Creiamo una cooperativa?

Ok, forse il titolo non è proprio dei migliori, ma spero che attiri l'attenzione.
Ho una proposta da fare a chiunque sogni (come me) di trasferirsi in Svezia ma non sa da dove iniziare. Sono sicura che siete in tanti...
L'idea, sicuramente ingenua e folle ma non per questo irrealizzabile, sarebbe quella di aprire un ristorante italiano in Svezia, INSIEME.
Mi spiego meglio: se io volessi trasferirmi in Svezia dovrei avere soldi, lavoro, la possibilità di mantenermi. Se poi volessi anche avviare un'attività dovrei avere MOLTI soldi, un valido progetto, un buco da cui partire...
Se, invece di essere sola, cooperassi con una persona che se ne intende di economia, con qualcuno che conosce lo svedese, con un'anima pia capace di orientarsi nella burocrazia svedese (che, per quanto semplice, sarà sempre oltre la mia comprensione), sarebbe già tutto più facile.
Se poi avessimo bisogno di 20.000 euro per avviare l'attività, invece di sostenere una singola spesa colossale, potremmo mettere 2.000-3.000 euro a testa, che non è una spesa folle, e iniziare a lavorare. Tra l'altro, in caso di fallimento, non ci sarebbero grosse perdite. Vabbè che 3.000 euro sono sempre 3.000 euro, ma meglio che finire con "una mano dietro e una davanti".
Se poi ci rivolgessimo anche alla banca svedese jak (di cui ho appena scoperto l'esistenza), avremmo un interesse su eventuali prestiti del 2,5%-3%.
Perchè proprio un ristorante? Beh, innanzitutto prchè noi italiani siamo famosi per la cucina più di ogni altra cosa (ok, evitiamo di parlare della situazione politica, che spero rimanga "nascosta" nel nostro paese, altrimenti sai che figure...).
Proprio pochi giorni fa ho letto un topic in cui alcuni utenti, che già hanno la fortuna di vivere lì, si lamentavano dei finti ristoranti italiani. Io ne ho trovati parecchi in Germania (le zampe di rene sono un nostro piatto tipico! ) ed ero indecisa se essere disgustata dalle schifezze che cucinavano e dalla puzza che ne usciva oppure divertita dagli errori grammaticali dei menu. Anche per questo credo che un VERO ristorante italiano farebbe affari d'oro.
Infine, si potrebbe puntare sulla genuinità dei prodotti: rivolgerci ad aziende biologiche come fornitori, cucinare la pizza come fatta in casa, lasciare che le persone vedano come prepariamo i piatti che mangeranno.
Le idee per far venire fuori qualcosa di carino non mancano, ma con la collaborazione di qualcun altro potrebbe nascere qualcosa di veramente bello.
Perchè ho intitolato questo post "creiamo una cooperativa"? Perchè vorrei dar vita ad un progetto in cui DAVVERO le persone si sentano parte di qualcosa, in cui tutti, dal cuoco al cameriere, facciano parte di una grande "famiglia". Non voglio comprare un ristorante, seppur insieme ad altre persone, e schiavizzare ragazzini alla ricerca di lavoro (non so come funzioni lì, ma qui in Italia i camerieri non se la passano bene).
Voglio che i soci siano tutti un po' cuochi e un po' camerieri; una sorta di trattoria a conduzione familiare "vecchio stampo", per intenderci.
So che i guadagni non sarebbero granchè, ma non mi interessa guadagnare più di quanto mi serva per vivere decorosamente. Non ho e non avrò mai bisogno di una ferrari, se potrò andare in bici. Io vivo così e penso che molte altre persone la pensino come me.
Quindi ora attendo le vostre idee e le vostre opinioni. Anche se leggendo questo messaggio avete avuto l'impressione che io sia stupidamente ingenua, vi prego di scrivermelo, di dirmi tutto ciò che secondo voi potrebbe non funzionare in un simile progetto, di elencarmi tutti gli ostacoli, i problemi, gli errori che potrei (potremmo?) trovarci davanti.
Grazie

ciao io penso che sia sempre da apprezzare e incoraggiare il coraggio, lo spirito di iniziativa e la creatività propria di noi italiani. per cui ben venga alimentare sogni e progetti. quali sarebbero i tuoi piani più in dettaglio? magari se mi contatti in privato ci facciamo una chiacchierata.

tl;dr

idea carina, ma un buon ristorante non si vede dalla bontá del cuoco ma dalla bontá dell'organizzazione della cucina... e non é la stessa cosa

e considera che se la cucina italiana in svezia é stata trasformata, é anche perché forse la VERA cucina italiana non é detto che piaccia davvero

e creare un ristorante di VERA cucina italiana per gli italiani che vivono in Svezia potrebbe avere dei rischi

my2c

l'idea non è male....

