Ci sono anch'io

Ciao, sono Paola dalla provincia di Ferrara. Ho cercato di inviarvi la mia storia un minuto fa, ma il messaggio non è arrivato e perciò ci riprovo. Io intendo andarmene dall'Italia non appena mio marito (fra 5 anni) andrà in pensione. Avevo pensato a dei posti caldi (tipo Tenerife) dal momento che alcune persone di mia conoscenza si sono trasferite in luoghi caldi (dove senz'altro si risparmia su riscaldamanento e vestiti), ma io e mio marito odiamo il caldo.....adesso, a fine Maggio e nonostante alcuni giorni di pioggia, per noi è già troppo caldo e per i nostri gusti vivremmo già chiusi in casa immersi nell'aria condizionata (che però visti i costi dell'energia elettrica in Italia, non abbiamo ancora acceso). Vediamo se riesco a inoltrare il messaggio. Paola

paolaferrara ha scritto:

Ciao, sono Paola dalla provincia di Ferrara. Ho cercato di inviarvi la mia storia un minuto fa, ma il messaggio non è arrivato e perciò ci riprovo. Io intendo andarmene dall'Italia non appena mio marito (fra 5 anni) andrà in pensione. Avevo pensato a dei posti caldi (tipo Tenerife) dal momento che alcune persone di mia conoscenza si sono trasferite in luoghi caldi (dove senz'altro si risparmia su riscaldamanento e vestiti), ma io e mio marito odiamo il caldo.....adesso, a fine Maggio e nonostante alcuni giorni di pioggia, per noi è già troppo caldo e per i nostri gusti vivremmo già chiusi in casa immersi nell'aria condizionata (che però visti i costi dell'energia elettrica in Italia, non abbiamo ancora acceso). Vediamo se riesco a inoltrare il messaggio. Paola

Ciao Paola
Vengo anc'hio, ti prego non rispondermi No tu no

Ma vivete in Svezia? E se si dove? :flower:

Ciao Itrige, no, non abitiamo in Svezia, ma in un piccolo paesino in provincia di Ferrara, dove, ad essere sinceri, la vita non è così male, a parte il fatto che soffro un pò per la mentalità della gente.
Se ti raccontassi la mia storia, ti domanderesti il perchè voglio andare via, dal momento che posso, a ragione, considerarmi privilegiata. Ho i miei motivi, e soprattutto devo cercare di convincere mio marito. Prima di tutto però dovremo visitare la Svezia in lungo e in largo, e abbiamo ben 5 anni di tempo per farlo. Vorrei vivere in un posto simile a quello di Exuvia, e anche la mia cagnolina Luna è d'accordo con me.

paolaferrara ha scritto:

Ciao Itrige, no, non abitiamo in Svezia, ma in un piccolo paesino in provincia di Ferrara, dove, ad essere sinceri, la vita non è così male, a parte il fatto che soffro un pò per la mentalità della gente.
Se ti raccontassi la mia storia, ti domanderesti il perchè voglio andare via, dal momento che posso, a ragione, considerarmi privilegiata. Ho i miei motivi, e soprattutto devo cercare di convincere mio marito. Prima di tutto però dovremo visitare la Svezia in lungo e in largo, e abbiamo ben 5 anni di tempo per farlo. Vorrei vivere in un posto simile a quello di Exuvia, e anche la mia cagnolina Luna è d'accordo con me.

Sai Paola
Non avevo letto bene, credevo vi piacesse il caldo.
Devo dirti che personalmente non sceglierei la Svezia come posto per vivere.
Vero qui hanno una mentalità aperta, ma é la loro e non la nostra.
Io ho vissuto con il desiderio di ritornare in Italia, ma visto come stanno andando le cose ci ho messo una croce sopra , considerando che in Svezia io ci vivo bene, perché sono attiva nelle associazioni pensionati, e con i pensionati svedesi dopo una vita di lavoro in Svezia posso discutere del paese e capire più o meno con chi ho da fare interpretando il modo individuale di pensare, ascoltando quando si esprimono.
Oggi come oggi mi affascina constatare come la scelta di vocaboli nella traduzione dall’italiano allo svedese può creare malintesi. So per certo che su certi temi spesso non ci intendiamo proprio e ho imparato a non entrare in discussione con chi non capisce, prima lo facevo perché mi sentivo attratta della voglia di certe persone a conversare. Ma ho trovato troppi puntini sulle i e troppi steccati mentali su certe questioni e questo mi annoia.

