Salve a tutti!

Salve a tutti,
mi chiamo Gabriele, ho 19 anni e sono appena tornato da un viaggio di una settimana alla volta di Stoccolma con altri tre amici. E mi sono innamorato della Svezia! Sarà che sono ancora nella fase dell'infatuazione, ma debbo ancora trovare un difetto alla capitale della Scandinavia!

Inutile dire che sono rimasto praticamente scioccato da quando l'aereo è atterrato a Skavsta fino a quando sono ripartito, alle luci dell'alba. Bella, bella, bella la Svezia! Forse è anche inutile dire che ho da subito pensato seriamente di trasferirmi e venire a vivere qui, ma a un giorno dal rientro in Italia ho deciso di pensarci un pò meglio. E sono arrivato alla conclusione che: debbo trasferirmi! E anche al più presto...

Appena sceso dal pullman che fa capolinea a Taranto sono riuscito a "sentire" quella puzza che permea tutta la città, di cui sentivo tanto parlare dai forestieri, e che invece a noi intasa le case, i vestiti e i polmoni. Caparezza non è riuscito nemmeno lontanamente a descrivere l'emergenza ambientale che siamo chiamati a vivere ogni giorno. Così sono riuscito a sentire quale odore avesse la diossina. Non c'è da stupirsi ché all'inizio non riuscissi a capire del perchè se il limite è a 90 la navetta, pur dovendo fare oltre 100 km e non essendoci nessuno per strada, non superasse il limite per accorciare i tempi. Al rientro a Roma abbiamo preso un taxi e lungo il grande raccordo anulare ho veramente avuto paura per come guidiamo. Ma non è questo il punto.

Ho sempre creduto nelle associazioni culturali, nei tentativi di rivalsa del Sud nei confronti del mondo, in qualche istituzione... ma questo viaggio è stata la manna dal cielo che ha segnato l'inizio della mia rinascita. Un pò come a Matrix quando rinasci nella vita reale, e capisci che sei stato accompagnato per mano da una bugia enorme, fin dalla culla ospedaliera. E adesso vedo che è tutto inutile: se non si ha una forte base di partenza come quella svedese, tutto è praticamente inutile. Lo so, sembra molto riduttivo dire così, sembra una di quelle frasi fatte che Ligabue piazza a caso nelle sue canzoni, ma lasciate che mi spieghi.

Ero l'unico del gruppo che parlasse l'inglese. Bene, dal vecchietto al bambino di 4 anni incontrato allo Skansen, tutti parlavano un inglese forbito. Io, nonostante le mie certificazione Trinity e Cambridge, mi accorgevo che mancava qualcosa, quel brio che ti consente ti portare avanti una conversazione. E via la certezza della scuola italiana! Per non parlare della criminalità inesistente, della politica, dell'economia, della famiglia, della religione... Ci hanno raccontato balle per decenni, se non per secoli! In Italia, con una laurea, non puoi permetterti di mantenere una famiglia. In Svezia c'erano di sicuro più carrozzine che auto! Ragazze (oh, dico R A G A Z Z E) di 19, 20, 22, 25 con uno, due o tre figli in braccio, nel passeggino, per mano. E lì ti accorgi che è tutto inutile.

Qui si fa finta che 800 milioni di euro di debito lasciati dall'ultimo sindaco siano una cosa normale, che produciamo oltre il 90% di tutto l'inquinamento europeo, che i giovani più presto lasciano la scuola più "rispetto" godono tra i coetanei, è normale che un operaio che si spacca le nocche non posso permettersi la televisione e si debba andare ad indebitare. E potrei andare a vanti per ore. Ho letto qualche discussione su questo forum, molti vogliono trasferirsi, alcuni hanno dei piccoli dubbi, molti hanno dei grandi dubbi. Ma è una cosa normale. Conosco molti ragazzi che hano preteso la casa a Roma o a Milano per fancazzismo e per sperperare i soldi di papà, o chi si mette di testa, per prendersi una lauera che lo costringerà a vivere a centinaia di chilometri da dove è nato. Io, in questo momento di transizione della mia vita, mi sento di poter fare qualsiasi cosa, se solo lo volessi, non ultimo imparare una lingua straniera come lo svedese. Se è questo il prezzo da pagare per poter "vivere" (perchè a me è sempre sembrato di sopravvivere, di arrancare, di accontentarmi), credo di essere più che disposto a pagarlo.

