Cerco di essere conciso: i contratti di affitto di prima mano sono spesso a tempo indeterminato. Per questi, però, esistono delle code apposite e per quel che riguarda le grandi città, gli immigrati sono sostanzialmente tagliati fuori, dato che molti si iscrivono alla coda alla nascita e hanno perciò una priorità che nessun immigrato può sperare di ottenere prima di una ventina d'anni.
I contratti di affitto di seconda mano sono, invece, solitamente illegali. Siccome gli appartamenti appartengono a delle cooperative e non a chi li occupa (il quale però possiede una piccola quota della suddetta), è necessario che il locatore chieda prima il permesso. Questo è l'unico modo per poter subaffittare legalmente. Non è generalmente ben accetto che ad occupare un immobile non sia un membro della cooperativa, perciò queste negato il permesso spesso e volentieri. Quando consentono il subaffitto, lo fanno, appunto, per brevi periodi (raramente più di un anno). Perciò, quello che fanno in molti è di subaffittare senza il consenso della cooperativa e quindi illegalmente. Si va perciò a finire nel magico mondo del mercato nero, dove tutto è possibile: contratti di una settimana, contratti per soli giorni feriali, ecc.