Vivere a Göteborg mi piace perché la cittá ofre molto anche ad un pensionato attivo.
Ma per viverci senza la conoscenza della lingua e per amore del freddo, proprio non so.
Però se dici che sceglieresti Teneriffa per non spendere sui vestiti. Devo dirti che qui da noi in Svezia per il vestiario i prezzi sono bassi in diversi periodi del’anno dove devono svendere. Visto che la maggioranza della gente va vestita uguale, se viene di moda una tonalità di verde per esempio, la maggioranza delle persone compera subito il nuovo, allora i negozi sanno che se non svendono quello che non va di moda non si venderà se non a prezzi minimi.
Però non credere che si segua la Moda Vera, solo quella del consumismo. Infatti quasi tutta la confezione a prezzi modici è made in Cina.
Ma se da pensionati piace fare una vita tranquilla e meditativa, sapere la lingua non ha importanza. Si può passare parte del tempo leggendo e fare passeggiate tranquille tra i bellissimi boschi con laghetti. Il freddo svedese non é un problema. Poi a secondo delle possibilità si può, viaggiare a con le associazioni pensionati o da soli, partecipare ai corsi di danza, lingue straniere, golf, etc. dipende del posto dove si vive.
Ma per chi ama i posti come quello dove vive Exuvia, credo che la Svezia si l’ideale.
Io non ci saprei vivere immersa nella natura senza contatto con il tram, tram delle città, che qui per altro sono calme e tranquille, per ora. Ottima idea la vostra di visitare la Svezia per conoscerla.

Ciao Paola, benvenuta in mondosvezia

Credo che quello che ha scritto Itrige sia saggio, vale la pena d'investire un po' di tempo e denari in viaggi per comprendere se la Svezia può essere la destinazione giusta per voi.
Giustamente il fattore lingua non facilita l'integrazione, ma con la buona volontà tutto si supera.

itrige ha scritto:

Poi a secondo delle possibilità si può, viaggiare a con le associazioni pensionati o da soli, partecipare ai corsi di danza, lingue straniere, golf, etc. dipende del posto dove si vive.

M'incuriosiscono queste associazioni di pensionati, ma fanno pure corsi di svedese per stranieri? Magari si potrebbe organizzare uno scambio, lezioni di svedese in cambio di piccoli lavoretti, che dici Itrige? :?:

Citazione :

So per certo che su certi temi spesso non ci intendiamo proprio e ho imparato a non entrare in discussione con chi non capisce, prima lo facevo perché mi sentivo attratta della voglia di certe persone a conversare. Ma ho trovato troppi puntini sulle i e troppi steccati mentali su certe questioni e questo mi annoia.

Sarebbe bello sapere quali sono questi "temi" se possibile e non trattasi di questioni private, sarebbe un modo di mettere in luce differenze di veduta tra le 2 culture.

Alpo ha scritto:

itrige ha scritto:

Poi a secondo delle possibilità si può, viaggiare a con le associazioni pensionati o da soli, partecipare ai corsi di danza, lingue straniere, golf, etc. dipende del posto dove si vive.

M'incuriosiscono queste associazioni di pensionati, ma fanno pure corsi di svedese per stranieri? Magari si potrebbe organizzare uno scambio, lezioni di svedese in cambio di piccoli lavoretti, che dici Itrige? :?:


Sarebbe bello sapere quali sono questi "temi" se possibile e non trattasi di questioni private, sarebbe un modo di mettere in luce differenze di veduta tra le 2 culture.

Ciao Alpo,
cercherò qualcosa in rete sulle associazioni pensionati, e spero di poterti dire di più. Ma tutto é incastrato su binari diretti con meta prevista.
No non si tratta di questioni private ma proprio di diversa costruzione mentale cementata dal modo di vivere tradizionale imposto, prima dalla povertà e poi da troppi anni di socialdemocrazia stagnante.
In quanto alla lingua, più la impari e più noti le differenze e capisci quanto sia grande l’ostilitá per il diverso, a cui non si da fiducia.

Sono gli stessi membri delle associazioni che si mettono a disposizione degli anziani per diversi lavoretti, come il mettere su tende o altro. Il tutto supportato dal comune che sovvenziona un poco le associazioni da quando hanno iniziato a trasferire sul volontariato ciò che prima faceva il comune.
Per i lavoretti negli appartamenti ci sono gli addetti, ogni quartiere ha i suoi.
Per lavori ini case private oggi come oggi ci sono imprese che assumono polacchi sottopagati, lo so perché i giornali hanno parlato di lavori mal fatti e operai non tutelati, tanto che c'è la discussione di pretendere che anche le imprese non svedesi devono attenersi alle leggi sindacali svedesi.
C'è poi un sito internet che si rivolge ai datori di lavoro con la rubrica ”Prendi in prestito un’pensionato” per far lavorare a poco costo
gente con esperienza

Io faccio volontariato in una associazione che insegna agli anziani l'uso del computer. Tutto é strutturato fino agli eccessi a parer mio, ma fare una discussione sul come essere flessibile neanche provarci.