direi che come partenza non è male....si potrebbe usare come base per altro.. volendo...

magari non il ristorante.. ma l'idea mi attira molto.... :bom:

Kralizek, io credo che la cucina italiana sia stata trasformata perchè tutti pensano di essere capaci di cucinare un piatto di pasta, ma mettere la nostra bandiera all'esterno del locale permette di venderlo a 20 euro.
Forse non piacerebbe? Io non credo. Una cosa buona è buona sempre, a meno che non ci si rivolga a clienti con una cultura estremamente diversa dalla nostra. Ovvio, io non mangerei vermi ripieni e forse le tribù che vivono nelle foreste apprezzano di più una bella tarantola cotta che una bistecca.
Finchè rimaniamo nell'ambito della comunità europea, però, credo che questo problema non si ponga.
Riguardo l'organizzazione della cucina, non ci si improvvisa cuochi. E' un lavoro a tutti gli effetti e mi sembra scontato che bisogna rivolgersi a chi sa il fatto suo. Ma non credo che potremmo avere problemi a trovare un cuoco desideroso di trasferirsi all'estero, soprattutto con la vita che fanno qui.

Gibilee, proponi pure. Ho aperto questo topic esponendo un'idea vaga e confusa, proprio per confrontarla con pareri ed opinioni diverse. L'unica cosa alla quale non voglio rinunciare è l'idea di costruire qualcosa di "vero" insieme a persone capaci di condividere un progetto, dei sacrifici, dei sogni... che poi si sogni un ristorante o una profumeria, questi sono "dettagli".
Io, ad esempio, creo gioielli col cristallo e mi divertirei un mondo a farlo per mestiere. Sarei davvero la donna più felice del mondo!
(A qualcuno di voi interessano gioielli da regalare alle vostre belle per Natale? )

idea da sonno profondo-rem.....:

caffè.. ( oltre che al loro... direi anche il sig. Caffè quello vero.. .hihihi..)

dolci... (loro.. ma anche magari dei pasticcini fatti come dio comanda...)

libri... ( perchè vuoi non pasare 5 minuti leggendo un libro..o addirittura "noleggiandolo per casa?!?!?!? )

internet...(questo a gratis ovviamente..hihi)

poltrone comodissime ....

galleria fotografica... (qlc foto mia... giusto quelle belle..hihi)

esposizione in quadretti di oggettistica e possibile vendita ( da te prodotta ovviamente... hihi .. dato che io potrei fare solo sculture con la motosega...hihi )

giusto per non dimenticare la cucina : Dagens lunch... (piatto italiano unico...) e altre stuzzicherie ....


ora metti tutto questo in un locale solo....musica varia ed eventuale per sottofondo ...sorriso nordico...onestà pure...

e avremo la premiata ditta:

"...evelgiby..."
nome tristissimo..ihihih

Giubilee, ma quanto dev'essere grande questo locale?
Allora, volendo sognare (profondissimo sonno rem ) direi che la caffetteria ci può stare benissimo. Cornetti e caffè per chi va a lavoro la mattina e pasticceria varia o take away per lo spuntino di chi non ha tempo di pranzare comodamente seduto al tavolo. Internet pure si può fare, visto che sempre più persone mangiano davanti al pc (immensa tristezza).
La galleria fotografica potrebbe anche starci, magari piazzando foto delle maggiori città italiane e dei monumenti principali.
Però... i ristoranti "italiani appezzottati" (è napoletano universale, no? si capisce ) giocano molto sui luoghi comuni: musica tassativamente italiana, pasta e pizza nel menu, magari qualche liquore con l'etichetta in italiano in bella vista.
Un locale come quello che tu proponi sarebbe un sogno, il locale perfetto, ma non rispecchia l'idea che all'estero hanno di noi, e se vogliamo avere successo dobbiamo battere i falsi con gli stessi luoghi comuni su cui giocano loro. Quindi, in conclusione, l'idea è magnifica, ma come potremmo distinguere il nostro locale da quelli svedesi? So che all'estero posti del genere esistono già e noi saremmo uno dei tanti bar con le poltroncine comode.
Io ho in mente di vendere un'immagine prima di un prodotto. In tutta Europa vogliono che i ristoranti italiani si adattino ad uno stereotipo, ed è a quello che dobbiamo adattarci anche noi. Proprio in quanto italiani, potremmo emergere da un mare di falsi vendendo prodotti buoni, in ogni senso.
Ti faccio un esempio pratico: Napoli è piena di ristoranti cinesi e la gente si aspetta il menu scritto in cinese, le bacchettine e il biscotto della fortuna a fine pasto. Ebbene, quel biscotto è prodotto in Germania!!! A momenti pure l'aria che respiro è made in China, ma il ristorante cinese vende biscotti tedeschi! E le famose alghe fritte sono foglie di cavolo, i fruttini cinesi sono corbezzoli, gli spaghetti vengono dal Vietnam e così via.
Vendono solo l'immagine, fatta di vestitini rossi e bacchettine, ma è proprio questo ad attirare i clienti.
Ora non dico di comprare le lasagne congelate in supermercato, ma di adeguarci all'immagine di noi che hanno in Svezia. Solo così potremo permetterci di far pagare 15 euro un banalissimo piatto di pasta. E solo su questo potremo puntare per emergere, farci pubblicità, crearci una clientela.
Se optassimo per un locale (ripeto, bellissimo) come quello che tu hai in mente, su cosa baseremmo la pubblicità?