Come dicevo, forse sono solo le parole di un innamorato perso: non è certo tutto rose è fiori! Ma le spine che mi spetterebbero, non sono nemmeno paragonabili ai fiori che mi si prospettano. Scusate se ho un pò sproloquiato, ma è la prima volta che provo una sensazione del genere: si potrebbe quasi descrivere come quando uno scopre che il paradiso è lì, a pochi passi da casa, che esiste davvero, che non c'è il caffè espresso come quello di mamma, ma se chiedi un'informazione a qualcuno, prende la metro con te, scende e ti spiega la strada, per poi riprende la linea di un altro colore che lo porterà dall'altra parte della città, dove stava andando di corsa.

Citazione :

Se è questo il prezzo da pagare per poter "vivere" (perchè a me è sempre sembrato di sopravvivere, di arrancare, di accontentarmi), credo di essere più che disposto a pagarlo.

Stoccolma ti ha impressionato come ha impressionato me un anno ed un mese fa preciso.

Citazione :

Appena sceso dal pullman che fa capolinea a Taranto sono riuscito a "sentire" quella puzza che permea tutta la città, di cui sentivo tanto parlare dai forestieri, e che invece a noi intasa le case, i vestiti e i polmoni.

si questa è una cosa che mi è parsa d'improvviso chiara e limpida quando sono rientrato.
Se pensi che un quartiere residenziale e popolare e teoricamente "povero" come Akalla, a me che vengo da Napoli è sembrato la Svizzera...

Io ho alloggiato Kinsta, penultima fermata della periferia Nord quindi in culo a Stoccolma.
Con la metro un quarto d'ora e sei al centro.

Per arrivare a Napoli da casa mia, una fermata di treno....è un odissea.
UNA FERMATA DI TRENO!

Poi Akalla e Kinsta si trovano nel verde più assoluto.
Sono convinto che se ad Akalla continui a camminare verso nord ti trovi in Lapponia.

Comprendo benissimo quello che hai detto,tieni conto però che molte cose le vedi con l'entusiasmo del turista e con gli occhi di uno che è sotto gli effetti di un colpo di fulmine.

Sulla cortesia della gente non saprei...io li vedo abbastanza timidi.
più facile attaccare bottone con un immigrato e ne sono tanti (un altra cosa che mi piace).

Comunque sono certamente più i pro che i contro concordo con te.

Spicciati e vai a studiare proprio in Svezia.magari quest'anno racimoli i fondi e studi lo Svedese e il prossimo anno parti per studiare lì.
L'Università in Svezia è pagata dallo stato.
Una bella via d'accesso se vuoi vivere lì.

Ciao Stockholm Lover

raghibele ha scritto:

Salve a tutti,
mi chiamo Gabriele, ho 19 anni e sono appena tornato da un viaggio di una settimana alla volta di Stoccolma con altri tre amici. E mi sono innamorato della Svezia! Sarà che sono ancora nella fase dell'infatuazione, ma debbo ancora trovare un difetto alla capitale della Scandinavia!...

Attenzione al miraggio da vacanza, viverci e' tutt'altra cosa!

Basterebbe tu chiedessi ai giovani tuoi conterranei qui a Stoccolma le 1000 difficolta' che incontrano per trovare un lavoro anche se sono gia' qui da un paio di anni e si sono sforzati di apprendere la lingua.

beh beppe permettimi una nota da terrone...

se devo avere difficoltà a trovare lavoro nel pattume partenopeo e devo avere difficoltà nel trovare lavoro nel verde stoccolmese... se permetti...

poi ovvio che non è solo quello. posso dire di saperlo

beppe ha scritto:

raghibele ha scritto:

Salve a tutti,
mi chiamo Gabriele, ho 19 anni e sono appena tornato da un viaggio di una settimana alla volta di Stoccolma con altri tre amici. E mi sono innamorato della Svezia! Sarà che sono ancora nella fase dell'infatuazione, ma debbo ancora trovare un difetto alla capitale della Scandinavia!...

Attenzione al miraggio da vacanza, viverci e' tutt'altra cosa!

Basterebbe tu chiedessi ai giovani tuoi conterranei qui a Stoccolma le 1000 difficolta' che incontrano per trovare un lavoro anche se sono gia' qui da un paio di anni e si sono sforzati di apprendere la lingua.

