Salve a tutti, tenterò di spiegare il più chiaramente possibile la mia situazione sperando di ricevere qualche consiglio da chi è già in ballo lassù in Svezia
Lo scopo principale del trasferimento sarebbe lo studio alla KKH, non all'interno di un progetto Erasmus, bensì per l'intera durata del corso di laurea.
In realtà i motivi per lasciare l'Italia sono tanti ed i motivi per amare la Svezia sono anche di più, non starò qui ad elencarli perchè penso siano condivisi da gran parte degli iscritti
Attualmente vivo a Milano, dove lavoro per mantenermi agli studi, da fuori sede, con non poche difficoltà. Infatti per poter coprire le spese devo sacrificare gran parte delle ore di studio, cosa che ovviamente mi fa progredire con estrema lentezza. Mi sembra di essere un criceto sulla ruota, corro come una matta ma alla fine resto sempre ferma allo stesso punto
Per non parlare dello stato d'abbandono in cui versa l'accademia, la confusione che regna sovrana, i docenti demotivati e demotivanti. Quando capita di incontrare persone capaci e disponibili sembra di esser stati miracolati.
Insomma.. tutti 'sti sacrifici per cosa?
Forse è meglio non dare una risposta.
In Svezia, da quel che ho potuto leggere, tutte le spese che dovrei affrontare per studiare sono ridotte alla quota d'iscrizione all'associazione studentesca. Ovviamente dovrei mettere in conto i costi del materiale di lavoro, ma rapportato alle spese che già sostengo.. si tratterebbe veramente di un sogno.
Per accedere alla KKH come studente straniero dovrei sostenere un esame d'ammissione, oltre che presentare un certificato che attesti la conoscenza dell'inglese e dello svedese (TISUS).
Una volta superato l'esame potrei poi fare richiesta per un prestito da restituire al termine degli studi, parte è a fondo perduto. Per gli studi universitari si può usufruire del prestito fino a 12 semestri, ma ovviamente più a lungo ne fai uso più alti saranno gli interessi.
Potrei fare richiesta anche da studente straniero, però sul sito viene specificato: "You are normally only entitled to financial aid for studies if you have moved to Sweden for another reason than to study here. If you are a visiting student, you must finance your studies yourself"
Immagino si riferisca a situazioni tipo Erasmus. Sbaglio?
Ora, ciò che sto prendendo in considerazione è se mi convenga di più:
- trasferirmi e pensare "unicamente" a vivere. Trovare un lavoro, un alloggio, frequentare l'SFI, sistemarmi un minimo prendendo anche confidenza con la lingua e poi successivamente dedicarmi agli studi a tempo pieno (il prestito si può chiedere sino ai 45 anni, per dire).
- partire già con l'idea di affrontare il test d'ammissione ed eventualmente fare subito richiesta per borsa di studio o prestito. Questa scelta però presuppone che abbia già raggiunto un buon livello linguistico ed in più che riesca ad ottenere residenza e personnummer senza di fatto avere un lavoro.
A proposito di questo secondo punto.. uno dei requisiti per avere diritto di residenza è l'essere studente. Ciò significa che se riuscissi ad iscrivermi alla Kungl. Konsthögskolan entro i tre mesi di permanenza standard rientrerei nella categoria, giusto?
Altra domanda, nel caso in cui invece non riuscissi a superare l'esame e per qualche motivo non trovassi neanche il più umile dei lavori: che s'intende col dimostrare di avere capitale o introito sufficiente al mantenimento personale?
Richiedono una cifra minima sul conto? Bisogna mostrare gli estratti conto precedenti per assicurare un'entrata mensile minima?
Ammetto che per indole sarei più propensa verso la prima opzione di trasferimento. Fare le cose in tutta calma e stare concentrata su un obiettivo alla volta. Allo stesso tempo però temo che a causa della paura di strafare potrei perdere una buona occasione per terminare gli studi in santa pace e conseguentemente poter poi cercare un impiego migliore e soddisfacente.
Caspita, chiudo qui per ora, temo di stordirvi con tutte queste domande
Grazie per la pazienza e scusate se ho fatto qualche errore