Allora io mi tengo le associazioni come punto di riferimento specie d'inverno, ma preferisco dare una mano con l'aproccio al computer fuori dagli schemi delle associazioni.
Per esempio domani vado aiutare un'amica, dopo che le avrò insegnato
quello che mi ha chiesto, andremo a farci una passeggiata e visitare
il botaniska trädgård. http://w3.goteborg.se/botaniska/

Alpo ha scritto:

itrige ha scritto:

Poi a secondo delle possibilità si può, viaggiare a con le associazioni pensionati o da soli, partecipare ai corsi di danza, lingue straniere, golf, etc. dipende del posto dove si vive.

M'incuriosiscono queste associazioni di pensionati, ma fanno pure corsi di svedese per stranieri? Magari si potrebbe organizzare uno scambio, lezioni di svedese in cambio di piccoli lavoretti, che dici Itrige? :?:

Citazione :

So per certo che su certi temi spesso non ci intendiamo proprio e ho imparato a non entrare in discussione con chi non capisce, prima lo facevo perché mi sentivo attratta della voglia di certe persone a conversare. Ma ho trovato troppi puntini sulle i e troppi steccati mentali su certe questioni e questo mi annoia.

Sarebbe bello sapere quali sono questi "temi" se possibile e non trattasi di questioni private, sarebbe un modo di mettere in luce differenze di veduta tra le 2 culture.

Non ci sono corsi di svedese per anziani, almeno che io sappia.
Pensa che negli anni novanta quando hanno computerizzato l’industria e i suoi uffici, molti emigrati sono dovuti andare in prepensionamento. Sapevano cavarsela con la lingua in fabbrica ma per il computer bisognava saper digitare in lingua svedese.
E quando installarono il PC nel mio ufficio, ad un corso di aggiornamento esclamai entusiasta:
"Ma questo PC ha una spiegazione in italiano!" Ebbene, fecero sparire l’opuscolo. Altrimenti sarei stata avvantaggiata visto che opuscoli in svedese non vi erano ancora. Ci rimasi male, ma molto molto male
Allora io mi sono comperata un PC da avere in casa con l’elaboratore di testi in italiano. Le mie colleghe avevano fatto una battaglia contro i PC perché in questo modo ci toglievano le segretarie che trascrivevano la documentazione dal nastro da noi registrato. Al comune avevamo un programma a circolo chiuso imparavamo solo quello.
Pensare che nel mio PC ho la grammatica svedese che mi corregge l’ortografia e mi suggerisce se faccio errori di sintassi o altro, ebbene sul lavoro non l’avevo. Neanche la spiegazione del funzionamento del PC che è nel programma di base avevano lasciato per motivo di spazio sul disco rigido dicevano, e ci mandavano ad un corso separato per imparare le cose più semplici, il comune spendeva e sperperava.
Ricordo le discussioni che facevo perché non ci insegnavano il meccanismo della grande copiatrice che si aveva in comune tra ufficci. Ogni tanto il rullo di carta saltava fuori e pagine e pagine venivano buttate. Mentre alle riunioni del comune le maestre d’asilo si lamentavano perché i bambini non avevano carta per fare i disegnini.
Sono le cose comuni che riguarda la societa che spesso non si possono discutere, se non in assemblea predisposta. In tal modo qualsiasi tema può diventare un tabù se discusso fuori dal coro.

Ciao a tutti, forse itrige non mi sono spiegata bene.
Il primo punto è che io voglio andare via dall'Italia, perchè comincio ad avere paura, paura di quello che sarà il futuro da anziani in questo paese, dove i deboli non sono tutelati, dove chi fa soprusi la fa sempre franca. Forse sono molti anni che hai lasciato l'Italia e non conosci la situazione attuale. Porta pazienza e cercherò di spiegarti.
Abito in un tranquillissimo paesino vicino a Ferrara, davanti alla mia casa c'è un bosco e a me piace molto, ma..... a pochi km. da casa mia (e parlo della provincia di Padova) la situazione sta diventando insostenibile. Clandestini che commettono qualsiasi cosa impunemente, accampamenti di rom vicino alle case, anziani che non riescono a rientrare e ad uscire di casa (perchè davanti alla loro abitazione c'è un campo zingari) se non accompagnati dalle forze dell'ordine. Penso che fra non molto arriveranno anche vicino a casa mia, e lo "Stato Italiano" non tutela i propri cittadini, le istituzioni non fanno nulla. Per questo motivo ho deciso che la mia famiglia se ne andrà. Dove esattamente lo devo ancora decidere. Non volevo dire che avrei scelto Tenerife per una questione di vestiti. Stavo semplicemente guardandomi attorno e valutando i pro e i contro delle varie opportunità. Per tanti e tanti motivi vorrei abitare in un paese come la Svezia (che però visiterò prima in questi 5 anni), non ultimo il fatto che adoro la natura e che per me (un po meno per mio marito) vivere isolata non è un problema, sempre che l'isolamento non significhi pericolo.
Mi piacerebbe parlare con Exuvia. Ciao Itrige, spero che tu mi risponda, mi piace parlare con te e con tutti quelli del forum. A proposito: ho 45 anni. Paola :bball:

Eh Paola ma sei molto giovane!!!!!
hai voglia a visitare paesi scandinavi!
hai tutto il tempo!
purtroppo è vero in Italia non c'è stato...

ma questo è un altro discorso.


