Come si sà la cultura uccide l'ignoranza e forma le coscenze ad operare per il meglio, abolisce frontiere e libera le menti...
C'è in corso un movimento anti legge 133/08 in Italia , contro una legge che mina seriamente il proseguo normale della vita universitaria.
Un università fatta di corsi molto validi tenuti a titolo gratuito dalle stesse figure che oggi sono in pericolo , ricercatori e dottorandi.
Di studenti che comunque devono accollarsi quasi 2000 Euro (a pisa attorno ai 1800) al netto di eventuali riduzioni.
Da noi le università non ricevono fondi che anno per anno vanno ad aumentare , bensì vanno scemando sino alla potenziale fine delle università che da pubbliche potranno divenire fondazioni private.
Beh pubblico o privato potrebbe non essere il grande dilemma qualora funzionasse a dovere ed in modo equo (in USA credo che la ricerca sia abbondantemente pagata da privati).
Vediamo ad esempio la Svezia, la Finlandia cdove il percorso scolastico è gratuito. Interamente pubblico (correggetemi se sbaglio).
Facente parte di quello strato sociale di cui i paesi nordici si sono resi esempi eccelsi.
Ora, spulciando tra i vari posti del blog pisano sulla lotta alla riforma ho trovato questo post, mi sono venuti i brividi quando finito di leggere ho fatto caso alla data della lettera riportata.
Andate e leggete
http://133.anche.no/2008/10/16/assemblea-di-ateneo-15-ottobre-2008/
Sono stato un po caotico nell'esprimermi .. lo so!