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| Il cliente non ha sempre ragione | |
| | Autore | Messaggio |
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anna&egi Orso
Numero di messaggi : 282 Localizzazione : Marche Data d'iscrizione : 26.10.07
| Titolo: Il cliente non ha sempre ragione Ven Nov 14, 2008 9:24 pm | |
| http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/esteri/prostituzione-svezia/prostituzione-svezia/prostituzione-svezia.html Personalmete trovo che sia una cosa giusta e corretta. | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: Il cliente non ha sempre ragione Sab Nov 15, 2008 12:22 pm | |
| io fino ad un certo punto. Ci sono anche questioni di diritto di mezzo, nel senso che non e' sempre vero, e non e' dimostrabile che lo sia, che pagando una prostituta si favorisce il crimine organizzato. Soprattutto oggi nel mondo del web, dove e' facile "mettersi in proprio" senza rischi e senza bisongo di organizzazioni alle spalle. Che le statistiche dicano che cio' sia vero nella maggior parte dei casi non conta nulla di fronte al processo contro un singolo: in quel caso si deve partire dal caso individuale, se si vuole colpevolizzare il cliente.
La mia impressione e' che questa legge pecchi di un eccesso di pragmatismo: siccome funziona, allora va bene. Molto nordico, per carita', ma ci vedo poca civilta' giuridica, e anche un'ammissione di impotenza "non siamo capaci di debellare il racket, cosi' ce la prendiamo coi clienti".
Che poi sia indegno pagare una donna per avere sesso, posso anche essere d'accordo. Ma questo dovrebbe ricadere nell'ambito della proprio coscienza, non del codice penale. E fa bene il sistema educativo e sociale, da questo punto di vista, a diffondere un concetto di vergogna verso chi lo fa: questo e' il modo in cui una societa' civile e adulta orienta le scelte, non con le multe o le foto mandate alla moglie (metodo veramente basso, lasciatemelo dire)
Trovo che sia sempre sbagliato scendere a compromessi sui principi in nome dell'efficienza. Si comincia cosi', poi non si sa dove si va a finire. |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: Il cliente non ha sempre ragione Sab Nov 15, 2008 1:27 pm | |
| Aggiungo che trovo piu' rispondente a tutte le istanze il tipo di approccio che si cerca di avere in qualche isolato esempio italiano, e in qualche altro paese estero: agevolare la costituzione di cooperative di prostitute, seguirle e assisterle. In questo modo si ottiene ugualmente il risultato di spezzare il legame con schiavisti e delinquenti organizzati, laddove esista, e si lascia al cliente la responsabilita' di fare i conti con la propria coscienza.
Per concludere, mi pare ovvio che il vero sistema edificante per combattere la prostituzione sia educare al rispetto per la donna, costruire una vera parita' di dignita' e di opportunità. Cosa che in Scandinavia e' realizzata con grande impegno e attenzione. Infatti i numeri che l'articolo cita per la Norvegia sono cmq ridicoli per un paese occidentale, anche senza legislazioni punitive. In un paese come l'Italia dove vendere il proprio corpo e' ormai normalita', dove apparire e' tutto, dove il velinismo e' ormai nella mentalita', dove il presidente del consiglio fa mercimonio delle posizioni istituzionali in funzione di prestazioni sessuali e si vanta in sostanza di quante donne si fa, giustificando e praticando un paternalismo maschilista indegno di un paese civile, non ci sono leggi che tengano. |
| | | Kralizek Renna
Numero di messaggi : 415 Età : 41 Localizzazione : Stoccolma Data d'iscrizione : 12.11.07
| Titolo: Re: Il cliente non ha sempre ragione Sab Nov 15, 2008 9:39 pm | |
| so che risulterò molto offensivo ma non trovo un modo migliore per dirlo: qui, da quello che vedo, non serve la prostituzione perchè, se si necessita di un po' di "carne" basta andare in una discoteca che bene o male la serata si rimedia. Certo c'è differenza tra un "amore" pagato ed uno "voluto da ambo le parti", ma mi chiedo quelle statistiche come si leggano tenendo conto della "disponibilità" ad amori più facili da parte di ambo i sessi.
Magari sotto questa chiave di lettura si vede che un'Italia dove la prostituzione è molto "sfruttata" (da parte del cliente intendo) non è tanto peggio di un posto scandinavo dove lo stesso "cliente" può soddisfare in altri modi (e più soddisfacenti per il suo ego machista) la stessa voglia.
Mi scuso con le signore che possano trovare offensivo questo post. | |
| | | balorso Alce
Numero di messaggi : 1321 Localizzazione : Svezia Data d'iscrizione : 24.10.07
| Titolo: Re: Il cliente non ha sempre ragione Dom Nov 16, 2008 12:55 am | |
| Mamma mia che discussione difficile, interessante ma difficile...... | |
| | | balorso Alce
Numero di messaggi : 1321 Localizzazione : Svezia Data d'iscrizione : 24.10.07
| Titolo: Re: Il cliente non ha sempre ragione Dom Nov 16, 2008 1:20 am | |
| Non credo che il fatto che ci sia molta disponibilita' di "materia prima" renda superflue le prostitute, è il mestiere più vecchio del mondo e non ha mai conosciuto crisi. io credo che il primo passo per affrontare il problema sia chiedersi (come hanno fatto gli svedesi) se accettiamo la prostituzione, se la accettiamo è giusto tutelare sia le prostitute che i clienti ma se la risposta è no allora va combattuta nella maniera più efficace, anche colpendo i clienti..... tutti gli altri discorsi sono giustissimi ma superflui perchè ci fanno perdere di vista l'obbiettivo che vogliamo raggiungere..... Un po' di pragmatismo non guasta | |
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| Titolo: Re: Il cliente non ha sempre ragione | |
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