Ottimo beppe.
quello che dici è sensatissimo.
Raghibele dalla sua ha l'età.
se quello che sente non è solo un innamoramento passeggero può davvero fare il salto.
Vedi Annachiara che adesso comincia Biotecnologie alla KTH...

Da un lato concretezza,moooolta concretezza! e dall'altro la capacità di fare progetti.
E fattibile inseguire questo "sogno" ma stando sempre con i piedi per terra!

TopGun ha scritto:

L'Università in Svezia è pagata dallo stato.

Correggo questa affermazione che sento ripetere da molti ma che non corrisponde a verita'.

In svezia, se la tua famiglia non ti puo' pagare gli studi, interviene lo stato con un prestito personale che poi dovrai ripagare con gli interessi durante il tuo futuro lavorativo.

Idem per i masters.

beppe ha scritto:

TopGun ha scritto:

L'Università in Svezia è pagata dallo stato.

Correggo questa affermazione che sento ripetere da molti ma che non corrisponde a verita'.

In svezia, se la tua famiglia non ti puo' pagare gli studi, interviene lo stato con un prestito personale che poi dovrai ripagare con gli interessi durante il tuo futuro lavorativo.

Idem per i masters.

Ne abbiamo discusso da un altra parte e si era giunti alla conclusione che l'istruzione fosse totalmente gratuita...al massimo si era parlato di prestiti a tasso zero che ti faceva lo stato come investimento.
Magari se ripesco il thread ne possiamo parlare lì.
L'argomento è interessantissimo!!! quì finiamo per andare OT.

Ok ma una cosa è sicura le tasse universitarie non si pagano...poi che vivere in Svezia sia costoso è un'altra cosa.

Hanselo ha scritto:

Ok ma una cosa è sicura le tasse universitarie non si pagano...poi che vivere in Svezia sia costoso è un'altra cosa.

posso aprire una parentesi?
io la svezia o meglio stoccolma non l ho trovata particolarmente costosa
io vivo a bologna e gli affitti sono carissimi per non parlare del cibo e dei divertimenti e i servizi.
i prezzi sono un pelo più alti su alcune cose ma considerato lo stipendio molto più alto degli svedesi come può risultare costosa?

mrpingu ha scritto:

Hanselo ha scritto:

Ok ma una cosa è sicura le tasse universitarie non si pagano...poi che vivere in Svezia sia costoso è un'altra cosa.

posso aprire una parentesi?
io la svezia o meglio stoccolma non l ho trovata particolarmente costosa
io vivo a bologna e gli affitti sono carissimi per non parlare del cibo e dei divertimenti e i servizi.
i prezzi sono un pelo più alti su alcune cose ma considerato lo stipendio molto più alto degli svedesi come può risultare costosa?

infatti il problema del costo della vita è inteso solo per quelle persone che non hanno un lavoro in Svezia o lavorano precariamente, chi ha un lavoro stabile di certo non fatica ad arrivare a fine mese, è tutto rapportato.

Hanselo ha scritto:

Ok ma una cosa è sicura le tasse universitarie non si pagano...poi che vivere in Svezia sia costoso è un'altra cosa.

anch'io sapevo che l'Università fosse gratuita.
Però il nostro amico Beppe mi ha fatto notare che non è così quindi occhio!

TopGun ha scritto:

Hanselo ha scritto:

Ok ma una cosa è sicura le tasse universitarie non si pagano...poi che vivere in Svezia sia costoso è un'altra cosa.

anch'io sapevo che l'Università fosse gratuita.
Però il nostro amico Beppe mi ha fatto notare che non è così quindi occhio!

Così come da sito della KTH:

Fees & Scholarships

Fees
The master's programmes are currently free of charge. However, tuition fees for international students are subject to discussion in the Swedish Parliament and may be introduced in the future.

Adesso non so per le bachelor ma in Dk erano gratuite per i cittadini della comunità europea.

poi sempre dal sito della Kth:

Calcolo estimativo delle spese da sostenere dell'arco di un mese:

Living costs
All students must be able to cover personal living expenses, cost of literature, insurance, student union fee (approx 400 SEK/year), etc. in Sweden.