Buon fine settimana a tutti!

itrige ha scritto:

Sono le cose comuni che riguarda la societa che spesso non si possono discutere, se non in assemblea predisposta. In tal modo qualsiasi tema può diventare un tabù se discusso fuori dal coro.

In questo siamo veramente diversissimi, noi italiani siamo soliti crocifiggere ogni giorno la nostra povera patria (che i suoi problemi li ha di certo), non aspettiamo di organizzarci in apposite assemblee (che poi non so nemmeno se qui esistano, basta che esca di casa e inizio a sparlare dell'Italia con il vicino..).

Circa i pensionati, veramente questi non hanno pensato di fare dei corsi per migranti (oltre a quelli comunali)? Sarebbe cosa buona e giusta

Alpo ha scritto:

itrige ha scritto:

Sono le cose comuni che riguarda la societa che spesso non si possono discutere, se non in assemblea predisposta. In tal modo qualsiasi tema può diventare un tabù se discusso fuori dal coro.

In questo siamo veramente diversissimi, noi italiani siamo soliti crocifiggere ogni giorno la nostra povera patria (che i suoi problemi li ha di certo), non aspettiamo di organizzarci in apposite assemblee (che poi non so nemmeno se qui esistano, basta che esca di casa e inizio a sparlare dell'Italia con il vicino..).

Circa i pensionati, veramente questi non hanno pensato di fare dei corsi per migranti (oltre a quelli comunali)? Sarebbe cosa buona e giusta

Ti rispondo così:
Vedi per gli immigrati ci sono i corsi SFI, non importa l’etá, prima allo stesso corso SFI ci andavano il comunitario/a sposato con la/o svedese, il rom e il somalo analfabeta, assieme all’americano e iraniano che sapevano l’inglese o il medico arabo con diverso alfabeto, capirai le difficoltà. Pochi imparavano pur costando allo stato. Solo con fatica alcuni riuscivano entrare nei corsi dove insegnavano lo svedese di alto livello. Gli altri venivano presi per poco intelligenti, rimanevano disoccupati o continuavano ad andare all’SFI come forma di occupazione. Dopo tante polemiche (Un americano aveva protestato perché ai corsi SFI insegnavano che non si deve rubare, l’americano aveva messo un articolo su un giornale dicendo che lasciava il corso per protesta, visto che a non rubare glielo aveva già insegnato sua madre quando era bambino) piano, piano, hanno iniziato a selezionare gli alunni dei corsi SFI, dando anche il compito alle associazioni come
Medborgarskolan http://www.medborgarskolan.se/,
ABF skola, http://www.abfstockholm.se/
che fanno circoli di studio e hobbies, dal’inglese alla ceramica e danza e ora il
comune gli ha affidato i corsi SFI . Anche perché lo stato sovenziona dette associazioni molto meno di prima.
Non c'è limite d’etá per i corsi, solo che ora gli över 55 possono fare gruppo a se, e per questo hanno creato un’associazione pensionati, dove l’iscrizione annuale é di 300:- e gli iscritti possono andare ai corsi della stessa a minor costo, fare viaggi oltre partecipare a circoli di studio tramite la Medborgarskolan stessa, ma in gruppi a se che appartengono come dicevo all’associazione pensionati chiamata Senjor.
Altre associazioni si chiamano 55 + perché dai 55 anni inizia (se non prima), la difficoltà di trovare un nuovo lavoro.
Le associazioni pensionati sono fatte a su misura per gli svedesi, molto segregate dico io. (Ce ne sono diverse con sedi diverse)
Gli operai o tipo gente della socialdemocrazia, per dirla in breve, dietro invito o propaganda sindacale si organizzano nel PRO http://www.pro.se/
Mentre quelli che erano nei sindacati per colletti bianchi o professionisti da pensionati sono nel SPF http://www.spfportal.se/start/
Questo detto grosso modo visto che ufficialmente ambedue sono apolitiche.
A Göteborg c'é una casa per attività dove si fa pittura, danza, musica etc. Per aderire a detti corsi si paga una quota come associati alla casa 100:- l'anno e poi un altra quota per partecipare ai corsi dalle 200:- alle 400:-trimestre, come ti muovi paghi. http://pensionaren.pro.se/default.asp?a=2&lngItemID=3920
Da notare che dette attività chiudono da maggio a settembre.
Ci sono anche Community in rete per gli över 55.
Io che mi muovo tra queste associazioni, che hanno figliali nei quartieri, incontro molto raramente immigrati comunitari, tranne finlandesi tedeschi o danesi, ma sono mimetizzati. Mentre ai corsi di Medborgarskolan, e tante altre simili, ci vanno emigrati di tutte le etnie e senza limiti di età.

