoro svedese, mio figlio va a scuola svedese, partecipo a feste svedesi ecc ecc. nonostante tutto non mi sento vicino agli svedesi, neanche ad i miei amici che sono svedesi simpatici.
Non lo so, sicuramente il problema é il mio non degli altri, peró boh..... non riesco ad uscirne, neanche quando mia madre mi dice che sono un pazzo che voglio tornare in italia | |
| | | vladimir Alce
Numero di messaggi : 526 Data d'iscrizione : 11.04.10
| Titolo: Re: Påskmat Mer Apr 11, 2012 4:39 pm | |
| Ribadisco che temo fraintendiate quello che voglio dire. Io non ho nessun "problema di socializzazione", mi spiace non riuscire a spiegarmi. Quello che dico è che non trovo appaganti le relazioni sociali con gli svedesi per cui tendo a scegliere altro. Credo sia molto difficile esprimere per iscritto quello che intendo, basterebbe andare una sera a cena insieme per spiegare :-). Sono perfettamente consapevole che questa "difficoltà" dipende da differenze culturali e a mio parere non ha nulla a che vedere nè con l'integrazione nè con la lingua. Il problema è proprio che se io intrattengo lo stesso identico tipo di rapporto che avrebbero due svedesi fra di loro, non lo troverei appagante perché non sono svedese e mi aspetto altro, qualcosa che evidentemente non esiste per cui il (mio!) problema non ha soluzione. Lo so e lo accetto. Non capisco perchè ve la prendiate per queste mie esternazioni. Ho premesso e ribadito più volte che si tratta esclusivamente di mie impressioni personali e non ho nessuna presunzione di divulgare verità assolute. Allo stesso tempo vi ricordo che tutto il thread è nato da me che ho scritto gli unici due punti che vedo a sfavore del vivere in Svezia e da una precisa domanda in cui mi si chiedeva come faccio a viverci. V. | |
| | | vladimir Alce
Numero di messaggi : 526 Data d'iscrizione : 11.04.10
| Titolo: Re: Påskmat Mer Apr 11, 2012 4:48 pm | |
| [quote="Bad Grass Admin"][quote="vladimir"][quote="Bad Grass Admin"] - vladimir ha scritto:
Cosa c'entrano: - si smette di fare le porzioni contate - spuntare le voci sul conto da 50 corone - si cambia l'orario i cui i figli vanno a dormire con l'essere socievoli? Ovviamente ci sono abitudini e tradizioni che non hanno nulla a che vedere con le tue conoscenze di lingue straniere e resteranno come sono a prescindere. Inoltre, il fatto che tu "dubiti che..." non vuol dire che tu abbia ragione. Io ti dico che se non parli la loro lingua, difficilmente avrai dei veri amici svedesi. Se uno Svedese fa una battuta, tu non la capisci; magari è pure un gioco di parole. Loro cosa possono pensare di te? Che sei un Italiano con la puzza sotto al naso e che è venuto qui pensando di poter importare la cultura e le buone maniere, visto che non s'è ancora degnato di imparare una parola della loro lingua. Tu vivi da ospite nella loro società e non ritieni che si meritino la tua compagnia. Come puoi stupirti, quindi, se non sono socievoli? Se hai motivo per pensare diversamente, esponilo, invece che dire che dubiti. Siccome sei pure competente in materia, puoi illustrare quali sono, secondo te, i motivi di questa presunta asocialità degli Svedesi. Scusami ma mi viene il dubbio che il problema comunicativo sia in Italiano. La sequenza è stata questa: 1) io ho scritto che trovo non appaganti le relazioni con gli svedesi e ho spiegato perchè, non ho mai scritto che gli svedesi non siano socievoli, cosa che peraltro non penso... 2) tu mi rispondi che dipende dalla lingua e potrò esprimere la mia opinione in merito solo quando la imparerò "alla perfezione". Mi domando allora perchè non apriate un'area riservata dove si viene ammessi dopo un test di svedese in modo che lí si possa essere liberi di esprimersi 3) io ti ribadisco che non c'entra con la lingua e rispiego perchè 4) a questo punto tu mi chiedi "che c'entra con la lngua?" Boh, francamente faccio fatica a seguire il tuo ragionamento e ti chiedo, ma l'hai letto tutto il mio messaggio prima di rispondere? Un saluto, V. | |
| | | Bad Grass Admin Amministratore
Numero di messaggi : 1279 Età : 45 Localizzazione : Sollentuna Data d'iscrizione : 19.07.07
| Titolo: Re: Påskmat Mer Apr 11, 2012 5:09 pm | |
| - vladimir ha scritto:
Scusami ma mi viene il dubbio che il problema comunicativo sia in Italiano. La sequenza è stata questa: 1) io ho scritto che trovo non appaganti le relazioni con gli svedesi e ho spiegato perchè, non ho mai scritto che gli svedesi non siano socievoli, cosa che peraltro non penso... 2) tu mi rispondi che dipende dalla lingua e potrò esprimere la mia opinione in merito solo quando la imparerò "alla perfezione". Mi domando allora perchè non apriate un'area riservata dove si viene ammessi dopo un test di svedese in modo che lí si possa essere liberi di esprimersi 3) io ti ribadisco che non c'entra con la lingua e rispiego perchè 4) a questo punto tu mi chiedi "che c'entra con la lngua?"