A financial statement will be required when applying for a student visa/residence permit at the Swedish Migration Board. The students should show they will have a minimum of SEK 7 300/month at their own disposal for the entire study period. Depending on costs for housing, food and leisure a typical student budget for one month in Stockholm would be (all costs in SEK):

Accommodation: 2 000-4 000
Food: 2 000
Local travel: 620 per month (30-day card)
Clothing, hobby/leisure: 450
Student Union fee: 60
Other (phone, insurance, hygiene etc): 1 700
Total, approximately: 6 830 - 8 830

In February 2008: USD 1 = 6,70 SEK; EUR 1 = 9,30 SEK (approximately).

Students should not bring cheques to Sweden, as international cheques will not be accepted by Swedish banks

Come sempre molto chiari.

forse si è fatto un attimo di confusione tra le tasse univesitarie e il prestito che lo stato concede agli studenti.

Grazie a tutti per le risposte che avete lasciato nel mio 3D! In ogni caso non penso di trasferirmi per il momento, anche perchè a giorni avrei i testi di ingresso per fisioterapia. Disciplina che so andare molto bene lì nella nostra amata Svezia: nulla mi vieta di fare i tre anni qui e poi prendere la specialistica su! In tre anni penso di poter arrivare ad un buon livello di conoscenza della lingua, tale da permettermi un più agevole ingresso nel mondo accademico e lavorativo. Ma quanto mi mancherà l'italiano! O, se rinsavisco del tutto, faccio un corso accelerato accelerato di lingua, faccio richiesta di convalida degli esami, e finisco il corso lì. Ma la componente alla voce "economia" forse si farebbe sentire un pò troppo...

Nel frattempo continuo a fare un giretto su questo splendido forum!

Hanselo ha scritto:

forse si è fatto un attimo di confusione tra le tasse univesitarie e il prestito che lo stato concede agli studenti.

Esatto Hanselo.
sono le stesse info, chiarissime e precise al millimetro.
Le tasse non si pagano, è in discussione il fatto di far pagare le tasse ai non Svedesi.
Però quando si dice

Citazione :

The master's programmes are currently free of charge.

Non c'è possibilità di fraintendere.
Se beppe vuole intervenire la sua opinione è interessante perchè lui dice che non è così.


poi è chiaro, loro ti dicono pure che devi provare di poter avere in tasca almeno 900\1000€ al mese per l'affitto le spese varie perchè è logico e consequenziale che sia così.
non è che ti ammettono e poi se ne fregano se devi vivere nel parco.

Grazie Hanselo!

TopGun ha scritto:

Se beppe vuole intervenire la sua opinione è interessante perchè lui dice che non è così.

Per quanto ne so io, gli svedesi rimborsano il costo dell'università, tanto che girano storielle di chi arriva alla pensione e sta ancora pagando.

Se poi i master li regalano agli stranieri ottima cosa, ma se conosco un po' gli svedesi ed il loro spirito di autotutela la cosa mi rende sospettoso :suspect:

Comunque basta alzare la cornetta e chiedere l'informazione

beppe ha scritto:

TopGun ha scritto:

Se beppe vuole intervenire la sua opinione è interessante perchè lui dice che non è così.

Per quanto ne so io, gli svedesi rimborsano il costo dell'università, tanto che girano storielle di chi arriva alla pensione e sta ancora pagando.

Se poi i master li regalano agli stranieri ottima cosa, ma se conosco un po' gli svedesi ed il loro spirito di autotutela la cosa mi rende sospettoso :suspect:

Comunque basta alzare la cornetta e chiedere l'informazione

Bè come si legge sul sito della kth, hai ragione gli svedesi si sono accorti che magari non gli conviene e stanno pensando di far pagare agli studenti stranieri delle tasse universitarie ma per il momento, non si pagano.
ne ho avuto conferma anche da alcuni miei amici che stanno studiando lì.

il fatto è questo:

Gli studenti che non pagano le tasse sono solo quelli svedesi e quelli appartenenti all'unione europea e ai paesi scandinavi. Quindi gli studenti extracomunitari le pagano le tasse ah se le pagano, fior di quattrini direi.
Invece il fatto che gli studenti comunitari non le paghino dipende molto probabilmente dal concetto di parità dei diritti tra svedesi e cittadini europei,

Chiama pure comunque avremo un ulteriore conferma.

Ma ricorda il rimborso delle spese universitarie è ben diverso dal rimborso delle tasse...vedi bene.

Parla uno che ha studiato in Danimarca e conosce bene il sistema universitario scandinavo.