Non so se rendo l’idea, non saprei spiegarmi meglio visto che come tu dici

Citazione :

non aspettiamo di organizzarci in apposite assemblee (che poi non so nemmeno se qui esistano,
basta che esca di casa e inizio a sparlare dell'Italia con il vicino..).

Ognuna di queste associazioni deve seguire le direttive per le norme comunali per associazioni con assemblea annuale alcune con incontri mensili. Tutte hanno un direttivo votato dai soci con documentazione degli incontri e decisioni prese in comune.
Alcune di queste associazioni vengono interpellate a nuova legge o cambiamento di questa che riguarda gli interessati soci come cittadini.

Le associazioni hanno poca gente attiva e sono interessati di avere (non tutte) immigrati, ma non funziona, perché un vecchietto che ha passato tutta la sua vita tra lavoro e associazione della sua etnia, difficilmente si trova a suo aggio tra svedesi.
Ps.
Guarda cosa ho trovato http://kurser03.cfl.se/safir/index2.htm

Grazie Itrige per l'interessante contributo, questi tuoi scritti veramente mi aiutano a comprendere meglio come funziona la società svedese. :idea:

Quando mi riferivo alle iniziative degli anziani per corsi di lingua, avevo nella mente come riferimento i corsi gratuiti di lingua italiana per stranieri che sono tenuti da pensionati italiani (ex insegnanti) qui nel Veneto.
Pensavo ci potesse essere un equivalente anche in Svezia, ma penso che le associazioni che tu citavi (Medborgarskolan, Abfstockholm, ..) siano un po' il corrispondente svedese delle nostre iniziativa italiane.

Anche qui in Italia esistono molte università popolari e associazioni di formazione continua, si paga una tessera annuale e una quota per il corso specifico.
Sulla qualità dell'insegnamento dipende molto dall'insegnante e dalla sua voglia di fare, ma il meglio viene dalle relazioni sociali che riesci a costruire e noi italiani non ci tiriamo mai indietro quanto a pizze e gite fuori porta (salvo la crisi economica di questi tempi, ma si cerca di trovare delle soluzioni buone per tutti e per tutte le tasche).

Personalmente, uno volta acquisita un po' di scioltezza con lo svedese, sarei interessato a prendere parte alla vita associativa svedese, conosco relativamente bene quella italiana e quindi sono curioso di quella svedese.

Ti ringrazio per la segnalazione del corso Safir

Una buona domenica a te nella bella Göteborg

PS: forse il tema delle associazioni dovremmo spostarlo in altro post in quanto siamo off-topic qui, chiedo venia all'autrice di questo post.



PS:

Ciao Paola, anche io aspetto che mio marito vada in pensione per andare via dall'Italia. Nel frattempo andiamo a vedere posti sempre nuovi della Svezia.
In questo forum e in alcuni blog i cui autori italiani spesso intervengono anche qui, ti puoi già fare una idea di cosa è la Svezia.
Noi siamo tornati ieri da una bellissima vacanza e ti dirò che l'unico impatto positivo con il territorio natio è stato un ottimo piatto di tagliatelle!
Abbiamo girato per circa 2000 km e di posti tranquilli in cui poter vivere ne abbiamo visti veramente tanti in altrettante città e località incantevoli.
E se hai anche sensibilità per gli animali. avrai senz'altro delle positive sorprese se farai una visita in un paese in cui la sera le strade anche cittadine brulicano di leprotti e appena fuori dai centri abitati è normale imbattersi in caprioli intenti a brucare l'erba.
Personalmente penso anche che spostarsi in due renda meno difficile organizzarsi nelle quotidiane incombenze e comprendere con calma una lingua che se pur difficile nella fonetica, non è impossibile da imparare.
In definitiva mi sembra che gli svedesi si facciano molto meno problemi che da noi, tutto è più pratico e organizzato a misura delle esigenze delle persone giovani vecchi bambini donne uomini poratori d'handicap e quant'altro. E poi sarà che amo molto i bambini è per me veramente piacevole vedere quante giovani mamme ci sono e quanti papà si prendano cura dei figli. In un negozio Ikea ho trovato l'isegna del fasciatoio anche sulla porta del bagno degli uomini. Da noi non succederà neanche tra mille anni!

paolaferrara ha scritto:

Ciao a tutti, forse itrige non mi sono spiegata bene.
Il primo punto è che io voglio andare via dall'Italia, perchè comincio ad avere paura, paura di quello che sarà il futuro da anziani in questo paese, dove i deboli non sono tutelati, dove chi fa soprusi la fa sempre franca. Forse sono molti anni che hai lasciato l'Italia e non conosci la situazione attuale. Porta pazienza e cercherò di spiegarti.
Abito in un tranquillissimo paesino vicino a Ferrara, davanti alla mia casa c'è un bosco e a me piace molto, ma..... a pochi km. da casa mia (e parlo della provincia di Padova) la situazione sta diventando insostenibile. Clandestini che commettono qualsiasi cosa impunemente, accampamenti di rom vicino alle case, anziani che non riescono a rientrare e ad uscire di casa (perchè davanti alla loro abitazione c'è un campo zingari) se non accompagnati dalle forze dell'ordine. Penso che fra non molto arriveranno anche vicino a casa mia, e lo "Stato Italiano" non tutela i propri cittadini, le istituzioni non fanno nulla. Per questo motivo ho deciso che la mia famiglia se ne andrà. Dove esattamente lo devo ancora decidere. Non volevo dire che avrei scelto Tenerife per una questione di vestiti. Stavo semplicemente guardandomi attorno e valutando i pro e i contro delle varie opportunità. Per tanti e tanti motivi vorrei abitare in un paese come la Svezia (che però visiterò prima in questi 5 anni), non ultimo il fatto che adoro la natura e che per me (un po meno per mio marito) vivere isolata non è un problema, sempre che l'isolamento non significhi pericolo.
Mi piacerebbe parlare con Exuvia. Ciao Itrige, spero che tu mi risponda, mi piace parlare con te e con tutti quelli del forum. A proposito: ho 45 anni. Paola :bball:

Ciao Paola
Anche a me piace “parlare” con te in questo forum dove c’é tanta bella gente, e io che manco tanto dall’Italia come dici tu, parlando con voi spero di aggiornarmi un poco
Spesso mi dilungo con particolari nell’intenzione di spiegare la “Svezia”.
A volte trovo difficile dare risposte dirette a domande fatte, vuoi per mancanza di un vocabolo corispondente adatto, vuoi per poca conoscenza di tutto il sistema Italia, spesso mi riesce difficile il confronto.

Peró dal 1990 seguo Rai 1 e Rai 2, non é molto dirai, ma posso constatare ascoltando i dibattiti tra sederini e zuffe, che dove la parola é sporca il pensiero non puó essere "pulito".
Credo anche che le imondizie di Napoli sia solo il marcio che spurga, ma tutto il paese é infetto, come pian piano emerge.
Seguo gli eventi con speranza, temo peró. Mi dico che, la dove gli uomini dopo di essersi devastati in due guerre mondiali, avevano ricostruito case, nel periodo di pace hanno deturpato la natura inquinandola in maniera devastante.

Una natura che qui in Svezia é ancora bellissima, ieri abbiamo avuto una giornata stupenda, sole e cielo azzurro, il verde cupo abbondante anche in cittá ti fa vivere i colori in modo speciale. Passeggiando per la cittá ammiravo le strade la gente tranquilla pacata, nessun rumore se non quello dei tram e gli ucellini nei parchi sparsi qua e lá tra le case.

La tutela dello stato è civiltá, spero che l’amata Italia si possa riprendere dalla sua malattia.
Io al pensiero di ritornarci ci ho messo sopra una croce, una croce sopra un altarino di terra per pregare (si fa per dire, non sono credente) con la speranza che sotto la croci ci spunti una piantina verde, é un immagine che ho dipinto nella mente, pensando al film “Il giardino fiorito”
che vidi da bambina
Paola a 45 anni sei giovanissima, qui l’etá della pensione é 65, che voglio spostare a 70.

itrige ha scritto:

Credo anche che le imondizie di Napoli sia solo il marcio che spurga, ma tutto il paese é infetto, come pian piano emerge.
Seguo gli eventi con speranza, temo peró. Mi dico che, la dove gli uomini dopo di essersi devastati in due guerre mondiali, avevano ricostruito case, nel periodo di pace hanno deturpato la natura inquinandola in maniera devastante.

....

La tutela dello stato è civiltá, spero che l’amata Italia si possa riprendere dalla sua malattia.

E' una speranza difficile da coltivare a volte, ma per forza d'inerzia mi unisco all'auspicio.

Io credo in un'Italia migliore, più etica, più responsabile e solidale, ma so bene che questo auspicio rimane una dimensione individuale e forse non ci credo neppure molto.

Oggi è la festa della repubblica, il nostro presidente nel suo discorso ha invitato a ritrovare valori e comportamenti che nel secondo dopoguerra ricostruirono l'Italia, mi è sembrato un grido disperato ma io grido con lui!

Buona festa della repubblica.