Ciao ragazzi,
io ai tempi del mio lungo soggiorno svedese ho pensato che un'idea, secondo me, interessante e proficua, era una pizzeria a taglio e gelateria.
L'idea mi era nata soprattutto dal fatto che in Svezia dopo una certa ora si può mangiare solo korv o da mac donalds (che detesto), quindi avevo pensato a quest'alternativa. Un pezzetto di pizza è economico e buono...
..per quanto riguarda la gelateria penso che sia una buona idea perchè gli svedesi apprezzano molto il gelato e ne mangiano inquantità industriali...
io la butto lì..
ciao
Silvia

lilla gumman ha scritto:

Ciao ragazzi,
io ai tempi del mio lungo soggiorno svedese ho pensato che un'idea, secondo me, interessante e proficua, era una pizzeria a taglio e gelateria.
L'idea mi era nata soprattutto dal fatto che in Svezia dopo una certa ora si può mangiare solo korv o da mac donalds (che detesto), quindi avevo pensato a quest'alternativa. Un pezzetto di pizza è economico e buono...
..per quanto riguarda la gelateria penso che sia una buona idea perchè gli svedesi apprezzano molto il gelato e ne mangiano inquantità industriali...
io la butto lì..
ciao
Silvia

Silvia, come ben sai, di questi tempi, vi sono molti italiani residenti in Svezia da tempo che l'idea di sfruttare in qualche impresa commerciale il brand "Italia" la stanno covando, ritengo bisogni essere molto realisti e fronteggiare la concorrenza

Silvia, anche l'idea della gelateria è buona, ma temo che renda poco rispetto ad un ristorante. Se questo progetto andrà avanti, bisogna anche tener conto che i guadagni vanno divisi tra tante persone e devono essere piuttosto alti.

Beppe, tu cosa suggerisci per fronteggiare la concorrenza? Qualsiasi idea, soprattutto di chi ha vissuto in Svezia, può essere preziosa e mi piacerebbe conoscere il tuo punto di vista.

Ho appena aperto un forum in cui le persone DAVVERO interessate possono dare la loro adesione. Non metto il link perchè temo sia spam, ma posso passarlo per mp.
Ripeto, solo per chi vuole davvero aderire al progetto!

Avevo buttato lì l'idea in:

https://mondosvezia.forumattivo.com/e-noi-vorremmo-trasferirci-f12/una-idea-per-trasferirsi-t929.htm

ma la cosa non sembrava interessare...

Scusa, Vincenzo, sono arrivata da poco sul forum e non l'ho letto tutto.
Comunque temo che ciò che rende davvero impossibile la realizzazione di questa idea siano le diverse aspettative di ognuno di noi.
In linea teorica piace, ma quando si passa alla pratica diventa difficile unire persone che si aspettano cose diversissime, che hanno sogni e progetti diversi, con opinioni divergenti su tanti argomenti.
Comunque mi sto informando ed è piuttosto complicato. Alla fine so che l'unica strada che rimarrà sarà il mio schiferrimo lavoro da biotecnologa!

Eveline ha scritto:

Beppe, tu cosa suggerisci per fronteggiare la concorrenza? Qualsiasi idea, soprattutto di chi ha vissuto in Svezia, può essere preziosa e mi piacerebbe conoscere il tuo punto di vista.

Eveline, a Stoccolma ci sono vari bar in stile italiano, io ne frequento spesso uno in Odengatan e ho l'impressione che per sfondare ci vogliano 2 cose: 1) Esperienza del settore bar- ristorazione e della piazza 2) un pacco di soldi

Perdona la franchezza ma penso sia così, poi magari con la volontà si arriva sino alla luna.