Hanselo ha scritto:

Parla uno che ha studiato in Danimarca e conosce bene il sistema universitario scandinavo.

Ciao Hanselo.
In Danimarca dove?
il funzionamento per quanto riguarda la retta è il medesimo?

A proposito di chiamare...io lo scorso anno mandai delle e-mail di chiarimento all'università di Jonkoping.
Il responso fu che la retta ce la metteva lo stato e che se uno studente che fa application form viene ammesso, deve "solo" avere i soldi necessari a mantenersi e dimostrare di averli.

Non so perchè ma mi ero totalmente scordato di aver scritto questa mail!

TopGun ha scritto:

Hanselo ha scritto:

Parla uno che ha studiato in Danimarca e conosce bene il sistema universitario scandinavo.

Ciao Hanselo.
In Danimarca dove?
il funzionamento per quanto riguarda la retta è il medesimo?

A proposito di chiamare...io lo scorso anno mandai delle e-mail di chiarimento all'università di Jonkoping.
Il responso fu che la retta ce la metteva lo stato e che se uno studente che fa application form viene ammesso, deve "solo" avere i soldi necessari a mantenersi e dimostrare di averli.

Non so perchè ma mi ero totalmente scordato di aver scritto questa mail!

Ciao Top!
Io ho studiato ad Aalborg, nello Jutland del nord, dove ho anche preparato la mia tesi.
Per quanto riguarda il funzionamento è esattamente lo stesso, niente tasse universitarie da pagare, devi solo dimostrare di avere abbastanza soldi da poter "permetterti" di vivere lì. Per quanto rigarda me, gli unici soldi che ho speso sono stati per i materiali per il progetto più o meno 300 euro in sei mesi. Per il resto tutto spesato, anche le escursioni organizzate dall'Uni in bus compresi pasti.
Saranno stupidi questi danesi?!io dico di no, hanno l'occhio lungo...

Hanselo ha scritto:

Chiama pure comunque avremo un ulteriore conferma.

Ma ricorda il rimborso delle spese universitarie è ben diverso dal rimborso delle tasse...vedi bene.

Si è appunto a questo rimborso che mi riferivo e che gli amici svedesi lamentano di dover pagare.

Inoltre mi sembra giusto inserire anche le altre indicazioni fornite dal sito KTH che citavi e che in parte spiegano la loro generosità:

The master's programmes present an opportunity for students with excellent academic performance to obtain a competitive Master's degree of the highest international standard.

The duration of the programmes is either one, or in most cases, two years. Courses generally start in late August and finish in the beginning of June. The programmes consist of course work followed by a degree project. The number of students accepted to each programme is limited.

So per certo poi, che se eccelli nel tuo corso ti viene pure proposta la cittadinanza svedese

Domanda: come si fa a "dimostrare" di avere i soldi necessari per sostentarsi? Ti controllano il conto, glieli devi portare a mano, basta avere la Stockholm Card...?

beppe ha scritto:

Hanselo ha scritto:

Chiama pure comunque avremo un ulteriore conferma.

Ma ricorda il rimborso delle spese universitarie è ben diverso dal rimborso delle tasse...vedi bene.

Si è appunto a questo rimborso che mi riferivo e che gli amici svedesi lamentano di dover pagare.

Inoltre mi sembra giusto inserire anche le altre indicazioni fornite dal sito KTH che citavi e che in parte spiegano la loro generosità:

The master's programmes present an opportunity for students with excellent academic performance to obtain a competitive Master's degree of the highest international standard.

The duration of the programmes is either one, or in most cases, two years. Courses generally start in late August and finish in the beginning of June. The programmes consist of course work followed by a degree project. The number of students accepted to each programme is limited.

So per certo poi, che se eccelli nel tuo corso ti viene pure proposta la cittadinanza svedese

I Requisiti di eccellenza è giusto che li chiedano, ma questo vale solo per il KTH, forse per il prestigio di cui gode.
La Jonkoping University (che equiparo ad una "piccola" università come la Tuscia di Viterbo) non ha il numero chiuso e non chiede l'eccellenza.
Il voto di laurea (giustissimamente) vale solo nel caso in cui ci fosse troppa gente a chiedere di entrare, ma non c'è un reale limite di voto oltre il quale non puoi entrare a prescindere.

mrpingu ha scritto:

Hanselo ha scritto:

Ok ma una cosa è sicura le tasse universitarie non si pagano...poi che vivere in Svezia sia costoso è un'altra cosa.

posso aprire una parentesi?
io la svezia o meglio stoccolma non l ho trovata particolarmente costosa
io vivo a bologna e gli affitti sono carissimi per non parlare del cibo e dei divertimenti e i servizi.
i prezzi sono un pelo più alti su alcune cose ma considerato lo stipendio molto più alto degli svedesi come può risultare costosa?