Grazie a tutti, e un aluto particolare ad Itrige e a anna&egi. (ma non voglio dimenticare Topgun e Alpo, sempre molto presenti).
Anna mi fa piacere sapere che ci sono altre persone che, come me, hanno pensato di dare una svolta alla propria vita una volta giunti all'età della pensione. L'unico problema è riuscire a convincere mio marito il quale è attaccatissimo alla sua terra. Come dicevo a Itrige al momento non viviamo male. Il paesino dove viviamo è calmissimo (io passeggio tranquillamente sola con il mio cane alla sera e nessuno mi ha mai disturbato) e Ferrara, a mio parere, è una città molto graziosa, anche se non offre moltissimo ed è un poco chiusa come mentalità. Ma in Italia non vedo un futuro roseo. Per cui devo riuscire a convincere mio marito a visitare la Svezia, e vorrei avere da Anna&egi alcuni suggerimenti su posti da visitare, su luoghi che lo facciano innamorare e capire che possiamo vivere meglio. Anna&egi, chi lasciereste in Italia andandovene via? Figli, genitori, fratelli? Perchè questo è l' argomento preferito da mio marito: non vedremo più i nostri figli? O gli eventualissimi nipotini? Io penso che i miei figli debbano vivere la loro vita indipendentmente da noi e che il pensiero dei genitori anziani da lasciare sarebbe molto duro.
Dimenticavo: i miei figli hanno 21 e 15 anni e fra 5 anni avranno chiaramente 26 e 20 anni. Siccome non sono una mamma molto italica, spero che per quel momento abbiano già una vita fuori famiglia.
Ciao Itrige, ti volevo dire che mi aspetto un pò di razzismo e di chiusura mentale nei confronti degli stranieri da parte degli Svedesi, ma io caratterialmente sono (anche se non sembra perchè mi sfogo sul forum) una persona chiusa, non amo chi si impiccia dei miei affari, ho molti conoscenti, 2 sole amiche, e adoro gli animali, in particolare cani e gatti, e solo al sentire che la Svezia è un paese rispettoso degli animali, mi fa amare questo paese. Hai presente le limitazioni che si incontrano in Italia per chi vuole tenere un cane? Non possono frequentare spiagge, locali vari, niente ingresso nella maggior parte dei negozi (anche se il cane è educatissimo). La ragazza di mio figlio che ha i nonni a Taranto mi ha raccontato che nel sud Italia la situazione è anche peggiore.
Scusate la lunga chiaccherata. Grazie a tutti Paola

La Svezia sembra così tanto lontana, invece ci sono solo tre ore di aereo.
Mi chiedi un consiglio sui posti migliori da visitare.....mi metti in difficoltà perchè di posti bellissimi in cui abbiamo sognato di trovare un posto per noi ne abbiamo visti diversi. Ora come ora torniamo da una vacanza intensa che abbiamo cominciato a Öland, proseguendo poi per Gavle e Stoccolma, facendo tappa a Vasteras. Lo scorso anno abbiamo visitato Goteborg e il Bohuslän. Nella sezione del forum Regioni Svedesi avrai sicuramente visto le foto bellissime di Vito.
Stoccolma è una città straordinaria e molto vivibile, e da quanto dicono i giovani iscritti al forum, attraente anche per loro.
Organizzati un bel viaggio con tuo marito e vedrai se la Svezia risponde alle tue aspettative.
Ogni volta che torno a casa porto negli occhi e nel cuore paesaggi meravigliosi fatti di boschi infiniti, laghi, fiumi, coste disseminate di isolette, piccoli borghi di case di legno come in un libro di fiabe, una luce del sole che si diffonde ovunque dorata fino a tardi, tramonti mozzafiato che durano un tempo infinito. Provare per credere!
Fino ad ora abbiamo sempre fatto delle brevi vacanze, personalmente avrei senz'altro voglia di fermarmi molto più a lungo, magari affittando uno dei tanti cottage disseminati in tutta la Svezia. Ma qui ho due legami, una mammina novantenne ed una gatta che non riesco a spostare facilmente. La cagnetta invece posso portarla ovunque, solo che non la metterò mai in aereo, la porterei solo a condizione di andare in macchina.
Già con altri appassionati di animali avevamo discusso sulla grande civiltà che c'è in Svezia, tantè che in Italia non puoi quasi mai fare una passeggiata in un parco tenendo il tuo cane al guinzaglio, pensa un pò che effetto mi ha fatto vederli in tutte le metroppolitane, gli autobus, giardini reali e quant'altro.
Concludo questa lunga chiacchierata con una mia considerazione di cui sono molto convinta: passerei la mia vecchiaia solo in un posto in cui la civiltà e il progresso siano diritti acquisiti per tutti. Non mi pare sia così nel sud del mondo.
Anna

paolaferrara ha scritto:

(ma non voglio dimenticare Topgun e Alpo, sempre molto presenti).