Boh, francamente faccio fatica a seguire il tuo ragionamento e ti chiedo, ma l'hai letto tutto il mio messaggio prima di rispondere?
Un saluto, V. Sì e secondo me non hai spiegato niente. Aggiungo anche che è meglio se non lo fai qui, visto che ormai siamo largamente off-topic. S'era cominciato a parlare di prosciutto pasquale e poi te ne sei venuto fuori con "Però ci sono due grandi problemi...". Quindi, continuiamo da un'altra parte. | |
| | | lilla gumman Ghiottone
Numero di messaggi : 225 Età : 54 Localizzazione : pontedera e a volte trollhättan Data d'iscrizione : 19.02.09
| Titolo: dove avete continuato la discussione? Mar Apr 17, 2012 7:04 pm | |
| ciao, lavoro in Svezia da 8 mesi, parlo svedese da ormai 18 anni e sono completamente d'accordo con Vladimir. lilla gumman | |
| | | dexter Volpe
Numero di messaggi : 106 Età : 39 Localizzazione : Stockholm (Bagarmossen) Data d'iscrizione : 09.10.10
| Titolo: Re: Påskmat Sab Apr 21, 2012 7:43 pm | |
| eccheppalle !! sempre sempre i soliti discorsi sull'integrazione e cosa è meglio e peggio ecc (per carità ci vogliono, ma non in ogni post !! ).... tornando on-topic: A detta di una mia collega svedese, i piatti che gli svedesi mangiano per le "feste comandate", sono pressapoco sempre gli stessi sia che si parli di natale o pasqua oppure midsommar... a me fa molto ridere, ad esempio, che la julmust e la paskmust siano esattamente la stessa cosa....ma che senso ha?? (chiamala festmust, allora )ù <flame mod on> non trovate che questo denoti una mancanza di fantasia nella mentalità degli svedesi? <\flame mod off> ps: non abboccate al flame che poi l'admin mi si altera.. | |
| | | vladimir Alce
Numero di messaggi : 526 Data d'iscrizione : 11.04.10
| Titolo: Re: Påskmat Ven Apr 27, 2012 11:09 pm | |
| - Citazione :
- Pensa il rischio che corri offrendo il pranzo oppure cucinando il doppio del necessario. Il tuo ospite potrebbe offendersi molto: potrebbe credere che tu pensi che lui sia povero, che non abbia di che sostenersi oppure potrebbe pensare che lo vuoi umiliare sbattendogli in faccia i tuoi soldi in modo "coatto".
Nello stesso contesto in cui tu sei a tuo agio, altre persone potrebbero non esserlo. @balorso giracchiando su Internet ho trovato questo link e ho ripensato a quello che avevi scritto. Tu dici che questa "pratica" viene messa sullo stesso piano di me che faccio un etto di amatriciana e due involtini in più? http://sv.wikipedia.org/wiki/Vaskning_av_champagne Un saluto, V. | |
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| Titolo: Re: Påskmat | |
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| | | | Påskmat | |
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