Rispetto a Bologna....... rispetto a Milano io l'ho trovata uguale se non a volte CONVENIENTE!

Giò

raghibele ha scritto:

Salve a tutti,
mi chiamo Gabriele, ho 19 anni e sono appena tornato da un viaggio di una settimana alla volta di Stoccolma con altri tre amici. E mi sono innamorato della Svezia! Sarà che sono ancora nella fase dell'infatuazione, ma debbo ancora trovare un difetto alla capitale della Scandinavia!

Inutile dire che sono rimasto praticamente scioccato da quando l'aereo è atterrato a Skavsta fino a quando sono ripartito, alle luci dell'alba. Bella, bella, bella la Svezia! Forse è anche inutile dire che ho da subito pensato seriamente di trasferirmi e venire a vivere qui, ma a un giorno dal rientro in Italia ho deciso di pensarci un pò meglio. E sono arrivato alla conclusione che: debbo trasferirmi! E anche al più presto...

Appena sceso dal pullman che fa capolinea a Taranto sono riuscito a "sentire" quella puzza che permea tutta la città, di cui sentivo tanto parlare dai forestieri, e che invece a noi intasa le case, i vestiti e i polmoni. Caparezza non è riuscito nemmeno lontanamente a descrivere l'emergenza ambientale che siamo chiamati a vivere ogni giorno. Così sono riuscito a sentire quale odore avesse la diossina. Non c'è da stupirsi ché all'inizio non riuscissi a capire del perchè se il limite è a 90 la navetta, pur dovendo fare oltre 100 km e non essendoci nessuno per strada, non superasse il limite per accorciare i tempi. Al rientro a Roma abbiamo preso un taxi e lungo il grande raccordo anulare ho veramente avuto paura per come guidiamo. Ma non è questo il punto.

Ho sempre creduto nelle associazioni culturali, nei tentativi di rivalsa del Sud nei confronti del mondo, in qualche istituzione... ma questo viaggio è stata la manna dal cielo che ha segnato l'inizio della mia rinascita. Un pò come a Matrix quando rinasci nella vita reale, e capisci che sei stato accompagnato per mano da una bugia enorme, fin dalla culla ospedaliera. E adesso vedo che è tutto inutile: se non si ha una forte base di partenza come quella svedese, tutto è praticamente inutile. Lo so, sembra molto riduttivo dire così, sembra una di quelle frasi fatte che Ligabue piazza a caso nelle sue canzoni, ma lasciate che mi spieghi.

Ero l'unico del gruppo che parlasse l'inglese. Bene, dal vecchietto al bambino di 4 anni incontrato allo Skansen, tutti parlavano un inglese forbito. Io, nonostante le mie certificazione Trinity e Cambridge, mi accorgevo che mancava qualcosa, quel brio che ti consente ti portare avanti una conversazione. E via la certezza della scuola italiana! Per non parlare della criminalità inesistente, della politica, dell'economia, della famiglia, della religione... Ci hanno raccontato balle per decenni, se non per secoli! In Italia, con una laurea, non puoi permetterti di mantenere una famiglia. In Svezia c'erano di sicuro più carrozzine che auto! Ragazze (oh, dico R A G A Z Z E) di 19, 20, 22, 25 con uno, due o tre figli in braccio, nel passeggino, per mano. E lì ti accorgi che è tutto inutile.

