Luogo comune o no questo è quanto ho potuto constatare durante le mie varie visite a Stoccolma.
Ok Stoccolma non è la Svezia ecc ma questo è quanto.
Non ho esperienza da latin lover in qunato non lo sono, in quanto è una figura che non apprezzo nemmeno troppo.
Allora arriviamo al punto, ogni volta che ho avuto il piacere di incontrare una ragazza svedese ed avere occasione di scambiarci qualche parola , beh non è stato necessario pregare in 12 lingue per averne l'opportunità.
Ho notato come maschi e femmine siano completamente a proprio agio quando in un locale chiedi se il posto e libero e ti vorresti sedere vicino a loro.
(questo a differenza almeno da "casa mia" dove saresti subito preso per matto e visto proprio malino).
Sono molto felici quando possono parlare con uno straniero specialmente per curiosità, domandano le solite cose, cultura, moda, mangiare ecc inoltre ascoltano volentieri i nostri pareri sulla loro città.
Quando la serata poi diventa sempre più piacevole offrono anche da bere, altra particolarità che differisce dalle nostre comuni usanze.
Entrambe le cose che sin'ora ho elencato lasciano capire un minimo di apertura ed emancipazione.
In ultimo luogo mi è capitato che fosse stata la ragazza stessa ad invitarmi a sedere in altro luogo per rimanere poco più appartati o più esplicitamente ad uscre dal locale per finire la serata assieme magari anche solo passeggiando per la città.
Quindi credo che la ragazza svedese sino a quanto deto non sia un mito ma realtà. Intendo l'emancipazione, la mancanza del nostro pseudo pudore di non fare mai il passo per prima e lasciare al maschio ogni iniziativa, l'alternativa portebbe essere una cattiva nomea.
Ciò che mi affascina è proprio questo sentirsi pari diritti diciamo con il maschio ed indipendente cosa che noto mancare nelle mie compaesane plasmate da una figura femminile troppo chiesaiuola.
Non vado oltre a parlare , non tocco la sfera del sesso o quant'altro per mancanza di esperienza diretta e per quanto poi sia un tema fine a se stesso. Rimarco però quanto l'emancipazione femminile sia una cosa presente, non mitologica secondo le mie esperienze in città.
dopo tanto scrivere vi saluto!