Due pezzi da 90 diciamolo. questo forum non sarebbe lo stesso senza

paolaferrara ha scritto:

adoro gli animali, in particolare cani e gatti, e solo al sentire che la Svezia è un paese rispettoso degli animali, mi fa amare questo paese. Hai presente le limitazioni che si incontrano in Italia per chi vuole tenere un cane? Non possono frequentare spiagge, locali vari, niente ingresso nella maggior parte dei negozi (anche se il cane è educatissimo). La ragazza di mio figlio che ha i nonni a Taranto mi ha raccontato che nel sud Italia la situazione è anche peggiore.
Scusate la lunga chiaccherata. Grazie a tutti Paola

Le limitazioni che ci sono in Italia sono dovute al fatto che i padroni sono delle vere bestie!
sono loro che non hanno educazione.
Poi in Italia non siamo adeguatamente preparati per assistere e facilitare chi è invalido....intanto che arriviamo alla tutela degli animali...

I ragazzi se la caveranno alla grande.
comincia con lasciargli lavare i piatti ogni tanto [Un tabù per la mamma Italiana ]

Non è prorpiamente carino definire "bestie" chi ha un animale. Io li ho, Paola li ha, altri nel forum ne hanno.
E poi fai un discorso che è tipico delle persone intolleranti.

anna&egi ha scritto:

Non è prorpiamente carino definire "bestie" chi ha un animale. Io li ho, Paola li ha, altri nel forum ne hanno.
E poi fai un discorso che è tipico delle persone intolleranti.

No scusa forse non mi sono espresso bene.
Ripeto che certi padroni sono delle vere e proprie bestie.

Sono resi bestie dal modo in cui trattano i poveri animali, sono bestie dal modo in cui se ne fregano se il cane da fastidio a qualcuno, sono bestie quando il cane fa i suoi bisogni e la restano.

Tu ed Paola non siete certo questo tipo di "padroni" (che poi è una parola brutta pure).
Purtroppo tu e Paolo siete la minoranza.

Non sono certo una persona intollerante ma vivo in una città bella e caotica dove ne vedo di tutti i colori.
Il tuo darmi dell'intollerante è stato un gesto avventato e superficiale, non stai parlando con quel tipo di persone.
Proprio perchè amo gli animali, perchè voglio che vengano trattati come si deve e proprio perchè mi piace che sia rispettata la libertà di tutti ho scritto in quel modo prima e ti ho risposto così adesso.

Spero di essermi spiegato un attimino meglio adesso.
altrimenti mi spiace! ma non so che fare,a volte sui forum succedono di questi fraintendimenti

Probabilmente quando con due parole si vuole esprimere un intero discorso ci possono essere dei fraintendimenti.
Ho piacere che anche tu stai dalla parte di chi ama e rispetta gli animali.
Le satistiche dell'Eurobarometro un pò di tempo fà davano un dato molto interessante, e cioè che la maggioranza degli europei vede di buon occhio iniziative a favore del benessere animale.
Cerchiamo di non essere ancora una volta l'utlima ruota del carro.

anna&egi ha scritto:

Cerchiamo di non essere ancora una volta l'utlima ruota del carro.

Eh purtroppo lo siamo.
in cose importanti come il benessere degli animali e purtroppo in cose anche più importanti

anna&egi ha scritto:

Ho piacere che anche tu stai dalla parte di chi ama e rispetta gli animali.

questo è poco ma sicuro

anna&egi ha scritto:

Probabilmente quando con due parole si vuole esprimere un intero discorso ci possono essere dei fraintendimenti.

Si purtroppo succede sui forum

Ciao Topgun e Anna, non intendevo aprire un litigio tra voi due. Sono d'accordo con entrambi. Per avere cani educati bisogna essere padroni educati. Per essere rispettati come padroni-amici degli animali bisogna prima di tutto rispettare. Quando il mio cane ha provocato danni nel giardino della vicina mi sono offerta di pagare o di riparare al danno (lei non ne ha voluto sapere!!!). Penso che qua in Italia manchi l'educazione di base per quello che riguarda l'amore per gli animali (eil relativo rispetto per gli altri), che parte da quando si è bambini e viene insegnato nelle famiglie e nelle scuole. Scusate è tardi e vdo a nanna. A domani. Paola

Un chiarimento di idee non fa male a nessuno!
Personalmente parto dal punto di visto che la educazione e il rispetto si acquisiscono prima di tutto con l'esempio piuttosto che con le limitazioni o le punizioni.
Giusto perchè di Svezia si parla, dovevamo fermarci per uno spuntino veloce e lungo il tragitto e abbiamo cercato l'insegna di un punto info + ristoro. Arrivati sul posto, con nostro disappunto abbiamo trovato tutto chiuso e ci siamo arrangiati sull'erba davanti allo chalet. Prima di andare via, per puro caso mi sono accorta che la porta era aperta e dentro c'era a disposizione un salone accogliente, materiale informativo, computer e quant'altro. In un ambiente così pulito e curato io penso che a poche persone sarebbe venuto in mente di tradire la fiducia e comportarsi da incivili.