Qui si fa finta che 800 milioni di euro di debito lasciati dall'ultimo sindaco siano una cosa normale, che produciamo oltre il 90% di tutto l'inquinamento europeo, che i giovani più presto lasciano la scuola più "rispetto" godono tra i coetanei, è normale che un operaio che si spacca le nocche non posso permettersi la televisione e si debba andare ad indebitare. E potrei andare a vanti per ore. Ho letto qualche discussione su questo forum, molti vogliono trasferirsi, alcuni hanno dei piccoli dubbi, molti hanno dei grandi dubbi. Ma è una cosa normale. Conosco molti ragazzi che hano preteso la casa a Roma o a Milano per fancazzismo e per sperperare i soldi di papà, o chi si mette di testa, per prendersi una lauera che lo costringerà a vivere a centinaia di chilometri da dove è nato. Io, in questo momento di transizione della mia vita, mi sento di poter fare qualsiasi cosa, se solo lo volessi, non ultimo imparare una lingua straniera come lo svedese. Se è questo il prezzo da pagare per poter "vivere" (perchè a me è sempre sembrato di sopravvivere, di arrancare, di accontentarmi), credo di essere più che disposto a pagarlo.

Come dicevo, forse sono solo le parole di un innamorato perso: non è certo tutto rose è fiori! Ma le spine che mi spetterebbero, non sono nemmeno paragonabili ai fiori che mi si prospettano. Scusate se ho un pò sproloquiato, ma è la prima volta che provo una sensazione del genere: si potrebbe quasi descrivere come quando uno scopre che il paradiso è lì, a pochi passi da casa, che esiste davvero, che non c'è il caffè espresso come quello di mamma, ma se chiedi un'informazione a qualcuno, prende la metro con te, scende e ti spiega la strada, per poi riprende la linea di un altro colore che lo porterà dall'altra parte della città, dove stava andando di corsa.

Tu hai 19 anni io 36 e questa bellla coscienza che hai tu mi è arrivata molto più tardi , forse xchè Milano non è Taranto e ti frega mascherandosi da città europea diversa dal resto di Italia ..... ma poi quando cresci e sviluppi un po di spirito critico (per chi lo sviluppa....) ti accorgi che,appunto, è solo una maschera!

Forse vivere in situzioni più estreme ti fa crescere prima.... allora che dire vai scappa da sto paese che non ha futuro , falo per te fallo per i tuoi eventuali futuri figli!

In fine leggendo mi sono uscite le lacrime e però anche la consolazione di non essere pazzo , lanno scorso sono atterrato 2 volte a Skavsta e solo l'odore del lgno e della foresta e la strada che arriva a Stoccolma mi facevano stare bene.......... e anche se stanchissimo domo una settimana di lavoro e all'1 di notte , mentre gli altri dormivano non riuscivo a non guardare fuori.......

Quando uno si innamora gli piace tutto dell'altro anche i difetti... così è per me in Svezia mi piacciono anche i cartelli stradali....


In bocca al lupo!

Giò

Giordanost ha scritto:

raghibele ha scritto:

Salve a tutti,
mi chiamo Gabriele, ho 19 anni e sono appena tornato da un viaggio di una settimana alla volta di Stoccolma con altri tre amici. E mi sono innamorato della Svezia! Sarà che sono ancora nella fase dell'infatuazione, ma debbo ancora trovare un difetto alla capitale della Scandinavia!

Inutile dire che sono rimasto praticamente scioccato da quando l'aereo è atterrato a Skavsta fino a quando sono ripartito, alle luci dell'alba. Bella, bella, bella la Svezia! Forse è anche inutile dire che ho da subito pensato seriamente di trasferirmi e venire a vivere qui, ma a un giorno dal rientro in Italia ho deciso di pensarci un pò meglio. E sono arrivato alla conclusione che: debbo trasferirmi! E anche al più presto...

Appena sceso dal pullman che fa capolinea a Taranto sono riuscito a "sentire" quella puzza che permea tutta la città, di cui sentivo tanto parlare dai forestieri, e che invece a noi intasa le case, i vestiti e i polmoni. Caparezza non è riuscito nemmeno lontanamente a descrivere l'emergenza ambientale che siamo chiamati a vivere ogni giorno. Così sono riuscito a sentire quale odore avesse la diossina. Non c'è da stupirsi ché all'inizio non riuscissi a capire del perchè se il limite è a 90 la navetta, pur dovendo fare oltre 100 km e non essendoci nessuno per strada, non superasse il limite per accorciare i tempi. Al rientro a Roma abbiamo preso un taxi e lungo il grande raccordo anulare ho veramente avuto paura per come guidiamo. Ma non è questo il punto.

