Pronuncia parole con ä?

Premetto che sono un principiante e sto studiando con "complete swedish" di Vera Croghan in attesa del mio trasferimento.Il mio dubbio è che la vocale ä in teoria dovrebbe
esser pronunciata con un suono molto simile alla "e" in italiano,però in alcune parole mi sembra che venga pronunciata con un suono più vicino alla "a" italiana.
Faccio qualche esempio: la parola "lätt" è pronunciata "lett"(e quindi tutto ok come da manuale).Però alcune parole come "lärare" le ho sentite pronunciate "larare" e non "lerare" come in teoria avrebbe dovuto essere.Anche la parola "här" l'ho sentita pronunciata come "ar" e non come "er".Qualcuno sa risolver il mio amletico dubbio?

La "ä" corrisponde alla "è" in italiano, non una "e" qualunque. Il fatto che la faccia assomigliare ad una "a" è perché, al pari di tutte le altre vocali, può essere pronunciata lunga o corta. C'è una regoletta afflitta da mille eccezioni che dice che se la vocale è seguita da almeno due consonanti, allora è da pronunciare corta: lätt. "Lärare" e "här" hanno la "ä" lunga, che diventa semplicemente un pelino più aperta e più lunga. Occorre farci l'orecchio, non ci sono altri modi, anche percché "vocale lunga" non significa avere due vocali uguali in fila. Sono finezze che rendono la pronuncia svedese un po' complicata. Parlando di eccezioni, un esempio la regola di poc'anzi non vale in caso di parole composte. Ora non mi sovvengono esempi con la "ä" ma per esempio, andando in metro a Stoccolma è possibile udire il nome della stazione "Alvik" con la "A" lunga e chiusa, anche se è seguita da due consonanti. Questo perché il nome "Alvik" è composto da due parole: "Al" (ontano) e "vik" (baia). Non è sempre immediato capire quando una parola è composta e quando no: bisogna impararle, col tempo. Un altro guaio è che certe vocali lunghe sono praticamente uguali a certe altre corte (come "å" lunga e "o" corta). Se poi vogliamo essere ancora più puntigliosi, ci sono differenze nella pronuncia e nell'intonazione delle vocali a seconda della provenienza.
Non preoccuparti troppo.

Bad Grass Admin ha scritto:

La "ä" corrisponde alla "è" in italiano, non una "e" qualunque. Il fatto che la faccia assomigliare ad una "a" è perché, al pari di tutte le altre vocali, può essere pronunciata lunga o corta. C'è una regoletta afflitta da mille eccezioni che dice che se la vocale è seguita da almeno due consonanti, allora è da pronunciare corta: lätt. "Lärare" e "här" hanno la "ä" lunga, che diventa semplicemente un pelino più aperta e più lunga. Occorre farci l'orecchio, non ci sono altri modi, anche percché "vocale lunga" non significa avere due vocali uguali in fila. Sono finezze che rendono la pronuncia svedese un po' complicata. Parlando di eccezioni, un esempio la regola di poc'anzi non vale in caso di parole composte. Ora non mi sovvengono esempi con la "ä" ma per esempio, andando in metro a Stoccolma è possibile udire il nome della stazione "Alvik" con la "A" lunga e chiusa, anche se è seguita da due consonanti. Questo perché il nome "Alvik" è composto da due parole: "Al" (ontano) e "vik" (baia). Non è sempre immediato capire quando una parola è composta e quando no: bisogna impararle, col tempo. Un altro guaio è che certe vocali lunghe sono praticamente uguali a certe altre corte (come "å" lunga e "o" corta). Se poi vogliamo essere ancora più puntigliosi, ci sono differenze nella pronuncia e nell'intonazione delle vocali a seconda della provenienza.
Non preoccuparti troppo.

Chiaro e tondo,grazie mille

considera che all'interno della città hanno accenti diversi, uno che viene da Sodermalm pronuncia certe parole in maniera diversa da uno che viene da Ostermalm e in linea d'aria sono a 3 km di distanza...
non diventare matto una volta che hai capito più o meno come suonano poi il resto viene, io non parlo bene svedese, sono ancora abbastanza lento e la pronuncia di sicuro è ben lungi dall'essere svedese
ma mi capiscono comunque...ti dirò di più,vedo come parla mia moglie che viene dal nord, e come parlano qua...un abisso, un pò come chi viene da Bergamo con un Veneto e uno di Cagliari o Napoli...
il bello e il brutto della lingua svedese è che non ha molte regole, è piuttosto flessibile,anche nella pronuncia (con i limiti del caso ovviamente),cosi come la grammatica, ho visto nel mio corso di SFI
che le insegnanti mi spiegavano una cosa, e il libro ne diceva un'altra oppure le stesse insegnanti mi dicevano due cose diverse...ecco troverai difficile,almeno per me è cosi, quando parlano,essendo
abbastanza monocorde quando parlano...non sono di certo gli italiani o i latini che hanno dinamiche sonore notevoli o inglesi...