PS: non sono un esperto di questo settore, la mia opinione vale quel che vale sebbene da studente ho lavorato spesso all'estero come cameriere.

Eveline,

infatti il problema è proprio quello.
Secondo me è inutile intestardirsi a salvare capra e cavoli.
L'ideale sarebbe mettere su una struttura che si regga in piedi da sola (per essere antipatici, qualcuno che lo faccia per mestiere, guadagnandoci) e che permetta a tutti, indipendentemente dalle rispettive aspirazioni, di mettere "un piedino" in Svezia.
Quel tanto da imparare la lingua, sopravvivere, e cercare il proprio "lavoro ideale" (o non trovarlo, e tornare in Italia senza troppe tragedie...).
Io sono informatico, mia moglie è ricercatrice: lascieremmo il lavoro per fare i lavapiatti ? No. Prenderemmo una aspettativa per cercare lavoro in Svezia, senza lingua, conoscenze et c. ? No. Prenderemmo una aspettativa per fare un lavoro occasionale ma sicuro, insieme ad un gruppo di persone che ama la Svezia ? SIIII !
L'idea della coop è ottima, ma è un obiettivo più che un punto di partenza.
Secondo me bisognerebbe prima fare una campagna (usando tutti i nostri contatti svedesi) per trovare una sistemazione temporanea.
Qualcuno ha dei contatti con sindacati, agenzie interinali, grosse compagnie, chiunque abbia bisogno di un team di lavoro già pre-organizzato ? Perchè il problema più grosso è la lingua, ma se lavoriamo insieme diventa tutto più facile, l'unione fa la forza !
Lo so, è una strategia da anni '50... ma l'Italia (per mobilità, trasparenza, lingua et c.) è ancora ferma lì.

Vincenzo,
mi piacerebbe approfondire la cosa faccia a faccia. sarò astoccolma l'11 dic per qualche giorno. se non sbaglio dicevi che a breve saresti salito. magari in quei giorni?

Eveline,
mi mandi il link in mp?
grazie

beh sono talmente scoglionato di vivere qui che anche a lavorare gratis (vitto e alloggio) ci verrei di corsa

Chiaraleo, mi farebbe molto piacere incontrarsi (specialmente su !), ma quel messaggio era di Luglio...
Purtroppo quest'anno niente S.Lucia, rimango a Roma.

vincenzo ha scritto:

Chiaraleo, mi farebbe molto piacere incontrarsi (specialmente su !), ma quel messaggio era di Luglio...
Purtroppo quest'anno niente S.Lucia, rimango a Roma.

Mi sa che sono un pò rintronata!
Vabbè sarà per la prossima!!

ciao, sono iscritto da poco al forum, ho letto con interesse la tua idea, volendomi trasferire in svezia, mi piacerebbe approfodire la tua idea, magari è già realtà o magari è naufragata, se vuoi o volete contattatemi, chi sa che non ne. venga fuori qualcosa di buono. tiziano.mignani@gmail.com oppure cercatemi su facebook. ciao

tizio74 ha scritto:

ciao, sono iscritto da poco al forum, ho letto con interesse la tua idea, volendomi trasferire in svezia, mi piacerebbe approfodire la tua idea, magari è già realtà o magari è naufragata, se vuoi o volete contattatemi, chi sa che non ne. venga fuori qualcosa di buono. tiziano.mignani@gmail.com oppure cercatemi su facebook. ciao

Ciao e benvenuto, questa della cooperativa è un'idea ricorrente qui in Mondosvezia, non credo sia mai andata oltre all'auspicio di poterla realizzare, ma spero di essere smentito dai fatti, forza ragazzi

Cioa Beppe,

mi fa piacere che qualcuno segua ancora la cosa !
Per Tizio74: come vedi dalle date dei post la cosa è morta lì.

Continuo a scervellarmi per trovare "l'anello mancante" tra l'ipotesi "mi butto, o la va o la spacca" e quella "sono fluente in svedese , cerco lavoro qualificato".

Purtroppo, già non è facile inventarsi qualcosa... mettere poi d'accordo uno sparuto drappello di italiani è una impresa disperata !

Forza ragazzi ! E voi, "ex-pat", dateci una mano !!!

Rispolvero questo vecchio post.

Non è che è stata creata la cooperativa nel frattempo e abbiamo una bella pizzeria a taglio e la possibilità di mangiare cibo sano e buono?

Magari...

Helpiamola la cucina italiana, helpiamola...