Ho sempre creduto nelle associazioni culturali, nei tentativi di rivalsa del Sud nei confronti del mondo, in qualche istituzione... ma questo viaggio è stata la manna dal cielo che ha segnato l'inizio della mia rinascita. Un pò come a Matrix quando rinasci nella vita reale, e capisci che sei stato accompagnato per mano da una bugia enorme, fin dalla culla ospedaliera. E adesso vedo che è tutto inutile: se non si ha una forte base di partenza come quella svedese, tutto è praticamente inutile. Lo so, sembra molto riduttivo dire così, sembra una di quelle frasi fatte che Ligabue piazza a caso nelle sue canzoni, ma lasciate che mi spieghi.

Ero l'unico del gruppo che parlasse l'inglese. Bene, dal vecchietto al bambino di 4 anni incontrato allo Skansen, tutti parlavano un inglese forbito. Io, nonostante le mie certificazione Trinity e Cambridge, mi accorgevo che mancava qualcosa, quel brio che ti consente ti portare avanti una conversazione. E via la certezza della scuola italiana! Per non parlare della criminalità inesistente, della politica, dell'economia, della famiglia, della religione... Ci hanno raccontato balle per decenni, se non per secoli! In Italia, con una laurea, non puoi permetterti di mantenere una famiglia. In Svezia c'erano di sicuro più carrozzine che auto! Ragazze (oh, dico R A G A Z Z E) di 19, 20, 22, 25 con uno, due o tre figli in braccio, nel passeggino, per mano. E lì ti accorgi che è tutto inutile.

Qui si fa finta che 800 milioni di euro di debito lasciati dall'ultimo sindaco siano una cosa normale, che produciamo oltre il 90% di tutto l'inquinamento europeo, che i giovani più presto lasciano la scuola più "rispetto" godono tra i coetanei, è normale che un operaio che si spacca le nocche non posso permettersi la televisione e si debba andare ad indebitare. E potrei andare a vanti per ore. Ho letto qualche discussione su questo forum, molti vogliono trasferirsi, alcuni hanno dei piccoli dubbi, molti hanno dei grandi dubbi. Ma è una cosa normale. Conosco molti ragazzi che hano preteso la casa a Roma o a Milano per fancazzismo e per sperperare i soldi di papà, o chi si mette di testa, per prendersi una lauera che lo costringerà a vivere a centinaia di chilometri da dove è nato. Io, in questo momento di transizione della mia vita, mi sento di poter fare qualsiasi cosa, se solo lo volessi, non ultimo imparare una lingua straniera come lo svedese. Se è questo il prezzo da pagare per poter "vivere" (perchè a me è sempre sembrato di sopravvivere, di arrancare, di accontentarmi), credo di essere più che disposto a pagarlo.

Come dicevo, forse sono solo le parole di un innamorato perso: non è certo tutto rose è fiori! Ma le spine che mi spetterebbero, non sono nemmeno paragonabili ai fiori che mi si prospettano. Scusate se ho un pò sproloquiato, ma è la prima volta che provo una sensazione del genere: si potrebbe quasi descrivere come quando uno scopre che il paradiso è lì, a pochi passi da casa, che esiste davvero, che non c'è il caffè espresso come quello di mamma, ma se chiedi un'informazione a qualcuno, prende la metro con te, scende e ti spiega la strada, per poi riprende la linea di un altro colore che lo porterà dall'altra parte della città, dove stava andando di corsa.

Tu hai 19 anni io 36 e questa bellla coscienza che hai tu mi è arrivata molto più tardi , forse xchè Milano non è Taranto e ti frega mascherandosi da città europea diversa dal resto di Italia ..... ma poi quando cresci e sviluppi un po di spirito critico (per chi lo sviluppa....) ti accorgi che,appunto, è solo una maschera!

Forse vivere in situzioni più estreme ti fa crescere prima.... allora che dire vai scappa da sto paese che non ha futuro , falo per te fallo per i tuoi eventuali futuri figli!

In fine leggendo mi sono uscite le lacrime e però anche la consolazione di non essere pazzo , lanno scorso sono atterrato 2 volte a Skavsta e solo l'odore del lgno e della foresta e la strada che arriva a Stoccolma mi facevano stare bene.......... e anche se stanchissimo domo una settimana di lavoro e all'1 di notte , mentre gli altri dormivano non riuscivo a non guardare fuori.......

Quando uno si innamora gli piace tutto dell'altro anche i difetti... così è per me in Svezia mi piacciono anche i cartelli stradali....


In bocca al lupo!

Giò

L'emozione era sincera e si vede dal numero di errori di battitura!