Un paese di ignoranti..voglio andarmene.

Scusate il mio sfogo,qualcuno non sara sicuramente daccordo con me ma io francamente non ce la faccio piu a restare in questo paese di ignoranti e vigliacchi.parlo della mia realta ovviamente,di quella che vivo ogni giorno,fatta di gente pronta a sputare sul lavoro che fai,che non capisce la fatica che si fa ad andare avanti,gente che è pronta a passarti sopra e a sminuire ogni cosa che fai.tra 3 o 4 anni andrò via da questo paese,cercherò di inserirmi nella Svezia che ho visitato per solo una settimana,ma che mi ha fatto sentire meglio che a casa,e non un alieno.spero che li il mio lavoro sarà apprezzato e potrò vivere serenamente senza le facce che mi circondano ora,con la persona che amo cercando di costruire qualcosa.e non di vivere come un cittadino di serie b.
scusate lo sfogo.

ti capisco perfettamente

ti consiglio di sbrigarti perche' tra 3 o 4 anni

saremo veramente in tanti a mollare questo paese

rischi di non trovare piu' posto

Geppetto non curarti dei giudizi altrui, fai uno dei più belli e stimolanti lavori di questo mondo e penso di poter parlare per esperienza diretta, ho passato molti periodi estivi ( e non solo) in una bottega di un falegname nella quale ho appresso i rudimenti di questa nobile arte che tuttora mi porto con me e mi invoglia a costruire di tanto in tanto qualcosa.
in bocca al lupo per la Svezia

Geppetto, consentimi di riportarti un po' della mia esperienza di lavoro all'estero.
Da turisti, i paesi del nord Europa ci sembrano civili, puliti, eticamente corretti e via di questo passo, ma poi se compi il grande passo ti rendi conto che le difficoltà non mancano, che la vera integrazione in una cultura/società che non è la tua richiede una grande determinazione.
Tieni conto poi che alcuni dei mali della società odierna quali l'incertezza del vivere, la precarietà, la mancanza di valori, sono diffusi ovunque nell'occidente odierno (ti consiglio di leggere qualche quotidiano svedese per averne un'idea), basterebbe poi vedere la produzione cinematografica svedese come descrive bene questo malessere.
Personalmente penso che se si cambia paese lo si deve fare animati dall'autentica volontà di percorrere un percorso in salita, di ripromettersi di saper tener duro quando le difficoltà arriveranno e ben consapevoli che malgrado tutti i suoi difetti - che riconosco sono enormi - la nostra Italia ci rimarrà nel cuore e ne sentiremo una melanconica nostalgia.

PS: curiosità personale: ma chi è che discrimina i falegnami? Con quello che si ricerca il lavoro manuale oggidì.. dovreste esser portati in palmo di mano

Geppetto ha scritto:

Scusate il mio sfogo,qualcuno non sara sicuramente daccordo con me ma io francamente non ce la faccio piu a restare in questo paese di ignoranti e vigliacchi.parlo della mia realta ovviamente,di quella che vivo ogni giorno,fatta di gente pronta a sputare sul lavoro che fai,che non capisce la fatica che si fa ad andare avanti,gente che è pronta a passarti sopra e a sminuire ogni cosa che fai.tra 3 o 4 anni andrò via da questo paese,cercherò di inserirmi nella Svezia che ho visitato per solo una settimana,ma che mi ha fatto sentire meglio che a casa,e non un alieno.spero che li il mio lavoro sarà apprezzato e potrò vivere serenamente senza le facce che mi circondano ora,con la persona che amo cercando di costruire qualcosa.e non di vivere come un cittadino di serie b.
scusate lo sfogo.

E' vero quello che dice Alpo.
Per quanto affascinanti questi paesi sono "difficili" perchè molto diversi culturalmente dalle nostre latitudini. All'inizio è tutto bello e poi quando entri più in profondità ti rendi conto di quante e quali difficoltà ci sono dietro all'integrazione in una società come quella svedese.
Credo ci voglia una grandissima forza di volontà e la consapevolezza di dover essere molto più forti di tutti quelli che ti circondano se vuoi rimanere qui. E non parlo semplicemente della lingua!!! C'è un prezzo da pagare per tutto e il prezzo in questo caso è la solitudine, almeno all'inizio. Certo, se uno fa come (quasi) tutti gli italiani all'estero e cioè si crea l'enclave di amicizie italiane è un altro discorso, questo è un modo "facile" per sfuggire all'isolamento. Il simile cerca il simile no?
Comunque vada a finire è un'esperienza sicuramente utile e importante. Se vuoi trasferirti, Geppetto, armati di taaaanta pazienza e perseveranza, questo è il mio consiglio.
Poi per carità, ognuno fa storia a sé....
ciao!

condivido pienamente cio che dite e vi ringrazio per la vostra solidarieta..come voi stessi dite probabilmente la Svezia,cosi come qualsiasi altro paese estero,non è il paese dei balocchi dove tutto va liscio e bene..però vi assicuro che sono cosi sfinito che stare da solo in un paese che non sa chi sono e riniziare da capo è la sola cosa che voglio..l'integrazione come dite è sicuramente una cosa difficile,per alcuni quasi impossibile,ma sono sicuro che lottando un po possa costruirmi la mia nicchia in un altro paese,perche il desiderio di cambiare aria è troppo radicato in me..mio fratello sono gia 3 anni che è in Venezuela e sembra trovarsi bene,io spero di avere la stessa fortuna di trovare la mia dimensione in Svezia..

