MA COME SONO STI SVEDESI??????????????

yopalomo ha scritto:

Lo so, non è una delle più belle presentazioni (è il mio primo messaggio) ma vi prometto che saprò farmi perdonare.
Avevo sentito parlare della svezia e già avevo intuito che doveva trattarsi di un bel paese più bello, almeno culturalmente (perché in effetti i paesaggi italiani sono mozzafiato) del nostro e dei paesi latini, immagino in generale, ma non so.

però questi 2 spaccati sono illuminanti: un napoletano che nega la natura arlecchinesca della sua cultura e altri 2 ragazzi che indicano come l'apertura può anche essere mentale e riservata oltre ke fisica e ostentata. infatti, per me e da sempre, socievolezza e estroversione sono due concetti ben diversi. tanto più che l'estroversione comportamentale o caratteriale spesso non è associata ad apertura o disponibilità. infatti la simpatia o invasione fisica dei popoli meridionali d'italia non è necessariamente, per me, qualcosa di piacevole o lodevole, soprattutto se poi accompagnata alla chiusura mentale italiana, la chiusura secondo la quale fino a che non mi si arriva in casa o nel mio orticello le persone possono fare quello che vogliono e io non devo rompere le palle (il famoso "fatti i cazzi tuoi che ti frega a te?" oppure "mi faccio i cazzi miei così non ho problemi") (ovviamente sulla carta possiamo fare quello che si vuole perché mentre il controllo è spietato, se si è amici di o se si è furbi si può fare quello che si vuole, anche alla luce del sole, finché non si infrange la legge). per me è alieno sto discorso, e se è vero, come spero, che in svezia tengono al suolo pubblico (non le cartacce, spero che qualcuno non stesse pensando a quelle perché questa è una cazzata, anche se persino in televisione, per fare felici tutti, si dice che l'autorità deve vigilare su carte, cicche e se uno si siede sulla panchina dallo schienale, mattina 5 docet, in tal caso multona! Ma avete connesso il cervello?), ecco che ora gli alieni mi sembrano gli italiani e non io, che normalmente tengo alle cose e che mi sento escluso perché preferisco interrogarmi sulle cose piuttosto che non fare il duro menefreghista ignorantoide e cuccone. Qui invece (e sono a Milano, non sono a chissà dove sperduto o con chissà che fama di) se ci sono problemi...xke mai risolverli? ma soprattutto dove sono i problemi? ormai non ci si accorge neanke più che ci sono. c'è elettricità nell'aria, c'è caos, rumore, un sordo malcontento mal celato da facebook e divertimento forzato come le discoteche dove la gente pensa di potersi svagare a suon di figa mentre non ci sono più rapporti, non è più festa e partecipazione, c'è scazzo sordo. c'è scontro, non felicità. ci sono incomprensione e scontri, non c'è gioia e gaudio. non si litiga per evolvere ma per creare fazioni campanilistiche ed etnocentriche.

è una cosa che volevo dire da tempo, che probabilmente devo aver detto ai miei amici ma ovviamente è un discorso che vale come un 2 di picche a briscola di quadri. a leggere questi post sulla svezia mi si è aperto il cuore, penso ke minimo ci farò un salto

Benvenuto in questo forum.

Io sono stato in Svezia e ho visitato tante città del Sud (soprattutto le grandi città, che, appunto, sono quasi tutte a Sud). Lo svedese medio ci tiene molto all'ambiente che lo circonda. Le città sono pulitissime e e la gente di soluto è molto rispettosa del prossimo.

Purtroppo in questo forum ci sono molti italiani ignoranti e provinciali, come nel nostro Paese. Io ho viaggiato all'estero molte volte da solo e ho sempre notato una cosa: gli italiani vanno all'estero, senza un ben che minimo background culturale e senza sapere neanche l'inglese, vede che la gente intorno a lui è diffidente nei suoi confronti e poi torna dicendo ai suoi compatrioti cacchiate sul Paese che ha visitato. Direi che gli ignoranti di ogni nazionalità sono così.

Ti faccio un esempio: nel 2009 sono stato in Svezia 2 settimane. Nell'ostello della mia prima città siamo arrivati il giorno stesso due ragazze svizzere ed io. Abbiamo socializzato molto, ogni volta che ci vedevamo ci facevamo un resoconto della giornata in inglese, e casualità vuole che siamo stati in quella città nello stesso periodo. Il giorno dopo il nostro arrivo sono arrivati due ragazzi italiani. Io ho le mie idee sull'italiano medio ma ovviamente ho cercato lo stesso di socializzare perchè non lo puoi sapere come sono se non li conosci un po'. Detto questo, questi due erano proprio dei cavernicoli: non sapevano un H di inglese, non sapevano niente del posto che andavano a visitare, con loro non avevano una guida, un dizionario, un agenda, niente. Ti dirò di più: 10 minuti dopo esserci presentati mi avevano chiesto subito delle cose molto sgradevoli sulle donne svedesi, sciorinando da stupidi quali erano tutti i luoghi comuni sessisti che l'italiano medio ha delle donne di mezza Europa. Una sera sono uscito con con una tipa svedese, naturalmente non avevo detto niente a nessuno, ma i due italiani mi hanno fermato alla porta chiedendomi dove andavo, io ho detto loro la verità e loro volevano che io li portassi con me! ahahahah Che stupidi morti di figa!

Le ragazze svizzere li odiavano secondo me. Una volta i due tipi le hanno salutate in italiano e le tipe non hanno neanche risposto.

La morale della favola è che questi si sono fatti odiare non per chissà quale ragione razziale ma perchè erano dei cogl****. Se le svizzere fossero state razziste perchè i due erano italiani allora non si spiegherebbe come mai con me hanno socializzato (che per inciso, oltre ad essere italiano sono anche maledettamente moro ed abbronzato più della media italiana ).
Mi ci gioco i miei gioielli che quei due cavernicoli dopo la loro esperienza svedese avranno finito col pensare "ahhh che stronzi questi nordici" (gli svizzeri non sono del Nord Europa ma quelli come loro non lo sanno ).

Scusa per la lunghezza del mio post e ancora benvenuto.