Giudico molto sensate le parole di Verdefoglia, credo sia l'atteggiamento giusto se si vuole compiere il passo, specie se se lo si fa da soli senza un partner del luogo che ti possa aiutare e sostenere (sembra sia la via più facile in Svezia per integrarsi in quanto lei/lui fa da garante per te e la società diviene meno ostile nei tuoi confronti).

Detto questo, messe in conto le difficoltà, vorrei aggiungere che spesso ti capita pure di trovare tante persone disposte ad aiutare, ti puoi sorprendere che ancora in giro ci sia gente disposta ad andare oltre la punta del proprio naso e offrirti un aiuto sincero e gratuito. Non so se sia stata fortuna, ma a volte nei momenti più duri è spuntata la persona giusta con la soluzione, sia stato scritto nel mio karma non lo so ma mi ha fatto un enorme piacere.

Geppetto, nulla è impossibile anzi, solo parti con la prospettiva giusta questo è l'importante.

Ragazzi non so da voi, ma oggi qui tempo di un grigiume da paura speriamo che si apra un po' che oggi vado a sentire un concerto, buona domenica a tutti.

PS: oggi ho fatto colazione con kanelbullar sfornati ieri da un'amica, dopo tante parole sulle tradizioni nordiche in cucina si è messa alla prova pure lei

Certo che l'Italia è bellissima, con un grande patrimonio storico, artistico, culturale ed ambientale. Ma è un paese di ignoranti, hai ragione Geppetto. Io vivo nelle Marche, una volta c'era una pubblicità che diceva:" Le Marche: l'Italia in una regione" Abbiamo il mare, uno splendido paesaggio collinare, ci sono i monti dell'Appennino. E tanto altro ancora, ma non sto qui a fare l'operatore turistico.
Ma saranno i mutamenti culturali ed economici, sarà che le istituzioni locali e nazionali non aiutano a comprendere gli sforzi che ognuno di noi deve superare per poterci garantire ancora un futuro, sarà che questo clima generale di incertezza e sfiducia ci induce a radicalizzare le nostre convinzioni ed evitare il confronto......basta altrimenti rischio strafalcioni sociologici.
Quello che voglio dire è che pur stando qui a casa mia, ho già diciamo così "nostalgia" di un modo civile, impegnato, serio, di vivere questo paese. E non è che a cinquant'anni suonati è tutto bello ciò che c'era prima e i giovani sono il flagello dell'umanità. Tutt'altro.
Facciamo vigilanza ambientale-zoofila volontaria e quello che si trova in giro per le nostre belle campagne è una vera infinità di schifezze. Abbiamo una sensibilità allenata a godere dgli ambienti rispettati, puliti, curati. Così ci è sembrata quella parte di Svezia che abbiamo visto.

PS: Alpo, oggi a casa nostra spaghetti con le vongole dell'Adriatico. In cucina mi sa che siamo messi meglio noi degli svedesi.

anna&egi ha scritto:

PS: Alpo, oggi a casa nostra spaghetti con le vongole dell'Adriatico. In cucina mi sa che siamo messi meglio noi degli svedesi.

Temo che devo darti ragione

Quanto alla dissertazione sull'Italia dei giorni nostri provo a sostituire il mio commento con un'immagine, vedi mai che l'iconografia possa meglio esprimere il concetto



PS: il dipinto è ben noto, ma vediamo chi arriva prima a postare il titolo :?:

Si tratta de: "La zattera della Medusa" di un certo Gericault.......

CHE COSA HO VINTO.... :?: :?:



Scherzi a parte
hai espresso benissimo il concetto....


é per questo che dico che tra qualche anno ci ritroveremo in pareccchi all'estero....


piena solidarieta' a Geppetto

e a questo punto rilancio:
(cito a memoria non è proprio preciso)

"Hai serva Italia di dolore ostello
nave senza nocchiero in gran tempesta
non donna di provincia ma di.... "

Chi l'ha scritto??

Si tratta di Dante, nel Purgatorio. "Ahi serva Italia, di dolore ostello, non donna di province, ma bordello". Ottima citazione, che si adatta ancora oggi al nostro paese. Ciaociao!

Vedo che ci si prende gusto ai quizzes

PS: risposta esatta circa il dipinto, premio? Dai una pinta di lättöl (siamo al risparmio) alla prossima occasione.
Domanda: lo faremo mai un raduno di mondosvedesi? :?:

Alpo ha scritto:

Domanda: lo faremo mai un raduno di mondosvedesi? :?:

I tempi non sono ancora maturi!

tra un annetto a Stoccolma

Fabio ha scritto:

tra un annetto a Stoccolma

Si mi pare un margine temporale adeguato

Alpo ha scritto:

Vedo che ci si prende gusto ai quizzes

PS: risposta esatta circa il dipinto, premio? Dai una pinta di lättöl (siamo al risparmio) alla prossima occasione.
Domanda: lo faremo mai un raduno di mondosvedesi? :?:

io ci sto

puntino ha scritto:

Alpo ha scritto:

Vedo che ci si prende gusto ai quizzes

PS: risposta esatta circa il dipinto, premio? Dai una pinta di lättöl (siamo al risparmio) alla prossima occasione.
Domanda: lo faremo mai un raduno di mondosvedesi? :?:

io ci sto

allora mi ritiro io perchè sennò visto come guidi tu non c'arriviamo manco per il 3040